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Lorenzo Colombo (2002) non sta passando il migliore dei momenti della sua esperienza alla SPAL, né in termini realizzativi (il gol manca dal 30 novembre) né per qualità delle prestazioni (5,43 di media voto dall’arrivo di Venturato). Ciononostante il giovane attaccante del Milan si è espresso con un certo ottimismo in un’intervista rilasciata per il quotidiano Tuttosport e curata da Alessia Pandini, peraltro collaboratrice anche de LoSpallino.com.

INIZIO DI STAGIONE – “Siamo partiti tutti forte e le sensazioni in generale erano molto positive. La voglia di fare bene era alta e personalmente mi sentivo davvero in forma, sia fisicamente, sia mentalmente. Riuscivo a rendere per quelle che erano anche le mie sensazioni. Sono riuscito a dare il mio contributo al meglio e ad aiutare la squadra, che sicuramente è la cosa più importante e va messa sempre al primo posto“.

LE DIFFICOLTÀ – “Nell’ultimo periodo, almeno dal mio punto di vista, non è successo niente. Sono comunque un 2002 ed è il mio primo anno pieno in una squadra di B. Sono consapevole delle mie capacità, ma sono anche cosciente di quello che mi serve per migliorare al fine di arrivare a un livello più alto. Sto lavorando duramente per riuscirci. La mia decisione di scendere in serie B è stata presa per questo motivo: sapevo che probabilmente le difficoltà sarebbero state più alte, ma lo sarebbero stati anche i miglioramenti. Qui potevo avere quel passo in più anche rispetto alla serie A, sia a livello professionale, sia a livello umano. Certamente è un momento un po’ così, non lo nascondo. Ovviamente manca il gol, ma comunque mi concentro sul dare una mano alla squadra e lavorare bene. Questi momenti ci sono e fanno crescere. Se ci si prepara ad affrontarli li si vive meglio“.

LOTTA PER IL POSTO – “A livello fisico e mentale non è successo nulla, è solo un momento in cui mi viene difficile dare un contributo importante alla squadra e questa è una cosa che fa arrabbiare pure me. Mister Venturato ha detto che mi ha visto scarico e probabilmente è quello che si è visto all’esterno. Si tratta della sua opinione, la rispetto e cerco di tenermela stretta perché sicuramente voleva mandarmi un messaggio. Ascolto quello che mi dice e cerco di migliorarmi col lavoro quotidiano“.

LA MATURAZIONE – “Dall’inizio della stagione mi sento cresciuto in maniera esponenziale, dentro e fuori dal campo. Si tratta di una crescita molto importante per me, sono anche andato a vivere da solo, lontano dalla mia famiglia, per la prma volta nella vita. Dentro al campo ho iniziato a misurarmi con un calcio molto più fisico, molto più duro. A Cremona le cose non erano andate splendidamente, mentre qui vedo i miglioramenti. Sono tranquillo riguardo alla mia maturazione“.

IL FUTURO – “Il mio futuro passa necessariamente dal Milan perché sono qui in prestito secco. Quello del Milan è un pensiero futuro e un sogno, ma ora penso solo alla SPAL. Non voglio andare troppo in là coi pensieri: se meriterò di far parte del Milan allora ci tornerò. La cosa importante è prepararsi al meglio, cercare di riuscire a migliorare le lacune e diventare un giocatore migliore. Se capiterà l’occasione ci dovrò arrivare preparato“.

IL FINALE – “Nel finale di stagione ci possiamo aspettare una SPAL molto più squadra, che riesca a portare a casa i risultati. Siamo cresciuti rispetto alla prima parte di stagione, anche se ci sono stati alti e bassi. In questo momento però abbiamo un’identità nostra. Proveremo a migliorare questo valore nelle ultime partite“.