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Nel primo vero banco di prova della stagione la SPAL ha sfoderato una prova decisamente gagliarda, ribattendo colpo su colpo a un Monza costruito con l’unico intento di lottare per la promozione diretta in serie A. Una prestazione di cui vedere sicuramente il bicchiere mezzo pieno, come confermato dalle parole di mister Clotet nel post partita.

ANALISI – “Sono orgoglioso del lavoro fatto dalla squadra, per come hanno creato unità anche con i tifosi e per come hanno lottato fino alla fine per cercare la vittoria. Non lo sono per il risultato perché vorremmo sempre vincere, ma la mentalità dei ragazzi anche nei momenti difficili mi è piaciuta molto. Nel calcio si può sempre fare tutto meglio dopo che è successo, ma per come lo intendo io noi siamo qui per cercare di fare più tiri in porta e infatti oggi ne abbiamo fatti 18 contro 13. La squadra ha attaccato bene, pressato, contro un avversario che ha un’ambizione diversa da noi. Abbiamo avuto anche difficoltà questo è chiaro, ma nel calcio non puoi difendere tutto contro grandi giocatori come quelli di oggi. Per me non è un problema prendere gol se si difende come abbiamo fatto”.

PIANO PARTITA – “La nostra intenzione era di continuare a giocare come nel primo tempo, ma il Monza ha messo una marcia in più e questo ha confermato la differenza di valori. Dopo il pareggio non ho mai avuto paura, perché io penso a come provare a vincere fino alla fine, senza la paura di perdere ed è quello che abbiamo provato a fare”.

RIMPIANTO – “Penso ci sia davvero mancato il secondo gol e l’ho detto anche alla squadra nell’intervallo, perché un avversario come il Monza può colpire in ogni momento. Ci abbiamo provato, ma la fortuna non è stata con noi”.

CAMBI – “Con Crociata volevamo giocare con un giocatore in più in mezzo, per controllare più il possesso e credo che ci siamo riusciti, perché poi il Monza ha giocato di ripartenza. Melchiorri ha cercato spazio dov’era possibile, perché contro una difesa a tre è più facile muoversi in ampiezza. Oggi mi sono piaciuti un po’ tutti, da Mancosu che ha lavorato per la squadra ai ragazzi entrati dalla panchina, che ci hanno permesso di finire forte.”.

MIGLIORAMENTI – “Dobbiamo migliorare molte cose, come nel pressing perché in alcune situazioni lo abbiamo fatto tardi lasciando spazio agli avversari, oppure nelle coperture preventive. Sicuramente ci sono diverse cose da analizzare”.

TACOPINA – “Il presidente mi ha detto dire che alla squadra che è stato orgoglioso del lavoro di tutti, della fame che abbiamo dimostrato in una partita difficile”.

OBIETTIVO – “Il nostro obiettivo è giocare sempre come se fosse l’ultima, poi vedremo dove arriveremo. La serie B è lunga e difficile e anche l’anno scorso, quando col Brescia abbiamo giocato i playoff, la salvezza matematica era arrivata solo due partite prima”.