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Con la fine della stagione sportiva 2021/2022 è tempo di tracciare un bilancio conclusivo per quanto riguarda le esperienze dei giovani biancazzurri ceduti in prestito tra la scorsa estate e l’ultimo mercato invernale. In linea di massima tutto il gruppo dovrebbe fare rientro alla base il 30 giugno prossimo, ma non è escluso che qualche giocatore possa conoscere il proprio futuro ben prima del termine. Tutto dipenderà dalle decisioni del nuovo corso dirigenziale per la parte sportiva della SPAL, che proprio in questi giorni si è insediato negli uffici di via Copparo. Intanto ecco il riassunto delle varie esperienze dei giovani prospetti che si trovano ancora sotto il controllo del club.

CESARE GALEOTTI
Portiere (2002) in prestito alla Pergolettese (serie C girone A)
26 presenze, 2340’ di gioco

È stato un campionato di alti e bassi quello dell’ex portiere della Primavera 20-21, partito in panchina nelle prime quattro gare di serie C e diventato poi titolare per i successivi sei mesi, salvo poi scivolare di nuovo in panchina in favore del ritorno del vecchio padrone del ruolo Soncin (2001). A tutto ciò ha contribuito il passaggio di consegne tra il tecnico Lucchini, esonerato lo scorso marzo dopo zero vittorie in sette gare, e l’allenatore dell’Under 17 dei gialloblù Giovanni Mussa, che ha deciso di concedere di nuovo le chiavi della porta al numero uno con cui era cominciata la stagione. Il cambio di guida tecnica ha portato di sicuro i suoi frutti, perché grazie al nuovo mister i cremaschi sono passati nel giro di due mesi dalla lotta per non retrocedere a disputare il primo turno dei playoff. Galeotti ha visto il suo collega ben destreggiarsi nelle partite che hanno chiuso la stagione, ma tirando le somme il portiere di proprietà della SPAL può dirsi comunque abbastanza soddisfatto del primo anno nel professionismo. Cinque partite da imbattuto, tanti gol subiti (45) da condividere però in comune con una difesa molte volte insufficiente (la seconda della categoria per gol al passivo) e buone prestazioni nelle singole gare che non l’hanno visto compiere nessun errore realmente eclatante. Continuare la sua crescita in serie C potrebbe essere la soluzione migliore anche per l’anno prossimo, ma per lui potrebbe aprirsi anche una prospettiva da terzo portiere alle dipendenze di Venturato.

JAKUB ISKRA
Difensore/esterno (2002) in prestito allo Slask Wroclaw (serie A polacca)
11 presenze, 472’ di gioco

La prima esperienza vera nel calcio dei grandi non è andata esattamente secondo le aspettative, dato che fin dall’inizio il ragazzo di Gryfino non è mai riuscito a guadagnarsi un ruolo di rilievo nello schieramento della formazione di Breslavia. Tre quarti di campionato sotto la gestione del tecnico Jacek Magiera hanno visto il difensore scendere in campo giusto per qualche fugace apparizione senza acuti, e le cose non sono migliorate dopo la rivoluzione in panchina a inizio marzo. Il nuovo allenatore Piotr Tworek, chiamato per risollevare una squadra a rischio retrocessione, ha dato fiducia a Jakub in una delle sue prime gare contro il Wisla (vinta tra l’altro per 2-1), poi la sfortuna ha complicato le cose. Un problema fisico ha tenuto fuori l’esterno per tutto il mese di aprile facendogli perdere il finale di stagione, con il rientro in campo avvenuto solo a maggio tra i ranghi della squadra B. Difficile, ad oggi, poter dire con certezza cosa abbia in mente la SPAL per lui.

FEDERICO ZANCHETTA
Centrocampista (2002) in prestito alla Lucchese (serie C, girone B)
2 presenze, 67’ di gioco

Alla fine la Lucchese è riuscita a chiudere la stagione qualificandosi per i playoff (salvo poi uscire al primo turno contro il Gubbio), ma per l’ex regista della Primavera la prima stagione nel professionismo è stata da dimenticare. La sua esperienza è iniziata malissimo fin dal suo arrivo in Toscana nell’agosto scorso, quando nella sua prima apparizione in Coppa Italia ha rimediato una lesione muscolare che l’ha lasciato ai box fino a gennaio. Dopo il rientro tanta panchina, con il mister dei rossoneri Pagliuca che oramai aveva già fatto le sue scelte riguardo ai titolari di centrocampo. Zanchetta è tornato a giocare solo nel finale del derby contro la Pistoiese nell’ultima gara di campionato, a qualificazione ampiamente raggiunta da parte della formazione rossonera. Poco più di mezz’ora al posto del compagno infortunato Frigerio, senza particolari squilli ma con la partecipazione all’assalto finale dei padroni di casa che hanno vinto a ridosso del novantesimo. Il ritorno a Ferrara per quest’estate è praticamente certo, poi si cercherà di ragionare sulle soluzioni future. È probabile che la SPAL decida di tentare un nuovo prestito in serie C, visto che di fatto quest’anno non c’è mai stata la possibilità di vederlo all’opera.

