Dinamica Media – leaderboard
Dimedia – leaderboard

Contro il Cosenza la SPAL ha seriamente rischiato lo psicodramma che avrebbe potuto avere conseguenze a dir poco nefaste. Una bella punizione di Esposito in pieno recupero ha invece evitato l’ottava sconfitta stagionale, anche se il risultato non può certo rappresentare una soddisfazione.

VOTO DI SQUADRA: 5 – L’errore di Mancosu dal dischetto è un macigno che ha indirizzato la partita dal lato sbagliato. La SPAL macina e macina, ma prende il solito gol da palla ferma e raramente riesce a far male al Cosenza. Preoccupante è in particolare il numero di tiri nello specchio della porta in mezz’ora con l’uomo in più: zero, tolto quello vincente di Esposito.

ALFONSO 6 – Ostacolato da due avversari sul corner dello 0-1, può poco o nulla sul secondo gol. Deve anche ringraziare l’imprecisione di Larrivey a metà primo tempo. Sbaglia qualche scelta qua e là, ma non incidono sul risultato.

DICKMANN 7 –  Alla fine è lui l’arma offensiva principale della SPAL. Nel primo tempo crea l’occasione più pericolosa e si immola sull’occasione che poteva dare lo 0-2 al Cosenza. Nel secondo segna il pareggio dopo pochi secondi, pur aiutato da un non irreprensibile Matosevic. Ammonito, salterà la trasferta di Lecce di sabato.

VICARI 4,5 – Torna titolare e vive una serata davvero brutta. È un sospetto per il gol di Camporese ed è inevitabilmente colpevole per quello di Caso, che infatti gli costa fischi molto pesanti. Non aveva iniziato nemmeno così male, avviando l’azione del rigore e facendo un paio di belle chiusure difensive. Ma poi l’ansia ha preso il sopravvento.

CAPRADOSSI 5 – Non fa tanto meglio del compagno e sembra mancargli la sicurezza delle ultime uscite. Si addormenta pericolosamente sul contropiede in cui Larrivey grazia gli estensi nel primo tempo e poteva fare sicuramente qualcosa in più per dare una mano sull’1-2. Alfonso mette una pezza su una sua amnesia nel secondo tempo.

TRIPALDELLI 5 – Aveva l’opportunità di riprendersi i gradi di titolare e di fatto l’ha sprecata. Nel primo tempo sbaglia appoggi semplici in avanti e lascia buchi pericolosi dietro, condizionato anche dall’ammonizione dopo appena 9 minuti. Nel secondo prova ad essere un po’ più coraggioso in avanti, ma raccoglie solo un cross riuscito su cinque tentati.

DA RIVA 5,5 – Si dà da fare, ma a volte cincischia un po’ troppo. Al 19′ si becca un “tira” collettivo dello stadio, ma comunque era in fuorigioco. La appoggia bene per Dickmann, ma questo non è sufficiente per nobilitare la sua partita (Dal 18′ s.t. PINATO 5 – Ingresso anonimo con qualche buon recupero, ma anche qualche errore di troppo).

VIVIANI 5,5 – Prova come al solito a metterci la tecnica, ma appare in difficoltà fisica alla seconda partita in quattro giorni. Cerca di fare ordine, ma si deve arrendere all’intervallo (Dal 1’ s.t. ESPOSITO 6,5 – Fa espellere Larrivey e torna a segnare su punizione a tempo scaduto, regalando l’insperato punto che salva la serata della SPAL. Questo fa dimenticare – parzialmente – la caterva di errori nel resto dei suoi 50 minuti. Peccato per l’esultanza polemica).

ZANELLATO 5 – All’opposto rispetto alla bella prova di Alessandria. Di buono si ricorda solo un lancio su cui Mancosu crea l’occasione per Melchiorri al 36’, ma per il resto contribuisce attivamente alla prova altamente negativa della catena mancina con Tripaldelli.

MANCOSU 5 – Ha l’occasione per metterla in discesa dopo nemmeno due minuti, ma sbaglia come contro il Perugia, facendosi neutralizzare da Matosevic che peraltro era al primo rigore parato in carriera. Sbaglia controlli e passaggi che per lui sarebbero elementari. Sembra non essere al meglio fisicamente (Dal 39′ s.t. D’ORAZIO ng – Sostituisce Mancosu per il finale ultra offensivo, si muove negli spazi e ha poche opportunità per farsi vedere).

MELCHIORRI 5,5 – Pronti, via e conquista il rigore che può indirizzare la partita dopo 50 secondi. Protesta per un altro contatto dubbio (aveva beffato Carraro con un tunnel) e fa il solito lavoro di sponda per i compagni. Ha due occasioni da cross di Mancosu, ma la palla non gli arriva mai giusta (dal 18′ s.t. FINOTTO 5 – Rientrante dopo il lungo stop, non si vede mai).

VIDO 5,5 – Generosissimo e combattivo, ma più confusionario del solito: sbaglia movimenti che sono generalmente il suo pane. Non convince l’intesa con i compagni e riesce a rendersi pericoloso solo con un velleitario colpo di testa. (Dal 18′ s.t. LATTE LATH 5 – Venturato lo inserisce confidando nella sua velocità, ma col Cosenza rinchiuso negli ultimi venti metri di campo non ha spazio per andare. Tenta un solo tiro, completamente fuori misura).

VENTURATO 5 – Certo, se Mancosu fallisce un rigore dopo 2 minuti lui ci può fare pochino, ma la sua SPAL produce davvero troppo poco in una serata in cui una vittoria avrebbe significato tantissimo. Continua la preoccupante tendenza ai gol al passivo sui calci piazzati e l’incapacità di scardinare difese chiuse ermeticamente.