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Un anno fa, di questi tempi, la SPAL spendeva circa 22 milioni di euro per gli stipendi dei propri calciatori. Oggi la cifra si è ridotta a poco più di 9. Lo fa sapere La Gazzetta dello Sport nell’edizione del 16 novembre 2021 con un approfondimento curato da Nicola Binda, in cui peraltro si sottolinea come il club biancazzurro sia stato tra i pochissimi (assieme a Lecce e Ascoli) a ridurre i costi a cavallo tra una stagione e l’altra.

I conti dello scorso campionato erano inevitabilmente sballati a causa della retrocessione e delle conseguenze economiche della pandemia globale. Ora la SPAL si colloca in un centro-classifica nel quale si trova un po’ di tutto: una retrocessa dalla serie A (Crotone), una squadra con una proprietà ricca e ambiziosa (Pisa) e persino una neopromossa (Como). A guidare la graduatoria delle spese ci sono il Parma, Monza e Benevento: la prima e la terza pagano ovviamente la discesa dal piano superiore, mentre i brianzoli continuano con la loro politica tipicamente berlusconiana, aumentando addirittura l’impegno rispetto all’annata 2020/2021.

La classifica del monte-ingaggi di serie B 2021/2022 
(in milioni lordi)
1. Parma 32,5
2. Monza 21,3
3. Benevento 17
4. Cremonese 14
5. Frosinone 12,4
6. Brescia 11,6
7. Lecce 11,6
8. Ternana 10,3
9. Reggina 9,7
10. Crotone 9,6
11. SPAL 9,1
12. Pisa 9
13. Como 8,9
14. Ascoli 7,7
15. Alessandria 7,4
16. Vicenza 7,3
17. Pordenone 7
18. Perugia 6,4
19. Cosenza 4,5
20. Cittadella 3,1

Come spiega Nicola Binda nel suo elaborato: “Vanno fatte due importanti precisazioni: al monte stipendi (quelli indicati sono lordi, per un netto che è poco più del 50%) va aggiunto un costo-azienda che varia in base all’importo degli ingaggi (più o meno si tratta di un 10% in più). La parte variabile è invece legata ai vari bonus (gol, presenze, obiettivi) concordati singolarmente tra società e calciatori e non contempla i premi di squadra. La parte variabile ha la stessa tassazione di quella fissa, ma non è detto che venga raggiunta al 100%, pertanto il dato più indicativo in questo conteggio è quello della parte fissa“.

 

[foto Rubin]