foto ufficio stampa SPAL
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Tre anni dopo e un po’ a sorpresa, riecco Gianni Vio, il tecnico da anni noto a livello internazionale per essere uno dei principali esperti di calci piazzati applicati al calcio. Vio, 66 anni, è stato messo sotto contratto dalla SPAL fino al termine della stagione 2021/2022. Aveva già lavorato a Ferrara nell’annata 2018/2019, quella della seconda salvezza consecutiva in serie A con Leonardo Semplici.

Conosco Gianni da diversi anni, – ha dichiarato Joe Tacopina attraverso il sito ufficiale della SPAL – ho avuto modo di osservare il suo lavoro da vicino ed è una persona che stimo profondamente. Ho studiato a lungo e capito l’importanza delle statistiche e dei calci piazzati. Sono entusiasta che abbia accettato di collaborare con la SPAL. Il suo arrivo in biancazzurro rappresenta un valore aggiunto per il club, per mister Venturato,  il suo staff e per i ragazzi“.

Il nome di Vio è spesso stato associato a quello di Walter Zenga, l’allenatore che più di frequente lo ha voluto al suo fianco nelle varie esperienze in carriera. Tuttavia il suo curriculum si è ulteriormente arricchito nell’estate 2021, quando ha festeggiato la conquista del campionato Europeo come componente dello staff della nazionale italiana di Roberto Mancini. Per la cronaca: il gol che ha fissato l’1-1 nella finale contro l’Inghilterra è arrivato proprio grazie a uno schema da calcio d’angolo.

In un’intervista rilasciata a La Nuova Venezia ad aprile 2021, Vio spiegava così l’essenza del suo lavoro: “Mi occupo di proporre idee e allenamenti specifici per il gioco da palla inattiva. Nel calcio attuale, dove c’è un livellamento verso l’alto di preparazione atletica e tattica, il 32,5 per cento dei gol nasce così. Perciò credo che questo aspetto possa fare ancora la differenza. Si lavora su chi calcia e su chi deve ricevere la palla in area, sui movimenti e sulle alternative per sorprendere gli avversari. Bisogna analizzare i giocatori che si hanno e trovare soluzioni per le loro qualità“.

La precedente esperienza di Vio con la SPAL era stata molto positiva. In quella stagione, conclusa al 13° posto in serie A, i biancazzurri andarono a segno 13 volte su un totale di 44 grazie a reti segnate da calci piazzati indiretti (quasi il 30% del totale).

Nell’attuale campionato sono stati finora 3 (su 23 – 13%) i gol realizzati in situazioni del genere e tutti grazie a calci d’angolo. Nello specifico: Capradossi in SPAL-Pordenone 5-0; Rossi in Cosenza-SPAL 0-1 e Mancosu in Crotone-SPAL 1-2.