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Il primo gol stagionale del trevigiano Da Riva ha interrotto una serie di quattro sconfitte consecutive al Paolo Mazza e soprattutto ha regalato al conterraneo Roberto Venturato un punto prezioso all’esordio con la SPAL. La prima conferenza post-partita dell’allenatore biancazzurro è stata quindi occasione di analizzare una prestazione nel complesso positiva e di ribadire alcuni concetti chiave del suo credo calcistico.

PARTITA – “Siamo partiti un po’ col freno a mano tirato, ma si veniva da un lungo periodo senza giocare e soprattutto 22 dei ragazzi hanno avuto il Covid e non hanno potuto allenarsi. Ritrovare il ritmo della partita non è stato subito facile, però c’è stata grande caparbietà, attenzione e concentrazione. Abbiamo concesso una ripartenza in modo superficiale che ci ha messo in difficoltà, ma siamo stati bravi a creare tre situazioni per recuperare già nel primo tempo. Non mi è piaciuto che siamo stati troppo dietro e non riuscivamo ad accorciare e mantenere le distanze, però poteva essere prevedibile. Nel secondo tempo siamo migliorati, riuscendo a rimanere più corti e ad attaccare lo spazio e abbiamo costruito tre occasioni importanti. Credo che a conti fatti abbiamo meritato il pareggio, ma poteva starci anche la vittoria, che abbiamo sfiorato nel finale con Melchiorri. Ed è stato un bel segnale, di una squadra che ha voglia ed entusiasmo di provarci fino in fondo. Guardiamo anche a questo aspetto e pensiamo che oggi potevamo vincere contro una squadra forte e in un momento positivo. Ora dobbiamo darci l’obiettivo di crescere e migliorare ulteriormente già contro il Pisa”.

IDEA DI GIOCO – “Nel primo tempo abbiamo avuto difficoltà ad attaccare lo spazio e in questo frangente dobbiamo essere più bravi. Nel secondo tempo ci siamo riusciti di più e abbiamo messo in difficoltà il Benevento, ma dobbiamo lavorare ancora molto su questo aspetto, così come nella costruzione da dietro e nello sviluppo del gioco. Abbiamo cercato di essere propositivi e recuperare e questa è una cosa molto positiva perché genera entusiasmo e l’entusiasmo aiuta a giocare meglio. C’è da lavorare, ma c’è l’atteggiamento è corretto e questo è importante”.

SPIRITO – “L’atteggiamento, inteso come voglia di provarci, c’è stato. Nel primo tempo abbiamo fatto bene in qualche occasione mentre nel secondo tempo siamo andati complessivamente meglio. La condizione fisica ci deve supportare un po’ di più: stare 10-15 giorni senza allenarsi ha portato a qualche difficoltà sotto questo aspetto, ma sono consapevole che ci siano margini di crescita importanti”.

CONDIZIONE – “Al momento tornare in condizione ottimale da un punto di vista fisico è la priorità assoluta. Cercheremo di sfruttare la sosta, ma intanto proveremo ad avere qualcosa in più già per la sfida di sabato, per sviluppare meglio il nostro gioco e per avere maggiore intensità”.

PUBBLICO – “Il pubblico è la base del calcio e in questo stadio è una componente che può aiutare tantissimo e l’ha fatto anche oggi, quindi ringrazio chi c’era. Da parte nostra ci sarà la volontà di fare un calcio propositivo, in modo tale da provare a giocarsela sempre, contro qualsiasi avversario e in qualsiasi momento della partita. Ringrazio i tifosi per oggi e per essere stati vicini alla squadra in un momento difficile: sono convinto che nonostante le restrizioni ci daranno una mano durante la stagione”.

THIAM – “Thiam ha qualità importanti. L’avevo visto anche nel campionato scorso e mi aveva colpito positivamente. Da quello che mi hanno raccontato non ha vissuto un momento semplice, ma è un ragazzo di carattere e che anche oggi ha dimostrato grande convinzione nei suoi mezzi e consapevolezza di quello che piò dare alla squadra. E’ un giocatore importante per questa squadra”.

TRIPALDELLI E MECCARIELLO – “Tripaldelli lo conosco da tanto tempo, perché l’ho guardato in tante situazioni in passato, ed è un ragazzo con qualità importanti. Celia altrettanto. Per questa partita ho fatto questa scelta legata al fatto che mi sembrava più in condizione del compagno. Quindi una scelta puramente tecnica. I due giocheranno in modo alternato per mettere la squadra in condizione di avere giocatori freschi, propositivi e che si sentano importanti. Meccariello era più utile a gestire le palle alte: avendo abbassato un po’ l’altezza media con Esposito e Crociata ci serviva qualche centimetro e un po’ di fisico, anche per cercare il gol su palla inattiva. Complimenti a tutti i ragazzi per atteggiamento e concentrazione, anche quelli che sono rimasti in panchina”.