La giusta dose di carattere e un po’ di buona sorte (che non guasta mai) hanno permesso alla SPAL di strappare tre punti molto pesanti in casa del Cosenza. Decisivo il ritorno al gol di Giuseppe Rossi, schierato in campo per tutto il secondo tempo.
VOTO DI SQUADRA: 6,5 – Prestazione di grande sostanza, ma in questo momento era difficile pretendere molto di più. Dopo un primo tempo abbastanza timido i ragazzi di Clotet hanno iniziato la ripresa con un atteggiamento molto più deciso, creando un paio di nitide palle gol prima della rete del vantaggio di Rossi. La resistenza finale, con il ritorno alla difesa a 5, ha confermato come il gruppo, nonostante le difficoltà, sia ancora ben coeso.
SECULIN 5,5 – Primo tempo con qualche incertezza in presa, condizionato dal problema fisico avuto in settimana e dal campo bagnato. Alza bandiera bianca all’intervallo (dal 1′ s.t. THIAM 5,5 – Sarebbe stato da 4 se Palmiero avesse scartato il vero e proprio regalo che il portiere senegalese gli recapita attorno al 10′ del secondo tempo. L’occasione per far cambiare idea a Clotet probabilmente non è stata colta del tutto, per quanto mantenga la porta inviolata).
DICKMANN 6,5 – Molto più guardingo del solito, concede poco o nulla a Situm e prova a spingere, almeno fino a che il piano-partita prevede di farlo.
VICARI 4,5 – Il tentativo di testata in direzione di Palmiero è più vistoso che violento, ma rappresenta un’ingenuità davvero inaccettabile per un giocatore della sua esperienza, per di più con la fascia da capitano al braccio.
CAPRADOSSI 6 – Tocca sempre a lui dirigere le operazioni e lo fa abbastanza bene, seppure con qualche momento di apprensione.
CELIA 6,5 – Si fa trovare pronto con due ottime chiusure in diagonale a inizio secondo tempo. In possesso non sembra troppo a suo agio nello spingere, ma quando scende qualche pericolo lo crea. Può ufficialmente contendere il posto a Tripaldelli.
DA RIVA 6 – All’esordio da titolare dimostra grande intelligenza tattica, limitando al minimo gli inserimenti in avanti e preoccupandosi di aiutare Esposito in fase di filtro. Esce stremato (dal 37′ s.t. ZUCULINI ng – Clotet capisce che c’è da soffrire e lo manda dentro per fare ulteriore legna in un momento in cui il possesso palla è quasi esclusivamente degli avversari).
ESPOSITO 6 – Tiene la posizione, badando più alla sostanza che alla forma. Giocare decentrato lo snatura, mentre davanti alla difesa riesce a esprimersi a livelli migliori. Da un suo calcio d’angolo arriva il gol di testa di Rossi.
MANCOSU 7 – Cambia ruolo ancora una volta e torna mezzala. Prestazione di alto livello in entrambe le fasi: diligente in copertura e con lampi di pericolosità in avanti. Senza un bell’intervento di Vigorito avrebbe potuto anche mettere il suo nome nel tabellino dei marcatori.
COLOMBO 5 – Clotet lo decentra ulteriormente rispetto alle ultime e questo lo porta in alcune occasioni a trovarsi uno contro uno con Situm, con esiti spesso molto favorevoli al croato. Gli tocca un lavoro che gli fa perdere lucidità in possesso palla (dal 1′ s.t. ROSSI 7,5 – Un voto in più per la tenacia che sta dimostrando. Beffa di testa due avversari ben più strutturati di lui, tornando al gol nella maniera più inaspettata. Poco prima aveva avviato con estrema intelligenza l’azione che aveva portato Mancosu al tiro. Il resto del tempo lo passa abbandonato nei pressi del centrocampo, ma per oggi va bene così).
SECK 6 – Poco preciso e spesso poco lucido negli ultimi sedici metri, ma nel primo tempo è l’unico a rendersi pericoloso per la SPAL. Nel finale di partita si vede poco, ma si sacrifica con grande abnegazione, a differenza di quanto fatto in occasioni passate (dal 37′ s.t. MORA ng – Stesso discorso fatto per Zuculini, anche se lui prende la consegna ancora di più alla lettera e si porta a casa un’ammonizione).
MELCHIORRI 6 – Dei tre titolari d’attacco è a conti fatti il rifinitore e lo dimostra con due potenziali assist per Seck e Mancosu. Potrebbe anche andare a segno con un colpo di testa, ma finisce con lo schiantarsi sul palo (dal 21′ s.t. PEDA 6 – Entra per infoltire la truppa in area di rigore e la SPAL non soffre più di tanto, anche se un paio di appoggi potevano essere un pochino più precisi).
CLOTET 6 – La formazione iniziale, con un centrocampista in meno nonostante l’assenza di Viviani, è parsa un azzardo. Ma a parte concedere la supremazia nel possesso palla (cosa rara per i suoi standard) la SPAL non ha incassato chissà quali colpi. Toglie un Colombo troppo fuori ruolo per dare ulteriori minuti a Rossi e viene premiato. Nel finale passa a un 541 senza troppi fronzoli e porta a casa una vittoria che gli permetterà di lavorare con un po’ più di serenità nei prossimi due giorni.