Questa volta il Paolo Mazza non ha portato fortuna alla SPAL Primavera, battuta dal Milan per 1-0 dopo una partita tutto sommato equilibrata, in cui i rossoneri sono stati bravi ad alzare il ritmo nella mezz’ora finale. Per i giovani biancazzurri si tratta della prima sconfitta allo stadio, visto che i precedenti avevano addirittura riservato dieci punti su dodici disponibili.
La SPAL ha giocato discretamente nella prima frazione, salvo poi abbassare eccessivamente il proprio baricentro nella seconda. Il gol da tre punti si deve a El Hilali, bravo a spedire sotto la traversa una punizione dai sedici metri. La lotta playoff resta comunque apertissima e nonostante la sconfitta i ragazzi di mister Scurto possono ancora sognare alla grande, provando a giocarsi tutte le proprie chance nelle rimanenti sette partite di questa stagione infinita.
Il tecnico siciliano non rinuncia alle sue certezze e propone il solito modulo con la difesa a quattro e il terzetto offensivo composto per l’occasione dagli uomini migliori a disposizione: Seck, Moro ed Ellertsson. Gli spallini, come di consueto, partono in modalità diesel, iniziando a salire di tono verso il quarto d’ora quando le squadre iniziano a far girare con più velocità il pallone. L’asse di gioco che produce le idee migliori è quella di destra, dove Attys giganteggia vincendo contrasti e con grande facilità riesce ad innescare Seck sulla fascia. La prima conclusione verso la porta milanista porta però la firma di Moro. Il Milan nella prima mezz’ora di gioco non si vede mai: ai rossoneri servirebbero i tre punti per continuare a sperare in un piazzamento playoff, ma davanti la squadra di Giunti non riesce a trovare lo spunto adeguato. Al 35’ però, come un fulmine a ciel sereno, la punta centrale rossonera Capone si inventa un tiro a giro di prima che si schianta sulla traversa interna, graziando Galeotti e compagni. La SPAL risponde subito con un’occasione ancora più nitida: Seck prima ruba palla ad Obaretin e poi si fa recuperare a tu per tu col portiere avversario, sulla respinta successiva Moro ha la palla d’oro per portare in vantaggio i suoi, ma colpisce male il pallone mandandolo a lato. Si rimane così in perfetta parità, a testimonianza di un buon equilibrio che ha rappresentato una costante per tutti i primi quarantacinque minuti.
Al rientro in campo la SPAL è consapevole di dover aumentare i giri del motore per poter ambire ai tre punti e sempre Moro cerca immediatamente di mettere in pratica questo concetto con un’incornata in area. Il suo colpo di testa è forte ma centrale, e favorisce la presa bassa di Jungdal. Anche il Milan però, col passare dei minuti, capisce che può esserci un buon margine per fare lo scherzetto ai padroni di casa e costruisce un paio d’occasioni pericolose con i suoi tre uomini d’attacco. Da parte sua la SPAL ha un’altra palla gol importante sugli sviluppi di un contropiede gestito non benissimo da Seck lanciato verso la porta. L’attaccante serve Ellertsson sulla sinistra, ma il tiro dell’esterno islandese viene neutralizzato dal numero uno avversario grazie ad un bel tuffo sul secondo palo. I rossoneri, pur rischiando qualcosa con il baricentro più alto, sono comunque con grande costanza nella metà campo della SPAL. Olzer, l’uomo più in forma dei milanesi, calcia addosso a Galeotti un pallone che poteva essere gestito meglio, poi il nuovo entrato Robotti chiama il portiere spallino all’intervento più difficile della giornata con una smanacciata sotto la traversa. Col passare dei minuti la SPAL si ritrova in balia degli avversari e con il serbatoio scarico, peccando di precisione nelle rare sortite negli ultimi venti metri. La sensazione che il punteggio possa sbloccarsi in favore degli ospiti si materializza puntualmente quando Bright, entrato da poco, si guadagna un calcio di punizione interessante al limite dell’area. La battuta viene presa in carico dall’esterno El Hilali, il quale, a dispetto di una partita tutto sommato anonima, tira fuori dal cilindro un destro a giro che si insacca sul secondo palo, lì dove Galeotti non può arrivare. È il gol partita che premia chi ci ha creduto di più, a fronte di una SPAL che nel secondo tempo non è mai stata veramente pericolosa. In pieno recupero gli ospiti potrebbero anche raddoppiare con un destro ancora di Bright lanciato sul filo del fuorigioco. Galeotti para evitando il doppio svantaggio, che in quel caso sarebbe stato forse troppo pesante per gli spallini.
A fine gara, intervistato come di consueto, mister Scurto non può far altro che accettare il verdetto del campo: “Abbiamo disputato un’ottima partita, con occasioni da entrambe le parti. Il Milan è stato bravo a concretizzare un calcio piazzato e non possiamo che accettarlo e pensare subito alla prossima partita. Disputiamo un campionato in cui ci sono sette o otto corazzate. Oltre a queste ce ne sono altre otto con un buon livello. Bisogna rendersi conto delle proprie potenzialità e lavorare sempre con umiltà. Continuiamo a lavorare al massimo cercando di presentarci a tutti gli incontri per giocarcela alla pari“.
SPAL-Milan 0-1 (pt 0-0 )
SPAL (4-3-3): Galeotti; Savona (dal 39’s.t. Iskra), Peda, Csinger, Yabre; Attys (dal 39’s.t. Zuberek), Colyn (dal 20’s.t. Pith), Tunjov; Seck, Moro (dal 34’s.t. Semprini), Ellertsson. A disp. Rigon, Alcides, Raitanen, Borsoi, Mamas, Forapani, Fiori, Carrà. All. Scurto
Milan (4-3-3): Jungdal; Coubis, Michelis, Obaretin, Oddi; Mionic, Tolomello (dal 20 s.t. Robotti), Saco (dal 29’s.t. Bright); El Hilali, Capone (dal 42’s.t. Fili) , Olzer (dal 20’s.t.N’gbesso). A disp. Moleri, Pseftis, Kerkez, Tahar, Cretti, Brambilla, Roback. All. giunti
Arbitro: Sig. Garofalo di Torre Del Greco. Ass.ti: Piedipalumbo-Renzullo.
Marcatori: El Hilali (M) al 38’s.t.
Ammoniti: Mionic (M), Csinger (S), Coubis (M), Semprini (S), Capone (M).
Note: Giornata serena, campo in ottime condizioni. Angoli: 2- 6 Recuperi: 0’p.t. – 4’s.t.