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La SPAL continua a frequentare i quartieri alti del campionato di Primavera 1 e lo fa legittimamente, togliendo alla Samdporia i gradi di capolista grazie a una vittoria per 2-1. Un successo tanto meritato quanto sofferto, ottenuto con la giusta dose di opportunismo in area, ma anche tanta solidità difensiva e organizzazione di squadra. I gol decisivi sono stati messi a segno da Ellertsson nel primo tempo e da Moro nel secondo. Il sogno dei playoff, al di là dell’obiettivo dichiarato della salvezza, è sempre lì a portata di mano.

CRONACA
Affrontare la capolista con la difesa incerottata non è il massimo. Nel reparto arretrato Scurto deve rinunciare a due pedine importanti come Iskra e Owolabi, entrambi out per infortunio. A destra gioca ancora Savona mentre al centro Csinger (alla terza da titolare in stagione) vince il ballottaggio con Raitanen. A centrocampo manca Attys, convocato con la prima squadra, quindi ai lati di Zanchetta si posizionano Tunjov ed Ellertsson. In panchina anche Moro, visto che dai piani alti l’ordine è quello di far giocare Marco Tumminello, alla prova del nove fisica (a posteriori non così riuscita) per tornare a disposizione di Rastelli. Dopo il fischio d’inizio sembra partire meglio la Samp, che nei primi due minuti sfiora il gol con un colpo di testa alto di Prelec e un tiro dal limite di Trimboli, largo dopo una deviazione. Ma è solo un fuoco di paglia perché in neanche otto minuti è la SPAL a passare in vantaggio. Segna Ellertsson, ma almeno metà del merito se lo prende Yabre. Il terzino sinistro scippa un pallone, scende palla al piede sul lato sinistro dell’area e mette un passaggio orizzontale nell’area piccola che l’islandese, dopo un velo di Seck, deve solo appoggiare in porta. Gli ospiti cercano di costruire soprattutto costruendo da dietro, mentre la SPAL appare più attendista e pronta a ripartire veloce sfruttando i suoi velocisti (Seck, Campagna ed Ellertsson su tutti). Quello che ne viene fuori però è che per i successivi venti minuti, nonostante il ritmo comunque sostenuto, l’unico tiro nello specchio lo scocca Ellertsson, con Zovko che respinge corto e Aquino che spazza in calcio d’angolo eludendo un Seck in agguato.
La Samp prova ad alzare un po’ il ritmo solo nel finale, ma a parte un paio di soluzioni personali di Siatounis e Di Stefano che finiscono alte, il resto sono solo cross gestiti tranquillamente dalla retroguardia estense.

Nel secondo tempo i liguri provano la classica sfuriata iniziale, ma la SPAL regge bene il forcing. Infatti l’unico tiro per i blucerchiati arriva su calcio piazzato, con Giordano che spedisce tra le braccia di Galeotti una punizione da posizione interessante. Le chance migliori le hanno invece i padroni di casa: Moro (entrato all’intervallo per Tumminello) recupera un pallone e s’invola sul lato destro, ma solo Seck segue l’azione e ritrovandosi circondato non riesce a imprimere forza al pallone. Non mancano di forza invece il tiro di Campagna due minuti dopo e quello dello stesso Seck, a chiudere una bella azione personale, che però peccano di precisione e si spengono entrambi in curva Ovest. La pressione offensiva della SPAL viene finalmente premiata al 25′ quando i biancazzurri raddoppiano con Moro, che dal limite dell’area incrocia in diagonale nell’angolino basso. Gol che sembrerebbe chiudere la partita, ma non è così. La Samp infatti non ci sta e alla prima occasione torna in partita col gol con Angileri. Il difensore (che aveva segnato anche all’andata) approfitta di un corner che taglia l’area di rigore senza essere allontanato per agganciare il pallone sul lato lontano e freddare Galeotti con un tiro in diagonale. Gli ultimi quindici minuti vedono ovviamente la Samp scoprirsi di più, ma ancora una volta l’occasione più ghiotta per il potenziale pareggio arriva soltanto da calcio piazzato, quando Trimboli costringe al volo Galeotti con una bella punizione tra i pali.

A fine partita mister Scurto commenta così la seconda vittoria consecutiva dei suoi ragazzi: “Siamo contenti perché abbiamo fatto una buona partita contro una squadra forte. Sono soddisfatto dei ragazzi perché si sono comportati bene e hanno fatto la partita che dovevano fare. Oggi l’incognita maggiore era rappresentata dai tanti assenti, ma chi ha giocato ha fatto una grande prestazione e non è scontato perché quando non si gioca con continuità poi contro avversari più forti non è facile. Ma questo gruppo sta dimostrando a tutti che chiunque gioca o entra si fa sempre trovare pronto. In rosa siamo in tanti e io per primo mi rendo conto che chi gioca meno ha bisogno di maggiori motivazioni e di essere spronato di più in settimana. Dal loro punto di vista non è semplice, ma si stanno dimostrando ragazzi seri e che si allenano con grande impegno e per questo li devo ringraziare. E la dimostrazione di questo impegno è che quando sono chiamati in causa si fanno trovare pronti, come oggi. Per il campionato dobbiamo continuare a lavorare al massimo durante la settimana e guardare di partita in partita”.

Ora la Primavera è attesa da un’altra sfida d’alta quota, sabato 8 maggio (ore 15), in trasferta contro la Roma.

[la classifica del campionato Primavera 1, via MondoPrimavera]
SPAL-Sampdoria 2-1 (p.t. 1-0)

SPAL (4-3-3): Galeotti; Savona, Peda, Csinger, Yabre (dal 44′ s.t. Alcides); Ellertsson, Zanchetta, Tunjov; Seck (dal 38′ s.t. Semprini), Tumminello (dal 1′ s.t. Moro), Campagna (dal 24′ s.t. Piht). A disposizione: Rigon, Raitanen, Borsoi, Obbekjaer, Mamas, Fiori, Cuellar, Carrà. All. Scurto.

Sampdoria (3-5-2): Zovko; Aquino, Angileri (dal 38′ s.t. Montevago), Obert; Somma (dal 10′ s.t. Ercolano), Trimboli, Yepes (dal 10′ s.t. Marrale), Siatounis, Giordano; Prelec (dal 24′ s.t. Pedicillo), Di Stefano. A disposizione: Saio, Gentile, Napoli, Paoletti, Francoforte, Brentan, Sepe, Gaggero. All. Tufano.

Arbitro: Pirrotta di Barcellona Pozzo di Gotto (Ass.ti. Buonocore e Pragliola)
Marcatori: 8′ p.t. Ellertsson (Sp), 25′ s.t. Moro (Sp), 30′ s.t. Angileri (Sa).
Ammoniti: Aquino (Sa).
Note: cielo coperto; angoli: 4-6; recuperi: 0′ p.t., 5′ s.t.