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Non solo la Gazzetta dello Sport ha riservato ampio spazio alla SPAL con un’intervista a Pep Clotet nell’edizione del 15 ottobre, ma ha anche dato una notizia in anteprima: tra la società e il tecnico catalano si sta già ragionando su un prolungamento di contratto. L’attuale accordo ha scadenza 30 giugno 2022.

Se c’è la possibilità di dare continuità al lavoro – ha dichiarato Clotet – e dare stabilità a me va benissimo. Qui sto molto bene, la città è fantastica, tutto è molto vicino e comodo: non è facile trovare un posto così“.

Per il resto l’allenatore della SPAL ha toccato diversi temi. A partire dai presupposti del suo arrivo a Ferrara: “Ho valutato diverse opzioni, mi piace come si lavora in Italia. Mi ha chiamato Zamuner e ho scelto la SPAL per il progetto di far crescere il club attraverso i giovani. Non è facile per un allenatore trovare un progetto simile, in un ambiente così. Ho grande feeling con Zamuner, mi ha spiegato chiaramente la situazione“.

Clotet ha parlato anche delle difficoltà della squadra in trasferta (“Siamo giovani, all’inizio possono capitare“), di Colombo (“Ha un bel futuro davanti, ma non voglio mettergli pressione“) e del suo rapporto con Joe Tacopina: “Credo faremo un bel percorso insieme. Guardiamo insieme le partite: lui tifa Milan e io in Champions mi sono schierato contro con il Liverpool (ride, ndr)

Infine una menzione al suo maestro Marcelo Bielsa: “Il modello rimane lui. Sempre avanti per fare male all’avversario. Intensità anche in allenamento. Dobbiamo fare un calcio del quale essere orgogliosi. Siamo ben pagati e il modo migliore per guadagnare i soldi è soddisfare l’orgoglio dei tifosi“.

[foto Rubin]