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La SPAL va a Perugia (mercoledì, ore 18.30) con più di qualche problema: la lista degli indisponibili conta addirittura otto nomi e tra i convocabili sono addirittura in cinque a portarsi dietro una diffida (Dickmann, Mora, Esposito, Da Riva, Crociata) che li pone a rischio di squalifica.

DISPONIBILI / INDISPONIBILI – L’affollamento in infermeria aumenta e di conseguenza le possibilità di scelta per Venturato si assottigliano drasticamente. Oltre agli ormai abituali frequentatori (Ellertsson, Finotto) continuano a fare parte della comitiva Vicari, Mancosu e Viviani, mentre negli ultimi giorni si sono aggiunti anche Pomini, Tripaldelli e Rossi. La maggior parte di questi tornerà nel mese di aprile, dopo la sosta di fine mese: “L’unico che valuteremo in vista di domenica prossima è Vicari“, ha detto il tecnico.

A giudicare dalle parole di Venturato la pratica più preoccupante è quella che riguarda Rossi, uscito acciaccato dalla partita di sabato scorso: “Si è fatto male giocando e ha un problema al muscolo obliquo con una leggera lesione: è un punto molto delicato perché qualsiasi movimento gli fa sentire delle fitte e quindi si può fare poco a livello terapeutico. Quindi è un dolore continuo che gli causa una sofferenza piuttosto forte. È un infortunio che succede raramente e dobbiamo gestirlo al meglio. Tripaldelli invece ha avuto un affaticamento muscolare abbastanza accentuato e credo che questo faccia un po’ parte delle conseguenze del Covid. Mi era accaduto anche l’anno scorso di dover fare i conti con i calciatori reduci dalla malattia che finivano spesso ad avere problemi di questo tipo. Nel caso della SPAL praticamente tutta la squadra ha dovuto fare i conti col Covid, alcuni anche con sintomi molto pesanti“.

AVVERSARI – “Giochiamo contro una squadra che sta facendo molto bene. Quella di mercoledì è una partita con un grado difficoltà molto alto perché il Perugia ha fisicità, aggressività e calciatori di buona tecnica. Dovremo mostrare capacità di giocarci la partita con le nostre caratteristiche. La continuità di risultato sarà un fattore fondamentale per il nostro finale di stagione e ogni gara diventerà molto importante“.

CONTINUITÀ – “La continuità dipende soprattutto dalla capacità di essere avere intensità in allenamento con un certo modo di giocare. Fare poco allenamento e giocare tante partite non aiuta e ha condizionato alcune interpretazioni. Penso che nelle prime partite e nelle ultime siamo riuscite a fare meglio. Nel primo caso grazie alla spinta psicologica del cambio di allenatore e nel secondo grazie al lavoro e alla convinzione che ci abbiamo messo. Ora dobbiamo continuare su questo percorso facendo qualcosa in più rispetto a quanto espresso finora. Per farlo bisognerà ragionare da squadra per esaltare poi le capacità individuali“.

MORALE – “Con Reggina e Ascoli non meritavamo di perdere. Questo ci deve dare consapevolezza delle potenzialità che abbiamo e farci capire che tipo di percorso abbiamo davanti. L’obiettivo rimane sempre quello di costruire un’identità e uno stile di gioco per fare di più e avere un finale di stagione positivo. Credo ci siano voglia e determinazione da parte della squadra per riuscirci“.

CAPITAN MEC – “Comunicare con l’arbitro e avere un certo tipo di esperienza è importante. Vicari ce l’ha e Meccariello mi pare abbia le stesse capacità. Ho preferito fare questa scelta per via del carisma e delle capacità comunicative. Mi sembra sia più accentuata in Meccariello grazie all’età e all’esperienza diversa“.

QUOTA SALVEZZA – “Ora è difficile fare valutazioni di questo genere perché mancano troppi scontri diretti e tanto dipenderà da quanti punti si riusciranno a fare nelle prossime partite. Non me la sento comunque di dire che firmerei per due pareggi, anche se la continuità è sempre una valore, ma nei campionati a tre punti la differenza la fanno le vittorie“.

IPOTESI DI FORMAZIONE (4312): Alfonso; Dickmann, Meccariello, Capradossi, Celia; Zanellato, Esposito, Da Riva (Mora); Crociata (Pinato); Vido, Melchiorri (Colombo).