foto ufficio stampa SPAL
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Per gli appassionati di calcio la Liberia è soprattutto George Weah, l’ex attaccante del Milan degli anni Novanta (e Pallone d’oro), dal 2018 presidente della sua nazione. Mark Pabai, l’esterno classe 2000 prelevato dagli olandesi del PEC Zwolle, ha lo stesso tipo di passaporto ma una storia decisamente diversa. Il suo ingaggio da parte della SPAL ha rappresentato una sorpresa, quando la società appariva orientata su altri profili per rinforzare la rosa nel ruolo di terzino destro. Come ammesso dal direttore dell’area tecnica Massimo Tarantino, si tratta comunque di una scommessa che la società sta tentando nel percorso verso la creazione di valore attraverso i calciatori.

Pabai è nato proprio a Monrovia, la capitale della Liberia, ed è cresciuto nei Paesi Bassi dall’età di sei anni. La sua famiglia, appartenente alla classe media, si trasferì a Wijk bij Duurstede – mezz’ora di strada da Utrecht – a causa di alcuni problemi di salute del padre che richiedevano trattamenti specialistici. “Lì ho visto la neve per la prima nella mia vita – ha detto Pabai in un’intervista a De Stentored è stato molto strano, non avevo la minima idea di cosa fosse“. Dopo i primi calci nella società locale del CDW Wijk bij Duurstede, il piccolo Mark è stato inquadrato nel 2011 nel settore giovanile dell’FC Utrecht.

Con l’Utrecht Pabai è riuscito ad arrivare solo all’anticamera della prima squadra, facendo parte dei ranghi del Jong Utrecht, la squadra B che gioca nella Eerste Divisie, l’equivalente della nostra serie B. In tre stagioni ha messo assieme una sessantina di presenze con tre reti, giocando prevalentemente terzino destro in una difesa a quattro o a cinque. Occasionalmente è stato impiegato anche da difensore centrale grazie alla sua statura (189 cm).

Per fare il debutto in Eredivisie, il massimo campionato olandese, Pabai si è dovuto trasferire nell’estate 2021 al PEC Zwolle. Con la squadra biancoblù, non proprio una delle maggiori forze della nazione, si è ritagliato un ruolo significativo tra settembre e novembre, prendendo il posto sulla fascia destra inizialmente affidato al più esperto van Polen. Sfortunatamente la stagione dello Zwolle sta assumendo contorni estremamente preoccupanti, con l’ultimo posto in campionato e la salvezza diretta addirittura a 9 punti di distanza.

Nel 4-2-3-1 e nel 4-3-3 utilizzati alternativamente a inizio stagione da Art Langeler svolgeva il ruolo di terzino destro, mentre con l’arrivo di Dick Schreuder sulla panchina del Pec Zwolle ha giocato a tutta fascia nel 3-5-2 o 3-4-1-2. Ha disputato l’ultima partita in campionato contro il Fortuna Sittard l’11 dicembre 2021, subentrando al 26′ all’infortunato Huibest. Poi saltato le gare con Twente e Vitesse a causa di problemi fisici.

[Le zone di campo calpestate più frequentemente da Pabai nella stagione 2021/2022 – via WyScout]
Nei cinque mesi allo Zwolle ha messo a referto tre assist, di cui due in una singola partita contro l’AZ Alkmaar in cui però sono anche sembrati evidenti i suoi limiti in fase difensiva. Quando Tarantino ha parlato di “grosse lacune a livello tattico” riferendosi a Pabai probabilmente alludeva proprio a questo.

 [Il primo dei due assist forniti da Pabai in AZ-Zwolle 3-2 dello scorso 30 ottobre 2021]

[Pabai lascia crossare un po’ troppo facilmente l’avversario] 

I numeri di questa stagione dicono che Pabai ha completato correttamente il 77% dei passaggi effettuati e ha fatto registrare una media di 3 cross a partita. Ha anche tentato quasi 6 dribbling di media (58% riusciti), a testimonianza della sua spiccata attitudine al gioco d’attacco.

A ottobre del 2021 è anche stato convocato dal ct della Liberia, l’inglese Peter Butler, per le Qualificazioni alla Coppa del Mondo 2022 contro Capo Verde. Pabai ha creato un piccolo caso rifiutando la convocazione, un mese dopo però ha difeso i colori della propria nazionale, giocando novanta minuti contro la Nigeria di Osihmen (sconfitta per 2-0, ma nel complesso una discreta prova) e nella vittoria con la Repubblica Centraficana (3-1) dove in pratica copre le spalle a Macauley.

L’impressione è che si tratti di un calciatore in grado di fornire una buona spinta sul binario destro, grazie alla sua rapidità, alla sua potenza e anche al coraggio nell’affrontare sulla corsa il proprio rivale lungo la fascia. Cerca spesso la sovrapposizione, sguarnendo talvolta la propria zona di competenza, anche in maniera pericolosa e probabilmente dovrà lavorare molto sotto il profilo tattico. Tende ad avere frequenti amnesie e incertezze da colmare in fase difensiva, dove spesso prova ad aiutare i compagni, ma senza intervenire in prima persona. Con lo Zwolle aveva un contratto fino al termine del 2023, la SPAL gli ha offerto un ulteriore anno.

Un paio di curiosità extra: nel suo pur breve periodo allo Zwolle, Pabai è stato paragonato a Kingsley Ehizibue (1995), l’esterno destro della stessa squadra che la SPAL aveva trattato nel gennaio 2019 e che in seguito sembrò essere molto vicino anche al Genoa. Oggi Ehizibue gioca (molto poco in realtà) per il Colonia, nella Bundesliga tedesca.

Tra le altre cose i suoi interessi sono curati dalla Pure Sportsmanagement, un’agenzia che ha sede nei Paesi Bassi e che segue molti calciatori – olandesi o transitati nell’Eredivisie – attualmente presenti nei campionati italiani. Tra i suoi assistiti ci sono anche Johnsen (Venezia), Da Cruz (Vicenza), Chajia (Como), H’Maidat (Como), Awua (Crotone) e Boultam (Cosenza).