La SPAL cade in casa contro un Brescia sulla carta più forte e oggettivamente più scaltro. I biancazzurri rimandano ancora l’appuntamento con la vittoria a Ferrara che manca da settembre..
VOTO DI SQUADRA 5,5 – La prestazione non è mancata, soprattutto nel primo tempo, ma dopo lo svantaggio (regalato) era lecito aspettarsi qualcosa in più. La linea verde garantisce entusiasmo, ma anche una discreta dose di inesperienza e quindi di errori a volte fatali. Pesano sul risultato anche due episodi dubbi in area del Brescia, sui quali Giacomelli, confortato dal VAR, ha lasciato correre.
POMINI 6 – Dopo un primo tempo di ordinaria amministrazione, viene infilato dal gol di Tramoni sul quale può obbiettivamente poco. Sfiora con la mano il tiro di Bisoli da fuori area. Giacomelli gli fischia un fallo a favore sul gol di Ayè, in una circostanza molto contestata da Inzaghi.
DICKMANN 6 – L’ammonizione per fallo su Tramoni nella parte iniziale di partita probabilmente lo condiziona un po’, anche se l’esterno spallino non si risparmia quando è ora di spingere sulla fascia e cerca di alimentare con puntualità le azioni offensive. Certo, non appare proprio impeccabile su Palacio sul gol dello 0-2: permette all’argentino di creare lo spazio per servire Bisoli. (dal 36′ s.t. NADOR ng– Entra in campo nel momento in cui la partita ha poco da dire)
CAPRADOSSI 6 – Clotet lo schiera come centrale di destra della difesa spallina e qualche problema soprattutto in fase di impostazione sembra averlo. Migliora con il passare del tempo, pur senza brillare.
COCCOLO 4,5 – Preferito a Heidenreich, crea i presupposti per il gol del Brescia, sbagliando la misura di un passaggio elementare per Esposito. Aveva già rischiato di combinarla grossa al 31′ con un retropassaggio fuori giri e porta a ulteriori sussulti al 70′ svirgolando un rinvio, per fortuna senza conseguenze. Marcare un attaccante esperto e valido come Moreo non deve essere la cosa più facile del mondo, se questo può valere come attenuante.
CELIA 6 – Gioca con ordine, contenendo come può un avversario vivace come Leris. Preciso in fase difensiva e propositivo sulla fascia per tutta la durata della partita, pur con qualche errore qua e là. Da un suo cross nasce l’occasione per Melchiorri nel primo tempo.
ESPOSITO 5,5 – Tanto lavoro sporco con compiti di contenimento a protezione della difesa. Mette in difficoltà Coccolo nell’occasione del retropassaggio nel primo tempo e così il compagno, in avvio di ripresa, gli restituisce il favore. Con l’attuale sistema di gioco deve sacrificarsi molto e questo incide sul suo rendimento. (dal 11′ s.t. ROSSI 5 – Il nome non basta a far paura agli avversari e i centrali del Brescia lo oscurano per tutto il tempo).
VIVIANI 6 – Non si risparmia mai, giocando con una lucidità notevole. In fase difensiva recupera almeno tre palloni potenzialmente pericolosi. Prova la botta da fuori area al 55′, trovando i guantoni di Joronen.
DA RIVA 5 – Probabilmente paga il logorio delle tre partite dell’ultima settimana, perché sembra essere molto meno brillante e lucido rispetto alla prestazione mostrata contro il Lecce. Sbaglia tantissimo, anche nell’area avversaria. (dal 36′ s.t. ELLERTSSON ng – Pochi minuti nel finale a giochi fatti).
MANCOSU 6 – Quando il pallone passa dai suoi piedi ci sono sempre grandi aspettative e non sempre vengono rispettate. Va a cercare spazi anche in zone laterali e quantomeno offre sempre una soluzione affidabile in impostazione. Si sacrifica nel finale, quando deve arretrare ulteriormente sulla linea di centrocampo.
COLOMBO 6 – Nonostante i diversi ripiegamenti per aiutare la squadra in fase difensiva e una posizione decisamente decentrata, riesce comunque a trovare il modo di infastidire Joronen. Va vicino al gol al 45′, ma la palla esce di poco a lato dal palo.
MELCHIORRI 6 – Vive un momento di grande fiducia e lo dimostra la confidenza con la quale tratta ogni pallone. Non è un caso che sia coinvolto nelle azioni più pericolose prodotte dalla della SPAL. Il colpo di reni al 20′ di Joronen gli nega il gol su colpo di testa (dal 11′ s.t. SECK 5,5 – A lui si applica più o meno lo stesso discorso di Rossi, ma senza tutte le pesanti credenziali del compagno).
CLOTET 6 – Nonostante la superiorità del Brescia sia piuttosto evidente, la SPAL ha giocato alla pari perdendo la gara principalmente per errori dei singoli. Il lavoro da fare non manca, soprattutto per colmare la differenza di rendimento tra casa e trasferta. Rimane qualche perplessità sulla gestione dei cambi, in particolare sull’ostinazione a proporre un Rossi tutt’altro che scintillante.