Patrick Carroll, il milionario statunitense presentato ad agosto 2021 come socio principale di Joe Tacopina nell’acquisizione della SPAL, sembra già in procinto di uscire di scena dopo appena sette mesi.
Il nome dell’imprenditore nato a Richmond, Virginia, per il momento non figura più nel consiglio d’amministrazione all’indomani del passaggio formale che ha consegnato a Tacopina il controllo completo del club biancazzurro. Il suo ruolo diventa quello di un investitore di minoranza.
La notizia, meritoriamente, l’ha data per primo il collega Davide Soattin di Estense.com.
“L’immobiliarista, di comune accordo con Tacopina, termina la sua avventura alla SPAL per difficoltà legate a capacità di investimento nel progetto”.
Lo stesso Tacopina, interpellato sulla questione, ha gettato acqua sul fuoco a riguardo (“Entrerà un partner ancora più forte“), ma questo sviluppo rischia di creare un po’ di apprensione tra i tifosi, desiderosi perlopiù di sapere quale sarà l’effettiva disponibilità economica della SPAL per gli anni a venire.
Al momento il nome del “socio forte” di Tacopina rimane ancora un mistero e non è chiaro se e con quali tempi verrà svelato. Ciò che per ora si sa è che dopo l’uscita di scena di Carroll ad affiancare Tacopina nel nuovo consiglio di amministrazione – che comprende anche il commercialista milanese Lorenzo Bazzoni – ci saranno il suo socio in affari Chad Seigel e l’avvocato britannico James Elwen. Del primo si sa che è uno dei co-fondatori dello studio legale Tacopina, Seigel & DeOreo, del secondo sono disponibili informazioni abbastanza scarse. Elwen risulta essere nato nel 1974 e di avere incarichi di varia natura in aziende registrate a Londra, Glasgow (Scozia) e Doha (Qatar) attive soprattutto in servizi legali, amministrativi e di consulenza nel campo delle tecnologie della comunicazione.
Guardata in retrospettiva, la vicenda di Carroll è quantomeno singolare. Presentato con tanto di conferenza stampa e passerella allo stadio in occasione della gara interna contro il Pordenone, sarebbe dovuto essere “un asset per la SPAL e per la città di Ferrara” (cit. J.T.) oltre che un partner strategico per lo sviluppo dei progetti di sviluppo del brand SPAL negli Stati Uniti. Nel corso di quella stessa conferenza stampa Tacopina aveva sottolineato come Carroll sarebbe passato per Ferrara abbastanza spesso, tanto da essere alla ricerca di una casa. A meno di visite in incognito non documentate Carroll non ha mai acquistato una casa e non è più stato visto in città.
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Sempre ad agosto 2021 il presidente aveva definito Carroll “come un fratello, quindi non solo un investitore, ma un vero e proprio partner“, pur specificando che non avrebbe avuto un ruolo operativo di primo piano. I due avevano anche rifiutato di fornire dettagli sull’entità del rispettivo coinvolgimento economico all’interno della SPAL, assicurando che i dettagli sarebbero stati eventualmente illustrati in un altro momento.
Le versioni sull’effettivo impegno di Carroll all’interno della SPAL sono abbastanza discordanti, tra chi sostiene che abbia solo fornito delle garanzie per sostenere Tacopina nell’acquisizione del club e chi ritiene abbia anche contribuito al capitale. Sul tema c’è sempre stata particolare riservatezza e non è detto che questo aspetto venga mai del tutto chiarito.
Carroll Org., la società di acquisizioni immobiliari fondata nel 2004 da Patrick Carroll, ha dichiarato di recente di aver fatto registrare numeri record nel corso del 2021 e di avere tutti gli elementi per consolidare il trend positivo. Carroll non è attivo solo in campo immobiliare, ma anche in quello della finanza. Negli ultimi cinque anni la sua azienda ha finanziato progetti di sviluppo e inclusione sociale per un totale di 11 milioni di dollari.
L’imprenditore residente a Tampa, Florida, si è fatto notare agli occhi dei tifosi della SPAL soprattutto per la sua costante esposizione su Instagram, con contenuti spesso rivolti a documentare uno stile di vita lussuoso e pieno di agi.