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Il debutto di Giuseppe Rossi (1987) con la SPAL ha dimostrato che non è il caso di avere particolari aspettative, almeno sul breve termine, in merito al contributo che l’ex centravanti della nazionale potrà dare alla squadra di Clotet.

Se non altro il tecnico catalano è stato di parola: aveva detto alla vigilia che avrebbe inserito Rossi in caso di necessità, non solo per fargli prendere gli applausi del pubblico. In effetti il numero 49 ha fatto il suo debutto al 70′ di SPAL-Alessandria, col punteggio sul 2-3, rilevando un Salvatore Esposito decisamente in difficoltà. Gli applausi del pubblico sono arrivati e sono anche stati (giustamente) generosi.

La speranza di Clotet, presumibilmente, era quella di aumentare la pericolosità dei biancazzurri in fase offensiva, grazie anche alle qualità in rifinitura del nativo di Teaneck, New Jersey. Fino a quel momento la SPAL aveva fatto registrare un solo tiro (di Melchiorri) verso la porta di Pisseri, peraltro fuori.

[le zone di campo nelle quali si è mosso Giuseppe Rossi nel corso di SPAL-Alessandria 2-3 / via WyScout]
Rossi non si è risparmiato, andando immediatamente in allungo per mettere in apprensione Pisseri su un retropassaggio di un compagno, ma ha dovuto fare i conti con una condizione fisica oggettivamente inadeguata per gli standard della serie B. Non solo è apparso leggermente sovrappeso, ma avrà bisogno di tempo per sintonizzarsi sui ritmi richiesti da Clotet. Inevitabile per un giocatore che non metteva piede in campo da settembre 2020.

[I palloni contesi da Rossi in SPAL-Alessandria 2-3 / via WyScout]
Tra le note positive della partita di Rossi c’è senz’altro la precisione con la quale ha smistato il pallone: 9 passaggi riusciti su 9 tentati, ma tutti piuttosto lontani dalla porta avversaria. La giornata non certo brillante della SPAL non lo ha favorito in questo.

[I passaggi di Giuseppe Rossi in SPAL-Alessandria 2-3 / via WyScout]
Nei suoi 25 minuti in campo Rossi ha vinto un solo duello individuale (su 5) e non ha fatto registrare alcuna conclusione. Il piano di Clotet è quello di confidare in un progressivo miglioramento della sua condizione, non solo in allenamento. Con tutta probabilità la stagione di Rossi, almeno sul breve termine, proseguirà con spezzoni da 20-25 minuti per favorirne la progressiva crescita nel ritmo-partita.

 

foto: Filippo Rubin