Dalla finale playoff 2020 al rischio playout 2021. La traiettoria del Frosinone spiega bene cos’è la serie B e quali insidie sia in grado di riservare. La squadra allenata da Fabio Grosso si è praticamente messa in salvo battendo il Pisa nella 35^ giornata e nelle tre partite che rimangono in calendario, a meno di sciagure, avrà poco per cui giocare. Per capire con quale spirito arriveranno a Ferrara gli avversari della SPAL abbiamo interpellato Stefano Pantano, giornalista di “Tu Sport Ciociaria“:
La stretta attualità racconta di una vittoria importantissima contro il Pisa, che lascia un buon margine sulla zona playout. Come valuti le possibilità di salvezza dei ciociari per questa volata finale?
“Il Frosinone è artefice del suo destino. Arrivati a questo punto della stagione è rischioso fare calcoli, basti pensare alla vittoria dell’Ascoli contro la capolista Empoli. Il successo con il Pisa rappresenta una boccata d’ossigeno, ma, per raggiungere la salvezza senza ulteriori patemi d’animo, serviranno, a mio avviso, ancora tre-quattro punti“.
È la prima vittoria raggiunta dalla gestione Grosso, subentrato a Nesta il 22 marzo scorso. Com’è stato l’impatto dell’ex campione del mondo nell’ambiente giallazzurro?
“Non è stato affatto semplice. Inizialmente Grosso ha provato a cambiare modulo, passando dal 3-5-2 della gestione Nesta al 4-3-3 e alla sua variante 4-3-2-1. I risultati, però, non sono arrivati e la situazione è precipitata dopo la sconfitta esterna con il Pordenone. Con il Pisa si è rivisto così il 3-5-2 e la squadra ha risposto bene, trovando un successo fondamentale considerato che in casa la vittoria mancava addirittura dal 5 dicembre nel 3-2 con il Chievo“.
A livello di singoli quali sono state le rivelazioni di questa annata? Chi invece ha deluso le aspettative?
“In questa stagione sono stati più quelli ad aver deluso che ad aver sorpreso. Dopo una prima metà di stagione molto positiva, il Covid ha tagliato le gambe ai giallazzurri che hanno fatto molta fatica nel girone di ritorno. Tra le rivelazioni ci sono Novakovich, infaticabile nel lavorare per la squadra anche se deve migliorare sotto porta nonostante i 7 gol segnati quest’anno, Parzyszek, tornato titolare con il Pisa dopo tanto tempo e subito decisivo, e Tribuzzi, giocatore in grado di cambiare le partite grazie all’abilità nel saltare l’uomo. Chi, invece, ha deluso è sicuramente Ciano che, a causa di problemi fisici, non è mai riuscito a incidere in questa stagione. Nel girone di ritorno si è visto poco anche Rohdén, che ha sofferto molto gli acciacchi post Covid e che sta faticando a ritrovare la miglior condizione“.
Dando uno sguardo alla stagione che sta per concludersi viene da chiedersi: il progetto di Stirpe ha ancora senso oppure l’orizzonte di è quello della permanenza in serie B?
“L’obiettivo stagionale era quello di finire nella parte alta della classifica, insomma puntare ai playoff. La prossima stagione vedremo sicuramente un Frosinone diverso, con molti giovani e con quasi certamente un nuovo tecnico. Stirpe ha scelto il direttore Angelozzi con il chiaro intento di rifondare visto che la squadra è ormai giunta a fine ciclo. Andranno via i calciatori in scadenza e, in caso di salvezza nel torneo attuale, si ripartirà con l’obiettivo di ottenere anzitutto la permanenza in Serie B“.
La domanda più importante è anche la più semplice: il Frosinone verrà al Paolo Mazza per giocarsela o no?
“Assolutamente sì. La squadra ha l’obbligo di giocarsela al meglio per conquistare almeno un punto. La lotta salvezza è ancora aperta, per questo il Frosinone non può permettersi passi falsi. Inoltre, un risultato positivo al Mazza vorrebbe dire anche affrontare con ritrovato entusiasmo la prossima sfida casalinga contro il Vicenza”.
Che formazione vedremo in campo martedì pomeriggio?
“Visti gli impegni ravvicinati è probabile che mister Grosso faccia rifiatare qualche elemento. Tra i pali ci sarà Bardi, in difesa potrebbe rivedersi Ariaudo che sarà affiancato da Brighenti e uno tra Szyminski e Capuano. In mediana Gori e Kastanos dovrebbero ritrovare i gradi da titolare come mezzali, mentre la regia sarà affidata ancora a Maiello. Sulle corsie esterne agiranno Tribuzzi e Zampano, mentre in avanti Parzyszek dovrebbe essere confermato in coppia con Novakovich. Non è da escludere, però, che Grosso opti per una variazione inserendo Ciano o Iemmello al posto di una delle due punte.
PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2): Bardi; Brighenti, Ariaudo, Szyminski (Capuano); Tribuzzi, Gori, Maiello, Kastanos, Zampano; Parzyszek (Iemmello), Novakovich (Ciano).
IN PIU’ DOPO IL MERCATO DI GENNAIO: Millico (a, Torino); Vettorel (p, svincolato); Iemmello (a, Benevento); Vitale (d, Hellas Verona); Brignola (a, SPAL)
IN MENO DOPO IL MERCATO DI GENNAIO: Ardemagni (a, Reggiana), Dionisi (a, Ascoli); Beghetto (d, Pisa); Tabanelli (c, Pescara); Giordani (d, Fiorentina); Volpe (a, Catania)