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La sconfitta di Terni sembra aver provocato una certa delusione in mister Pep Clotet, che ha affidato le sue considerazioni postpartita alla telecamera e al microfono dell’ufficio stampa della SPAL.

“Mi dispiace tanto per questa partita. Abbiamo avuto il dominio del gioco dall’inizio alla fine e concesso alla Ternana un tiro nel primo tempo in cui ha avuto la fortuna di fare un gol da 25 o 30 metri. La partita è finita con 19 tiri a 8 in nostro favore. I ragazzi hanno giocato bene, facendo le cose giuste sia in attacco sia in difesa. Abbiamo giocato noi e loro hanno vinto. Il risultato è quello che conta nel calcio: loro hanno segnato e noi no. Io ho visto una SPAL molto bella, seria, umile, che ha giocato d’attacco per cercare di rientrare nella partita. Dobbiamo continuare così perché la squadra ha fatto un passo avanti nel gioco, anche se questo non perché non abbiamo vinto”.

“L’errore nell’azione del gol non è ammissibile nel calcio professionistico e fa in modo che la Ternana giochi con un risultato favorevole, rendendo la nostra partita più difficile. Alla SPAL sono mancate due cose: parare il tiro della Ternana, che penso fosse parabile, e poi fare gol. La Ternana ha avuto una partita facile grazie al vantaggio, mentre per noi è stato molto difficile creare pericoli contro una squadra che stava vincendo e ci ha aspettato. La SPAL l’ha fatto, ma fuori casa dobbiamo capire tutti che non dobbiamo concedere nulla e cogliere qualche sbaglio dell’avversario“.

“Di questa partita mi porto la supremazia territoriale, come la squadra è uscita da dietro per creare situazioni di superiorità sull’avversario e costringerlo nella sua area di rigore, concedendo solo di ripartire in contropiede. Siamo riusciti a farlo con le coperture preventive e questo è molto difficile da fare nel calcio, quindi ringrazio la squadra perché non è facile mettere sotto un rivale dal punto di vista tattico in questo modo. Penso che la squadra lo abbia fatto bene qualche partita fa, ma oggi lo ha fatto ancora meglio, anche se non vale niente perché non si è vinto e noi dobbiamo vincere: essere giovani non è una scusa per non vincere e noi dobbiamo puntare a vincere. Ora andiamo avanti. Sappiamo di essere forti in casa, c’è una partita molto difficile contro il Parma e penso che, anche se oggi abbiamo fatto una grande partita fuori casa, ora la testa deve essere al Parma”.