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Per il momento la SPAL continua a soffrire il mal di trasferta e resta a digiuno di punti lontano dal Mazza. Il processo di apprendimento della squadra è ancora all’inizio, ma Clotet non può essere completamente soddisfatto di quanto mostrato dai biancazzurri al “Liberati” di Terni.

VOTO DI SQUADRA: 5,5 – Altra partita che dimostra come spesso la statistica del possesso palla sia tra le più insignificanti nel gioco del calcio. I biancazzurri hanno avuto per lunghi tratti il pallone tra i piedi, ma per la mole di gioco le occasioni nitide sono state davvero poche: una rasoiata di Viviani nel primo tempo e le conclusioni di Seck e Latte Lath nella ripresa.

THIAM 5,5 – Il giudizio che lo riguarda è il più complicato della serata. Sbaglia palesemente (e lo sottolinea pure Clotet nel postpartita) sul tiro di Martella, ma poi compie due interventi eccezionali su Pettinari che consentono alla squadra di rimanere in partita fino al 95′. Purtroppo per lui un singolo errore si rivela fatale.

DICKMANN 5,5
– Bene nella copertura della sua zona di campo, ma nonostante spinga molto fa arrivare pochi palloni pericolosi in area.

VICARI 6 – Il gioco offensivo voluto da mister Clotet lascia spesso lui e Capradossi nella condizione di doversi arrangiare nelle chiusure e più di una volta riesce a tamponare. Prova a contribuire nella costruzione del gioco.

CAPRADOSSI 6 – Discorso analogo a quello fatto per Vicari, rispetto al quale può aiutarsi grazie a una maggiore velocità nei recuperi.

CELIA 5,5 – All’esordio stagionale dall’inizio, nei primi quarantacinque minuti di gioco si preoccupa soprattutto della fase difensiva, concedendo poco al suo diretto avversario. Col passare dei minuti viene chiamato ad assumere una posizione più avanzata e la sua prestazione scende di tono, malgrado un paio di cross interessanti (dal 31’ s.t. COCCOLO ng – Gli tocca fare il terzino d’emergenza per via dell’assenza di Tripaldelli).

ESPOSITO 6 – Strappa la sufficienza perché ci mette un’enorme generosità e spesso gli tocca correre per tappare buchi lasciati da compagni meno disciplinati.

VIVIANI 7 – Un giocatore davvero diverso rispetto a quello delle ultime stagioni. Non solo geometrie in mezzo al campo, ma anche diversi recuperi difensivi e le occasioni più pericolose del primo tempo per i suoi, con Iannarilli bravo a allungarsi soprattutto sul tiro diretto all’incrocio in pieno recupero (dal 35’ s.t. DA RIVA ng – Dentro per dar tregua a uno stremato Viviani).

SECK 5 – Della sua serata si ricordano due cose: l’occasione fallita nel secondo tempo e l’aria svagata con la quale osserva Martella entrare in possesso del pallone che vale l’1-0. Serataccia (dal 21’ s.t. D’ORAZIO 5,5 – Un solo tiro abbastanza telefonato in mezz’ora di gioco: troppo poco).

MANCOSU 6 – Sacrificato un po’ da mezzala, cerca di tenere la posizione per salvaguardare gli equilibri tattici, ma quando si accende crea sempre qualche pericolo, o da solo, con un tiro dalla distanza, o imbeccando i compagni, come con Colombo nel primo tempo e poi con Seck nel secondo.

COLOMBO 5,5 – Nel primo tempo è chiamato a sostenere l’intero peso offensivo della SPAL e, pur da solo, crea più di un problema a Sorensen e Capuano. Peccato per il tocco di braccio, perché aveva segnato un altro gran gol. Paga la stanchezza nella ripresa (dal 31’ s.t. LATTE LATH 5,5 – Entra bene, dando energia alle azioni d’attacco dei suoi, ma si mangia il pallone del possibile 1-1 da posizione non certo impossibile).

CROCIATA 5 – Si muove lungo tutto il fronte d’attacco, ma non riesce mai a trovare la giocata giusta (dal 21’ s.t. MELCHIORRI 6 – Quasi mai pericoloso, ma sgomita e cerca di creare scompiglio nell’area avversaria).

CLOTET 5,5 – La squadra è padrona del campo, ma spesso sembra giocare il pallone in modo troppo scolastico e sterile. È vero che chi è subentrato non ha lasciato troppo il segno, ma anche da parte sua è sembrata mancare l’idea giusta per cambiare il corso degli eventi. Per il resto se il portiere incappa in errori inaspettati può farci poco, se non sceglierne un altro nell’occasione successiva.