Il passaggio alle semifinali di Coppa Italia non era certo una priorità per mister Mandelli e la sua Primavera, ma nonostante questo il tecnico non ha nascosto il suo dispiacere per il modo nel quale è maturato il risultato contro la Fiorentina. Mandelli ha anche fatto considerazioni di carattere generale sul lungo momento di difficoltà che la squadra sta vivendo ormai da diversi mesi.
“In questa partita la SPAL ha avuto due facce diverse. Nel primo tempo abbiamo subìto un po’ il loro palleggio, ma ogni volta che prendevamo palla riuscivamo a ripartire con coraggio, voglia e convinzione. Questo ci ha permesso quindi di creare, dopo il vantaggio, almeno due o tre situazioni importanti in cui potevamo chiudere la partita. Nel secondo tempo invece siamo stati un po’ più rinunciatari. La Fiorentina ha preso in mano il pallino del gioco e noi abbiamo sofferto, anche se ci siamo difesi bene e non gli abbiamo permesso di creare grandi occasioni. L’episodio del pareggio deriva da una squadra che in questo momento ha poca fiducia e quindi basta un episodio sfavorevole per andare dentro ad un tunnel. Sicuramente è un peccato perché, nonostante la Coppa Italia non fosse il nostro obiettivo principale, con la prestazione del primo tempo potevamo anche portare a casa la vittoria”.
“Abbiamo a che fare con una squadra che è un po’ in crisi di risultati. Sono dei ragazzi e devono imparare a reagire. In questo momento hanno perso un po’ di entusiasmo e fiducia. Nel momento in cui alcuni episodi della partita ti portano ad essere in certo modo poi a loro basta poco per farli regredire. Fanno dei passi avanti e poi tornano sempre indietro. Purtroppo è un difetto che se vogliamo finire bene il campionato dobbiamo togliere anche perché secondo me questa è una squadra che ha potenzialità più grandi di quelle che sta mostrando. I ragazzi sono molto più bravi rispetto a quello che stanno facendo adesso”.
“In vista di Cagliari-SPAL vedremo innanzitutto di recuperare le forze. Domani faremo il punto della situazione sull’avversario, ma credo che se la SPAL vuole centrare l’obiettivo della salvezza quest’anno, più che sugli avversari, si debba concentrare su se stessa. Deve ritrovare quell’entusiasmo, quel gusto e divertimento nel giocare a calcio che poi porta sicuramente a fare dei risultati che in questo momento un po’ ci mancano”.