È un Pep Clotet molto provato e preoccupato quello che ha commentato l’andamento di Frosinone-SPAL con i responsabili della comunicazione della società.
“È un risultato molto duro per noi. È vero che abbiamo iniziato bene la partita, ma la squadra non aveva la stessa mentalità di sempre e non abbiamo creato i pericoli davanti che potevamo creare e grazie agli errori difensivi il Frosinone ha segnato il gol del vantaggio. Questo ha reso tutto difficile. Siamo entrati in un momento critico soprattutto dalla metà del primo tempo in poi e lì abbiamo cercato di aiutarci per difendere un po’ meglio. La squadra ha fatto un secondo tempo nel quale ha attacco tempo, ma senza risultati. Ho visto comunque diverse cose che mi sono piaciute, ad esempio più concentrazione e più sicurezza“.
“Dobbiamo rialzarci a testa alta. Io sono orgoglioso perché i giocatori hanno lottato fino alla fine. Sono stati due giorni molto duri per la squadra. Avevamo preparato una certa partita e solo stamattina non sapevamo ancora quali calciatori avrebbero potuto giocare. Questo però non è un alibi, è una situazione che si è presentata. Voglio proteggere al massimo la squadra perché quello di ieri è stato un colpo molto duro. Sono ragazzi giovani e siamo degli esseri umani e stiamo vivendo una situazione molto complicata. Per uscire dal momento negativo il nostro obiettivo deve essere correggere gli errori e recuperare tutti gli assenti per mantenere la media salvezza“.
“Dobbiamo mettere tutta la nostra concentrazione per controllare questa situazione, pensare che i calciatori che hanno giocato hanno lottato per la SPAL fino alla fine. Devo chiedere scusa a tutti i tifosi per il risultato, ma coi ragazzi stiamo vivendo una situazione molto difficile. Per la prossima partita (26 dicembre contro il Benevento) non credo di poter recuperare i positivi. Spero piuttosto non se ne trovino altri, vedremo in che condizioni potremo lavorare per eliminare il rischio. Già da ieri sera abbiamo iniziato a ragionare per preparare una settimana di lavoro adeguata. I calciatori oggi hanno avuto uno shock iniziale forte e io non credo abbiano responsabilità per la sconfitta. Adesso dobbiamo recuperare mentalmente, assimilare questa situazione con tranquillità e la squadra riuscirà a crescere e proseguire il percorso“.