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Con l’intera rosa di 28 giocatori a disposizione Josep Clotet dovrà necessariamente fare qualche scelta impopolare in vista di SPAL-Monza (sabato 11 settembre, ore 14) ma la questione non è affatto al centro dei pensieri del tecnico catalano, che invece ha posto una certa enfasi sulla necessità di puntare sulla forza del collettivo per battere quella che a suo giudizio è una delle favorite per la promozione in serie A. Clotet ha definito difficile la partita contro l’undici allenato dal collega Stroppa, rimarcando che un successo della SPAL potrebbe essere considerato una sorta di sorpresa.

TRANQUILLITÀ – “Col mercato finalmente chiuso la concentrazione della squadra è migliorata perché in quel tipo di situazioni c’è sempre un po’ di volatilità. Ma soprattutto sono felice di aver avuto a disposizione la squadra per dieci giorni con l’aggiunta dei nuovi arrivi. Abbiamo fatto un precampionato con un pezzo di campionato al suo interno, ma tutti hanno capito cosa vogliamo fare e la mentalità di tutti è quella di aiutare la squadra a crescere. Vedo i ragazzi molto concentrati e fiduciosi nel lavoro che stiamo facendo. C’è voglia di giocare la partita per dimostrare la nostra crescita, anche se la squadra è giovane e bisogna avere pazienza“.

VOLTI NUOVI – “I nuovi (Melchiorri, Crociata, Piscopo – ndr) stanno abbastanza bene. Noi siamo una squadra che lavora molto sull’intensità e penso ci vogliano un paio di settimane per arrivare ad un certo livello. Tutti sono importanti, tutti possono aiutare e tutti possono essere a disposizione anche dal primo minuto. Per me è difficile dire se qualcuno essere titolare perché io guardo il quadro generale dall’inizio della preparazione e si arriva da una partita (quella col Pordenone – ndr) in cui la nostra mentalità è stata dimostrata chiaramente e io devo tenerlo presente“.

SCELTE DI FORMAZIONE – “La squadra col Pordenone ha giocato bene e col Pisa ha perso immeritatamente. C’è stato un passo avanti nel gioco e nell’intensità. Sono convinto che tutti stiano crescendo, soprattutto i giovani visto che hanno maggiore potenziale. Ma anche i più esperti li vedo migliorare assieme al gruppo. Per cui devo tenere in mente a quanto successo col Pordenone. Colombo ha recuperato bene anche se ha fatto due allenamenti e mezzo dopo essere rientrato dagli impegni con la nazionale Under 21“.

LATTE LATH – “Un allenatore deve essere sempre giusto. Penso sia una rarità vedere un giocatore che fa un ottimo precampionato, va molto forte, entra dalla panchina e quando lo fa dà tutto per la squadra“.

MONZA – “Il Monza ha fatto una buona stagione l’anno scorso e ha lottato fino alla fine per la serie A. Continueranno nel loro progetto ed è la squadra più forte del campionato, costruita per la prima o la seconda posizione della classifica. Abbiamo fatto una buona analisi, abbiamo capito come giocano e con quale mentalità. Sappiamo che è una partita difficile, ma abbiamo fiducia nel lavoro fatto per attaccare i loro punti deboli, che sono pochi e riguardano principalmente alcuni meccanismi relativi al 352. Sarà importante essere tutti allo stadio perché per fare risultato noi dovremo essere al 120% e trovare loro sotto a quel livello. Ho molta fiducia nei tifosi e nella curva che tornerà allo stadio. Ci deve essere un ambiente che ci permetta di giocare una grande partita, lottare fino alla fine per prendere qualcosa. Siamo nuovi e giovani, ma tutti hanno la mentalità per lottare fino alla fine. Il Monza ha molte scelte e Stroppa sta facendo un grande lavoro, si è visto fin dalle prime partite“.

TATTICA – “Durante la sosta abbiamo fatto un lavoro specifico per imparare diverse disposizioni. Volevo lavorare su situazioni tattiche piccole, con due o tre elementi: appoggio dell’attacco, transizioni con pochi uomini, per esempio un esterno e un attaccante e via così. Non è un problema cambiare modulo perché è solo una disposizione in campo, ma poi conta come si gioca e come i giocatori interpretano le situazioni a cui facevo riferimento“.

SECK – “Seck ha solo 19 anni e qualche volta tutti facciamo l’errore di giudicare un giocatore come se ne avesse 29. Questo può essere pericoloso. Personalmente mi piace molto lavorare con i giovani e faccio un giudizio in base alla sua età. Da quando abbiamo iniziato è migliorato fisicamente, tecnicamente e tatticamente, ma la sua caratteristica non è da giocatore a cui è richiesto di capire tutto quello che fa la squadra. Con il tempo andrà a migliorare di più e sono contento del lavoro che ha fatto, ha bisogno di tempo e penso che i compagni lo capiscano“.

FATTORE CAMPO – “Mi piace una squadra che gioca lo stesso calcio in casa e fuori, a prescindere dalla forza dell’avversario. Mi piace giocare in casa perché il bello del calcio è giocare per i tifosi, non per i tre punti. Questo l’ho detto alla squadra. Quello che vogliamo sentire è l’applauso dei tifosi, poi i punti sono una conseguenza. Il messaggio che deve passare a chi ha la SPAL nel cuore è che la partita di domani è difficile e avremo bisogno di tutti per lottare fino alla fine. Se lo faremo otterremo un risultato. In ogni caso i giocatori dovranno sapere che se riceveranno un applauso sarà perché lo hanno meritato. Poi può capitare di tutto. Se contro il Monza tutti facciamo il nostro dovere possiamo fare una sorpresa, per quanto non sia facile“.

IPOTESI DI FORMAZIONE (4231): Thiam; Dickmann, Vicari, Capradossi, Tripaldelli; Viviani, Esposito; Seck, Mancosu, Latte Lath (D’Orazio); Colombo.