L’Ascoli stra-ultimo in classifica ha teso la trappola, ma la SPAL Primavera l’ha evitata. I biancazzurri tornano dalle Marche con altri tre punti che li tengono nei quartieri alti della classifica. È stato sufficiente il sesto gol stagionale di Ellertsson per decidere il risultato di una partita più complicata di quanto potesse dire il divario di punti (24) della vigilia. Le prossime due gare dei biancazzurri contro Sampdoria e Roma – rispettivamente prima e seconda forza del campionato- diranno fino a che punto la stagione dei ragazzi di mister Scurto potrà essere sorprendente.
Rispetto al pirotecnico pareggio col Bologna di una settimana fa il tecnico siciliano perde Attys per squalifica e Iskra per infortunio, ma ritrova il bomber della squadra Moro, prontamente collocato al centro dell’attacco con ai lati l’estro di Seck e Campagna. L’inizio degli spallini come di consueto è abbastanza misurato, volto perlopiù a studiare gli avversari che allo stesso tempo non spingono sull’acceleratore. I bianconeri prediligono la costruzione dal basso che di questi tempi va molto di moda, tuttavia superata la metà campo non trovano varchi per impensierire la retroguardia estense, guidata ancora una volta da Peda e Owolabi. Di contro, i bianconeri hanno nella retroguardia il loro punto di debolezza (peggior difesa del campionato con 52 gol al passivo) e la statistica viene confermata quando al 22’ la SPAL passa in vantaggio sfruttando un tiro dalla bandierina: Tunjov calcia molto bene sul secondo palo e trova lo stacco di Ellertsson, bravo ad avere la meglio su un distratto Olivieri. La rete subita sveglia i padroni di casa che si rendono pericolosi prima con un colpo di testa di Franzolini e poi con un sinistro improvviso dai venti metri di Intinacelli. In entrambe le occasioni la SPAL sente un brivido, tuttavia le conclusioni non entrano di poco nello specchio della porta. Il primo tempo non riserva poi altri eventi da segnalare, a parte l’infortunio di Owolabi che deve cedere il posto a Raitanen.
Alla ripresa del gioco le occasioni migliori le ha ancora la SPAL. Tunjov scheggia il palo con un calcio di punizione dal limite, poi Ellertsson cerca la doppietta personale con un diagonale velenoso che esce di pochissimo alla sinistra di Bolletta. Gli ospiti restano alti in forte pressione sui padroni di casa, alla ricerca del raddoppio che metterebbe in ghiaccio il risultato. Moro ha sui piedi il pallone giusto, ma il numero uno bianconero si supera opponendosi alla conclusione, poi lentamente la stanchezza inizia ad affiorare e gli estensi abbassano il loro baricentro. Col passare dei minuti è così il Picchio a ritrovare coraggio, affacciandosi dalle parti di Galeotti con più insistenza: il cross di Lisi viene deviato di testa da Franzolini, ma la traiettoria della mezzala si perde di poco sopra la traversa. Si va avanti con la sensazione che il punteggio possa cambiare da un momento all’altro: la SPAL quando spinge crea sempre qualcosa d’interessante, ma dall’altra parte l’Ascoli adotta la tattica del contropiede per provare a sorprendere gli avversari. Dopo l’ultimo tiro scoccato dal sinistro di Tunjov i ragazzi di Scurto soffrono parecchio le ultime fiammate di un Ascoli che non vuole alzare bandiera bianca. Buon per Galeotti e i suoi che il destro a giro di Palazzino sibili di pochissimo sopra l’incrocio dei pali, e poco dopo la sponda aerea di D’Agostino non trovi la deviazione decisiva di Colistra nel cuore dell’area.
Giuseppe Scurto, nel post partita, predica però calma e sangue freddo: “Sapevamo di affrontare una squadra con dei valori, ma devo dire che ci siamo approcciati bene alla partita. Nel finale la stanchezza s’è fatta sentire e siamo stati bravi a stare compatti e saper soffrire. Come gestirò Seck e Moro per le ultime partite? Dipenderà molto da quello che deciderà la prima squadra, visto che ormai sono nel giro anche dei più grandi. Noi ovviamente siamo a disposizione. Dobbiamo ragionare per obiettivi e guardare partita per partita, con l’idea di scendere in campo sempre per fare risultato”.
Ascoli-SPAL 0-1 (pt 0-1)Ascoli (4-3-3): Bolletta; Lisi, Pulsoni, Alagna, Gurini (dal 28’ s.t. Marucci); Franzolini (dal 28’s.t. Colistra) , Ceccareli, Markovic (dal 35’s.t. Silvestri); D’agostino, Olivieri, Intinacelli (dal 28’s.t. Palazzino) . A disp. Raffaelli, D’ainzara, Mangini, Luongo, Re, Cudjoe, Riccardi, Maresca. All. Seccardini.
SPAL (4-3-3): Galeotti; Savona (dal 12’s.t. Alcides), Peda, Owolabi (dal 35’p.t. Raitanen), Yabre; Ellertsson, Zanchetta, Tunjov; Seck, Moro (dal 30’ s.t. Carrà), Campagna (dal 12’s.t. Cuellar). A disp. Wozniak, Csinger, Simonetta, Semprini, Mamas, Colyn, Piht, Abati. All. Scurto
Arbitro: Sig. Vergaro di Bari. Ass.ti: Bensanti-Politi.
Marcatori: Ellertsson (S) al 22’ p.t.
Ammoniti: Savona (S), Pulsoni (A), Lisi (A).
Note: giornata ventosa, campo in buone condizioni. Recuperi: 2’p.t. – 3’s.t.