La SPAL non vuole abbandonare il sogno di partecipare ai playoff del campionato Primavera 1 e le speranze sono state ulteriormente alimentate venerdì con una pesante vittoria esterna sul campo della Fiorentina. Tre punti che fanno salire i biancazzurri a quota 39 punti in attesa degli impegni delle squadre coinvolte nella lotta per i primi sei posti della classifica. Ci hanno pensato ancora una volta due uomini-chiave, Ellertsson e Seck, a firmare i gol decisivi, mentre un Galeotti sempre più sicuro ha contribuito a conservare il vantaggio.
Per la partita del “Gino Bozzi” mister Scurto prosegue con il suo consueto 4-3-3. In avanti il tecnico siciliano è un po’ a corto di soluzioni, complici le indisponibilità degli attaccanti Moro e Pith, così come punta centrale deve adattare l’esterno Ellertsson, che interpreterà il nuovo ruolo nel migliore dei modi possibili.
La scena iniziale è dei portieri, con Yabre a scaldare i guanti del numero uno viola Frison e Galeotti, dopo una decina di minuti scarsi, a opporsi con un mezzo miracolo al piatto destro ravvicinato di Pierozzi. Ritmi alti e possesso palla: la prima frazione si assesta più o meno su questi due concetti. Sempre Pierozzi si conferma il pericolo principale con un destro a giro sopra la traversa a ridosso della mezz’ora, mentre per la SPAL sono ogni volta le idee di Seck a mandare al tiro i biancazzurri, con un sinistro a incrociare di Savona che si perde alto. Non sono tantissime, a dire il vero, le palle gol da segnalare, ma la sfida non dispiace e sembra potersi sbloccare da un momento all’altro. Gli spallini la buttano anche sull’agonismo con la quantità di Attys e Yabre a farla da padrone, anche se non sempre riescono a recuperare il pallone in maniera pulita, rimediando cartellini gialli nella prima frazione. Un attimo prima che l’arbitro Ancora mandi tutti negli spogliatoi fischiando due volte, ecco materializzarsi l’episodio che spezza l’equilibrio: capitan Dutu si addormenta sull’out di destra ed Ellertsson è lestissimo a rubargli il pallone, penetrare in area e fulminare Fogli con un sinistro secco. Sono cinque i gol in campionato dell’islandese, elemento imprescindibile per questa SPAL dovunque venga collocato.
Nella ripresa ci si aspetta la reazione di rabbia della Fiorentina, ma è ancora la SPAL a fare paura nella metà campo toscana con i tiri da fuori area: ci provano in successione Cuellar, Tunjov e Seck. Mentre le prime due conclusioni sono troppo imprecise, la terza del numero dieci senegalese va a segno per lo 0-2. Ellertsson conferma la giornata di grazia lavorando un buon pallone sulla fascia pescando poi al limite dell’area l’ex Sasso Marconi: stop di destro per aggiustarsi la sfera, sinistro sul secondo palo, imprendibile per Fogli. Si potrebbe pensare all’allungo decisivo per i ragazzi di Scurto, meritato per quanto esibito sul rettangolo verde, invece il doppio schiaffo sveglia la Viola che riapre subito le distanze a metà ripresa. Il 2-1 lo segna Di Stefano, in tap-in dopo un miracolo di Galeotti che aveva detto no al colpo di testa da due passi dello stesso attaccante. L’equilibrio dell’incontro cambia improvvisamente, con la Fiorentina all’arrembaggio a testa bassa e la SPAL che si arrocca nella propria metà campo. Servono altri due interventi provvidenziali del portiere spallino, di cui uno in perfetto bagher pallavolistico, per mantenere intatto un vantaggio che fino a pochi minuti prima pareva in cassaforte. I biancazzurri si riprendono dal quarto d’ora di sofferenza e nei minuti finali sfiorano la terza rete. Cuèllar si ritrova sui piedi l’occasione per chiuderla, ma manda incredibilmente fuori dal vertice dell’area piccola. Nel finale i padroni di casa si lanciano tutti in avanti sperando nel miracolo della zona Cesarini, ma i biancazzurri resistono tornando a Ferrara con tre punti fondamentali per le sorti del loro campionato.
Anche Giuseppe Scurto, nel dopo-gara, si dice molto soddisfatto per il successo in trasferta: “Sapevamo di affrontare una squadra che a dispetto della classifica ha dei valori importanti e torniamo a Ferrara con tre punti meritatissimi per quanto esibito sul campo. Ho visto un grande spirito che ha contraddistinto tutto il nostro cammino fin dalla prima partita di campionato. Ambizioni per questo finale di stagione? Io fino ad oggi guardavo più indietro che avanti. È un campionato in cui fare punti è molto difficile. Ora con le ultime sei gare cercheremo di toglierci tutte le soddisfazioni possibili“.
Fiorentina-SPAL 1-2 (pt 0-1)Fiorentina (3-5-2): Fogli; Chiti (dal 35’p.t. Di Stefano), Dutu, Frison; Gentile, Agostinelli (dal 19’s.t. Milani), Corradini, Neri (dal 18’s.t. Krastev), Pierozzi; Spalluto, Munteanu. A disp. Dainelli, Gabrieli, Ghirardi, Saggioro, Amatucci, Toci, Tirelli, Favasuli, Sene. All. Aquilani
SPAL (4-3-3): Galeotti; Savona, Csinger Peda, Yabre; Attys (dal 31’s.t. Iskra), Mamas (dal 7’s.t. Zanchetta), Tunjov; Seck, Cuellar, Cuellar. A disp. Rigon, Wozniak, Obbekjaer, Borsoi, Alcides, Colyn, Semprini, Carrà, D’Andrea, Zuberek. All. Scurto
Arbitro: Sig. Ancora di Roma. Ass.ti: Fratello-Iacovacci
Marcatori: Ellertsson (S) al 45’+3’ p.t., Seck (S) al 17’s.t., Di Stefano (F) al 25’s.t.
Ammoniti: Mamas (S), Ellertsson (S), Yabre (S), Di Stefano (F), Galeotti (S), Dutu (F).
Note: Campo in buone condizioni. Pomeriggio nuvoloso. Angoli 3-5. Recuperi: 3‘p.t., 4 ‘s.t.