Della SPAL Primavera che ha fatto sognare i tifosi biancazzurri nella stagione 2020/2021 è rimasto poco. Mezza dozzina di giocatori (con il capitano Campagna a fare da veterano) è ancora lì, qualcuno è stato promosso nella rosa della prima squadra (Peda, Seck, Ellertsson), mentre il resto della truppa è sparso principalmente in giro per l’Italia a fare nuove esperienze.
Alcuni di questi giovani giocatori sono ancora nei ranghi della SPAL e si trovano in prestito. A quasi due mesi dall’avvio dei campionati vale la pena dare un’occhiata alle loro vicende, soprattutto in virtù dell’enfasi che Joe Tacopina ha messo fin dal principio in merito allo sviluppo del potenziale del settore giovanile.
Il progetto societario è chiaro: mettere i ragazzi nelle condizioni di affrontare sfide di livello più alto, nella speranza che a giugno possano tornare alla base per rendersi utili a Ferrara. Alcuni stanno già trovando una buona continuità nelle nuove squadre, altri invece non hanno ancora trovato lo spazio necessario.
CESARE GALEOTTI
Portiere (2002) in prestito alla Pergolettese (serie C girone A)
4 presenze, 360′ di gioco
Ferrarese di nascita, il titolare della Primavera della scorsa stagione era stato uno dei migliori elementi agli ordini di mister Scurto, tanto che a fine campionato si vociferava addirittura di un suo inserimento nell’organico della prima squadra. A inizio luglio, invece, s’è deciso di mandarlo a Crema, dove condivide lo spogliatoio con gli ex biancazzurri Arini e Nava. Partito inizialmente dietro al collega Soncin (scuola Milan), dalla quinta giornata è stato promosso titolare, ma non deve essersi divertito granché visti i 12 gol incassati in sole 4 partite. La Pergolettese vive infatti un momento critico, con l’unica vittoria in campionato che risale al 12 settembre. La difesa dei lombardi di certo non sta aiutando il giovane portiere, che finora si è trovato a fronteggiare una media di quasi 6 tiri a partita. Non a caso la panchina di Stefano Lucchini viene data fortemente a rischio in seguito alla pesante sconfitta per 3-1 arrivata a Legnago.
[un saggio della non irreprensibile affidabilità della difesa della Pergolettese]
JAKUB ISKRA
Difensore/esterno (2002), in prestito allo Slask Wroclaw (serie A polacca)
4 presenze, 124′ di gioco
Altro titolare della passata Primavera di Scurto, il giovane polacco ha costruito il suo percorso prima nell’Under 17 della SPAL e poi per due anni ha appunto giocato in Primavera, mettendo a referto complessivamente 39 presenze e 2 assist. Il sistema di gioco usato dall’allenatore dello Slask, Jacek Magiera, è generalmente il 343 e questo significa che a Iskra è richiesto di interpretare il ruolo di esterno con compiti abbastanza diversi rispetto a quelli a cui era precedentemente abituato. Dal momento del suo arrivo, a inizio settembre, il giovane polacco è stato utilizzato soprattutto come alternativa a partita in corso dei più esperti Pawlowski (1992) e Stiglec (1990). La sua unica apparizione da titolare è coincisa con la gara di coppa di Polonia persa a sorpresa (0-1) in casa contro il Bruk-Bet Termalica Nieciecza.
Difensore/esterno (2002) in prestito al Cesena (serie C, girone B)
7 presenze, 391′ di gioco
Sull’altra fascia nella difesa a quattro di Scurto c’era il giovane terzino originario del Burkina Faso, di cui nella scorsa stagione si ricordano continue sgroppate e un gran gol nel derby primavera col Bologna, giocato in aprile. A Cesena ha trovato continuità nella fase iniziale, soprattutto per via dell’infortunio del titolare Adamoli, anche se dopo l’acquisto del più esperto Favale (1998) i suoi spazi si sono ridotti. Buone prove in fase difensiva più che in quella offensiva, in un ruolo fondamentale nello schieramento del tecnico Viali. Dovrà senz’altro lottare per conquistare un posto di rilievo in una formazione ambiziosa come quella romagnola, le due panchine del mese di ottobre sono lì a dimostrarlo.
[Un’opposizione un po’ blanda di Yabre su Azzi in occasione di Cesena-Modena 1-2 del 28 settembre]
FEDERICO ZANCHETTA
Centrocampista (2002), in prestito alla Lucchese (serie C, girone B)
1 presenza, 11′ di gioco
Dopo una buona stagione nel Primavera 2 e un esordio in Coppa Italia a gennaio 2020 (una delle ultime partite con Semplici in panchina), il centrocampista ha ben impressionato anche nella scorsa stagione sempre in Primavera, giocando 28 volte, quasi sempre dal primo minuto. Il presente alla Lucchese, squadra che sta vivendo un momento di crisi, al momento è un po’ grigio. Zanchetta ha giocato la miseria di 11 minuti in coppa Italia di serie C prima di scivolare in panchina e infortunarsi in maniera abbastanza seria a causa di una lesione muscolare di secondo grado. Un mese è passato, ma potrebbe servirne un altro per rivederlo a disposizione di mister Pagliuca.
GEORGI TUNJOV
Centrocampista (2001), in prestito alla Carrarese (serie C, girone B)
5 presenze, 1 gol, 314′ di gioco
L’estone sembrava in ascesa dopo la manciata di presenze (10) nella disgraziata stagione 2019/2020 e le 7 convocazioni consecutive con la nazionale del paese baltico. Poi qualcosa si è senz’altro inceppato nel suo percorso di crescita e ha vissuto una stagione di limbo tra prima squadra (1 presenza) e Primavera (16 con 2 gol). Con la Carrarese, alle dipendenze di Totò Di Natale, le sue quotazioni hanno ripreso un po’ di vigore: prima un paio di subentri a partita in corso e quindi tre partite da titolare, l’ultima – contro la Reggiana – segnata da un’espulsione per doppia ammonizione dopo 64 minuti.
[il gol messo a segno da Tunjov in Carrarese-Fermana 1-0 del 25 settembre]
A livello internazionale fa stabilmente parte, da titolare, del gruppo dell’U21 estone che sta affrontando le qualificazioni a Euro2023 in maniera abbastanza disastrosa: quattro partite e altrettante sconfitte con 0 gol fatti e 14 incassati.
Tra i giovani di casa SPAL che si trovano in prestito c’è anche Marco Meneghetti (2001), il portiere che difese la porta della Primavera (2) di mister Fiasconi nella stagione 2019/2020. Il giocatore è stato prestato al Gubbio (serie C, girone B) ma fa regolarmente panchina. A difendere la porta degli umbri, peraltro di un buon inizio di campionato, è Ghidotti (2000), prodotto del vivaio della Fiorentina.