A distanza di quasi un mese dall’ultima gara ufficiale la SPAL è pronta a tornare sul campo per inseguire l’obiettivo salvezza. L’esordio in panchina del nuovo tecnico Roberto Venturato non si preannuncia dei più facili, visto che domenica al Paolo Mazza (ore 16:15) i biancazzurri riceveranno il Benevento, seconda forza del campionato reduce da cinque vittorie consecutive. Dopo la retrocessione dalla serie A nella scorsa stagione, i giallorossi puntano forte al rientro immediato, potendo contare su una squadra di primissimo livello ulteriormente rafforzata con gli arrivi di Forte e Farias. Per capire la situazione in casa della Strega, tra novità di mercato e questioni di campo, abbiamo chiesto informazioni a Ivan Calabrese, penna del quotidiano locale Ottopagine.it.
Il Benevento ha ripreso da dove aveva lasciato nel 2021, ossia vincendo: che avversaria troverà la SPAL in termini di autostima e di condizioni fisiche?
“La SPAL incontrerà un Benevento entusiasta, che ha trovato delle certezze importanti dal punto di vista tattico e mentale. La squadra è reduce da cinque vittorie consecutive, attualmente è seconda in classifica e sta disputando un campionato molto positivo. Nel primo mese di stagione la squadra ha dovuto trovare la propria quadratura sotto il profilo del gioco e degli automatismi, perché chiaramente Caserta aveva ereditato una formazione reduce dalla retrocessione e non era facile riuscire ad imporsi fin da subito. Anche nell’ultima partita contro il Monza il Benevento ha dimostrato una certa superiorità fin dalle prime battute, poi le espulsioni dei brianzoli hanno favorito ulteriormente i sanniti che hanno dilagato con le reti di Tello e Moncini”.
Attacco stellare, ma diverse difficoltà negli scontri con le dirette concorrenti. Quali sono gli altri punti di forza e di debolezza della squadra giallorossa?
“La questione degli scontri diretti è oggettivamente vera, però c’è da dire che ci sono state un paio di partite perse per dei piccoli episodi, come ad esempio è accaduto con la capolista Pisa a fine novembre. Il gol dei nerazzurri nacque da un tiro-cross di Cohen abbastanza fortunoso dopo sette minuti dal via, che consegnò la vittoria ai toscani. Lo stesso ragionamento si può applicare per la partita contro il Brescia, dove un errore di Letizia al novantesimo ha consegnato la vittoria a Inzaghi. L’unico confronto perso davvero male è stata quello col Frosinone per 4-0. I punti di forza del Benevento sono la compattezza in attacco e in difesa, quest’ultima favorita dall’ottima condizione di Vogliacco, Barba e Glik, elementi di grande esperienza. Il punto debole, se proprio dobbiamo trovarne uno, è forse la mancanza di un assetto ancora ben definito a centrocampo, dove Calò dovrebbe entrare di più nel gioco per supportare al meglio la manovra offensiva”.
Fabio Caserta è il ventunesimo allenatore nell’era Vigorito. Come sta andando la sua stagione e quali sono gli aspetti di maggiore innovazione rispetto alla precedente gestione di Filippo Inzaghi?
“La stagione di Caserta sta andando molto bene, perché come detto non era facile ereditare una squadra appena retrocessa che si portava dietro le scorie di una serie A conclusa in maniera amara. Il tecnico, con pazienza, ha trasmesso alla squadra le proprie idee calcistiche e piano piano i risultati stanno venendo fuori. C’è stato solo un piccolo blackout tra ottobre e novembre con le tre sconfitte consecutive, ma adesso la squadra gioca in maniera spigliata e senza paura. Rispetto ad Inzaghi, che si affidava molto di più alle giocate dei singoli, il Benevento di quest’anno cerca molto di più il fraseggio, imposta da dietro, punta molto di più sul gioco degli esterni favorendo di conseguenza le imbucate centrali. È una squadra più corale e diversa nella mentalità rispetto a quella che dominò il campionato di B due anni fa”.
La probabile partenza di Lapadula è stata immediatamente compensata dall’arrivo di Forte, oltre a quello di Farias: cos’altro ci si aspetta dal mercato?
“Bisognerà capire la situazione di Moncini, che potrebbe partire dopo gli innesti degli ultimi giorni. Il giocatore, tuttavia, ha disputato una buona partita contro il Monza e contro la Fiorentina in Coppa Italia, circostanze che spingeranno la società a trattenerlo nonostante abbia sicuramente un ottimo mercato. Probabilmente in prestito partirà il giovane Di Serio verso un’altra squadra di serie B e in uscita c’è anche Glik, destinazione Parma. Se il polacco si accaserà in Emilia, il Benevento si fionderà su altro difensore in modo da completare il pacchetto arretrato. A centrocampo, invece, è delle ultime ore la notizia dell’acquisto di Petriccione, in arrivo da Pordenone ma di proprietà del Crotone”.
Il Covid ha colpito anche i giallorossi: qual è la situazione in vista di domenica?
“Il virus non ha lasciato scampo neanche alla Strega, con sei giocatori contagiati nelle ultime settimane. Per fortuna l’emergenza s’è risolta e attualmente c’è solo un positivo che dovrebbe negativizzarsi nei prossimi giorni. Per motivi di privacy, la società non ha comunicato il nominativo. Sicuramente non ci sarà nella trasferta di Ferrara”.
Anche alla luce dello sforzo prodotto nel recupero di giovedì, che formazione possiamo aspettarci al Paolo Mazza?
“Credo che non ci saranno grossi cambiamenti rispetto al successo contro il Monza. Potrebbe rientrare Barba al fianco di Vogliacco nei due centrali difensivi, mentre il centrocampo dovrebbe rimanere lo stesso. Mattia Viviani è alle prese con qualche acciacco fisico e di conseguenza sarà ancora Calò a guidare il gioco in mediana, assistito da Ionita e da Tello che si abbasserà per sostituire l’infortunato Acampora. In attacco ci sono altissime probabilità di vedere l’esordio dal primo minuto di Francesco Forte, perché Moncini ha avuto qualche problema relativo al Covid nonostante la buona prova (con gol) disputata nel recupero di giovedì. Il tridente sarà composto quindi dall’ex attaccante del Venezia come punta centrale, a destra Insigne e a sinistra uno tra Sau o l’ex di turno Brignola”.
PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3): Paleari; Letizia, Barba (Glik), Vogliacco, Masciangelo; Tello, Calò, Ionita; Insigne, Forte, Sau (Brignola)
SQUALIFICATI: Nessuno
INDISPONIBILI: Elia, Viviani
IN DUBBIO: Acampora, Di Serio
IN PIU’ DAL MERCATO DI GENNAIO: Forte (A, Venezia); Farias (A, Cagliari), Petriccione (C, Lecce)
IN MENO DAL MERCATO DI GENNAIO: Nessuno