Con il campionato in pausa Massimo Rastelli si è preso un po’ di tempo per fare un paio apparizioni mediatiche nello spazio di poche ore. Il tecnico biancazzurro prima è intervenuto per quasi 35 minuti nel corso della trasmissione “Il Cagliari in diretta“ sull’emittente sarda Radiolina e poi è stato ospite di B Magazine sul canale Youtube della Lega di serie B. Di seguito alcune delle sue considerazioni più significative.
CAGLIARI IN DIRETTA
“Sono molto felice perché ho avuto la possibilità di venire a lavorare per un club di grandissima tradizione, che ha fatto un percorso straordinario negli ultimi anni. Purtroppo la retrocessione dell’anno scorso è stata molto dolorosa e quindi anche l’andamento della stagione è stato condizionato da questo evento inaspettato. Ho avuto la possibilità di tornare in panchina con una società seria, a maggior ragione dopo tanti mesi fuori c’era tanta voglia di rientrare. La SPAL era una di quelle società che speravo potesse chiamarmi. Così è stato e sono contento perché qui c’è tutto per fare bene“.
“L’obiettivo è quello di tornare in serie A, mentre la priorità immediata è blindare i playoff per giocarceli nel miglior modo possibile. Quando sono arrivato era un momento difficile in cui la squadra aveva perso fiducia e convinzione. Fortunatamente le prime quattro partite sono andate molto bene, mi dispiace per la battuta d’arresto inaspettata di venerdì scorso, ma ci sta quando si è reduci da un filotto di risultati. Avevamo dato tantissimo nelle partite precedenti“.
“Nel breve termine dobbiamo tenere a distanza le squadre che stanno cercando di rientrare nella lotta playoff e al tempo stesso provare a guadagnare terreno su chi ci precede. Poi nei playoff si azzera tutto. Se dovessimo arrivarci sulla scia del percorso di crescita che stiamo facendo saremo una squadra rognosa per tutti, perché abbiamo valori tecnici e morali. I ragazzi sono fantastici, stiamo facendo un grande lavoro, tutti stanno dando l’anima in ogni allenamento. Penso che se ce la faremo a entrare nei playoff ce la giocheremo nel miglior modo possibile avendo buone possibilità“.
“Sto scoprendo una città straordinaria per storia e architettura, ma anche per la tranquillità. Qui si vedono sfrecciare biciclette in ogni angolo. In questo mese sono stato completamente assorbito dal lavoro e ho avuto poche occasioni per uscire. Però ho avuto la possibilità di fare un paio di giri con i miei collaboratori e mi sono reso conto di quanto sia una città anche verde, piena di parchi“.
B MAGAZINE
“Sono un allenatore che lavora sempre con quelli che ha a disposizione, non mi creo problemi nel caso mancassero uno o due giocatori. Mi piace lavorare sul campo e anche andare a trovare soluzioni nei momenti di difficoltà come ho fatto nell’ultimo mese. Quando sono arrivato c’era l’intero reparto offensivo indisponibile, poi abbiamo perso Vicari. Nonostante questo sono arrivati grandi risultati e siamo riusciti a sopperire alla assenze“.
“Qui ho trovato grande organizzazione e strutture per lavorare nelle migliori condizioni possibile. Siamo tutti proiettati sull’obiettivo di riportare la SPAL in serie A. Naturalmente ci sono state delle difficoltà dopo la retrocessione, ma siamo davvero concentrati per questa parte finale della stagione“.
“Per questo periodo intenso di partite non abbiamo fatto tabelle o lavori particolari, abbiamo continuato ad allenarci con la stessa intensità e volontà di prima. Stiamo cercando di migliorare gli aspetti che vanno migliorati. La sosta ci permette di recuperare tutti gli attaccanti e questa per noi è una buona notizia, perché così potremo cambiare 5-6 giocatori a partita pur mantenendo alto il valore della squadra“.
“La SPAL ha un buonissimo settore giovanile e una squadra Primavera che sta facendo un buon campionato. Scurto è molto preparato e ci sono ragazzi interessanti che orbitano in prima squadra come Moro e Seck che hanno già fatto diverse presenze. Hanno grandi margini di miglioramento e possono darci tanto nel finale di stagione. Poi ce ne sono altri che a intermittenza vengono ad allenarsi con noi e sono di buona prospettiva“.