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Dopo la figuraccia di Parma alla SPAL si chiedeva una reazione che almeno nell’atteggiamento si è vista, anche se la sterilità offensiva ha fatto mancare il colpo da tre punti che avrebbe sensibilmente migliorato la classifica.

VOTO DI SQUADRA: 6 – L’impegno c’è stato e la SPAL avrebbe meritato forse qualcosa in più per le occasioni che ha creato. Alla lunga la manovra biancazzurra ha perso d’intensità, ma ha avuto il merito di concedere poco o nulla all’avversario con una fase difensiva complessivamente attenta. Rimane qualcosa da rifinire negli ultimi trenta metri, ma si sapeva già.

ALFONSO 6 –  Il Cittadella si fa vedere dalle sue parti praticamente solo con la punizione di Baldini all’ottavo minuto del primo tempo: lui risponde presente seppur non in bello stile, dopo la deviazione insidiosa della barriera.

DICKMANN 6,5 – Prova solida, magari meno arrembante del solito, con qualche errore di troppo specie quando è il momento di impostare l’azione dal basso. Concede praticamente nulla dalle sue parti, anche se il Cittadella non lo sollecita esageratamente.

CAPRADOSSI 6,5 – Meno appariscente del compagno di reparto, forse anche perché Baldini non pare proprio in serata. Amministra la linea difensiva in virtù dell’assenza di Vicari e lo fa senza mai andare in difficoltà anche quando Tounkara passa dalle sue parti. Si fa vedere anche con un colpo di testa in zona offensiva.

MECCARIELLO 6,5 – Ingaggia fin dall’inizio un duello fisico e psicologico con Tounkara, forse il cliente più pericoloso dell’attacco veneto. Nonostante l’ammonizione, ne esce la maggior parte delle volte vincitore, pur con una marcatura talvolta più ruvida del consentito.

TRIPALDELLI 6,5 – Rientra dopo oltre un mese e pur scontando un inizio non ideale cresce col passare dei minuti, chiudendo in maniera puntuale le iniziative sul suo lato. Manca un po’ di spinta nella trequarti avversaria, ma è un problema scontato dall’intera squadra nella serata del Mazza.

DA RIVA 6 – Energico in entrambe le fasi, anche se a volte confusionario nella gestione del pallone. Ha una grandissima occasione a dieci dal termine con un colpo di testa su cui Kastrati fa il fenomeno (dal 39′ s.t. MORA ng – Si fa notare solo per un tiro un po’ sbilenco).

VIVIANI 7 – La fase offensiva ha ritmi e sviluppi completamente diversi quando c’è lui in campo. Affidabile sia sul corto sia sul lungo, con aperture e lanci sempre precisi. Molto attento anche in copertura. Va anche vicino al gol da calcio di punizione. Sostituito a metà secondo tempo per evitare problemi (dal 22′ s.t. ESPOSITO 5,5 – Entra e si fa ammonire dopo meno di due minuti. Sbaglia anche un paio di palloni, mostrando il gap con il suo predecessore).

PINATO 5,5 – Nella sua partita c’è un po’ di tutto, nel bene e nel male. Uno dei pochi tiri del primo tempo, un gol colpevolmente mangiato nel secondo, il bel cross per la zuccata di Da Riva. Partecipa al recupero di diversi palloni (dal 39′ s.t. CROCIATA ng – Dentro per far tirare il fiato a Mancosu).

MANCOSU 6 – Fa spesso da attaccante aggiunto ed è – assieme a Viviani – uno dei principali catalizzatori del gioco nella metà campo avversaria. Suoi i due tiri più pericolosi nello specchio del primo tempo, cerca spesso Melchiorri in profondità e lotta con la consueta grinta. Alla lunga esce dal gioco pagando un po’ la stanchezza. (dal 39′ s.t. ZANELLATO ng – Pochi minuti in cui c’è solo da amministrare la situazione).

MELCHIORRI 6,5 – Gira un po’ lontano dalla porta, facendo più che altro il lavoro sporco con azioni di disturbo e sponde per i compagni. Fa ammonire Visentin e Perticone con due accelerazioni delle sue. Lodevole la giocata con cui crea l’occasione di Pinato al dodicesimo del secondo tempo. (dal 35′ s.t. COLOMBO ng – Venturato prova a sfruttarlo per sbloccare una partita complicata in zona gol, ma non ha troppo tempo né occasioni per farsi notare con la partita palesemente indirizzata verso lo 0-0).

VIDO 6 – Più appannato rispetto alle ultime uscite. Mette comunque in campo tanta volontà ed è sempre pericoloso quando viene lanciato in profondità dai compagni. Risulta forse meno lucido, sbagliando in un paio d’occasioni la giocata negli ultimi metri e battibeccando spesso e volentieri con il marcatore di turno. Suo il tiro pericoloso da cui nasce l’occasione di Pinato.

VENTURATO 6 – In una serata senz’altro speciale per lui, può di nuovo contare su Viviani e lo manda subito in campo con la fascia da capitano, venendo ripagato. Alla sua SPAL non si può imputare certo la mancanza di aggressività e idee, ma davanti si fa ancora troppa fatica.