GEORGI TUNJOV
Centrocampista (2001), in prestito alla Carrarese (serie C, girone B)
27 presenze, 1282 minuti di gioco, 3 gol

Nell’ultima parte di campionato il suo utilizzo è diminuito parecchio a causa di qualche problema fisico e per via degli impegni con la nazionale estone. Ma tra tutte le varie operazioni in prestito, quella del prestante centrocampista è senza dubbio la più positiva. Fin dal suo arrivo a Carrara il classe 2001 è entrato subito nelle grazie del tecnico Totò Di Natale, che l’ha impiegato con grande regolarità in tutte le partite in calendario tra andata e ritorno. Cinque presenze da titolare e tre reti complessive, di cui due di pregevole fattura direttamente da calcio di punizione contro Reggiana e Pontedera. Analizzando lo schieramento tattico della Carrarese sembra aver dato il meglio quando è stato collocato da trequartista dietro alle due punte, ma non ha sfigurato nemmeno nel ruolo di mezzala, la stessa posizione in cui ha giocato nei suoi primi due anni a Ferrara. Nell’ultima sfida per i playoff ha provato a rendersi pericoloso nei venti minuti finali dopo il suo ingresso in campo, ma alla fine non è riuscito ad evitare l’eliminazione della squadra toscana. La crescita del ragazzo, ad ogni modo, s’è sviluppata in maniera ottimale e tutto questo non può che far felici i vertici di casa SPAL. Difficile che nella rosa della prima squadra 2022/23 possa esserci posto anche per lui, ma non mancheranno le opzioni per il ds Lupo.

JIONATHAN CAMPAGNA
Attaccante (2002), in prestito al Ravenna (serie D, girone D)
15 presenze, 512 minuti di gioco, 2 gol

L’ex capitano della SPAL Primavera ha scelto il primo livello dilettantistico per inseguire la promozione col Ravenna, ma ha dovuto arrendersi di fronte agli 86 punti che hanno riportato i rivali del Rimini tra i professionisti. L’avventura in Romagna dell’esterno nativo di Borgo San Lorenzo s’è sviluppata in maniera tutto sommato positiva, con un inserimento immediato negli schemi del tecnico Dossena fin dalla prima gara di fine gennaio. In quasi tutte le sfide del girone di ritorno ha fatto il suo ingresso sul terreno di gioco: molte volte come subentrato al posto del collega Podestà, ma in tre occasioni anche come titolare nel tridente dei giallorossi. Nel ruolo di ala sinistra s’è distinto soprattutto nelle prime uscite, con una doppietta al Seravezza Pozzi e un assist nella sfida col Mezzolara.

PIETRO BIANCHERI
Attaccante (2002), in prestito al Montebelluna (serie D, girone C)
12 presenze, 681 minuti di gioco, 6 gol

Oggetto misterioso nella prima parte di stagione con la Primavera allora allenata da Piccareta, il giovane attaccante scuola Carpi s’è ritagliato un ruolo di primo piano nella formazione veneta del Montebelluna, che l’ha prelevato dalla SPAL verso la fine dell’ultimo mercato invernale. La punta s’è sbloccata lo scorso marzo contro il Campodarsego e da lì ha messo a segno altre cinque reti (più un assist) nelle successive cinque partite, contribuendo a nove punti che hanno dato un bello slancio in classifica alla formazione biancoceleste, giunta ottava al traguardo. L’età non è più quella da campionato Primavera, per cui è possibile che la SPAL scelga di riportarlo alla base per metterlo alla prova in serie C.

ALESSIO PINOTTI
Attaccante (2003), in prestito al Monza (squadra Primavera 2)
5 presenze, 93 minuti di gioco, 1 gol

Degli attaccanti della SPAL Primavera ceduti a gennaio è quello che aveva lasciato i migliori ricordi, con varie apparizioni e due gol in una delle rare vittorie degli spallini in campionato. La seconda parte di stagione con la maglia del Monza, nel Primavera 2, ha confermato le potenzialità del ragazzo ma anche qualche limite caratteriale, che gli è costato un’espulsione nella rissa finale contro la Cremonese e tre giornate di squalifica scontate a cavallo tra febbraio e marzo. Nella stessa partita è arrivata anche la sua prima e unica rete con la maglia dei brianzoli. Poi nelle ultime sfide in calendario è rimasto perlopiù in panchina. L’ex giocatore di serie A Raffaele Palladino, diventato l’estate scorsa tecnico dei giovani biancorossi, gli ha concesso un chance da titolare nella gara di ritorno dei quarti playoff (vinti) contro il Pisa, ma dopo una prima frazione anonima l’ha sostituito all’intervallo.

MARCO MENEGHETTI
Portiere (2001), in prestito al Gubbio (serie C, girone B)
3 presenze, 270 minuti di gioco

Tra i giovani ragazzi della SPAL in prestito c’è anche il portiere che nella stagione 2019/2020 ha difeso la porta della formazione Primavera all’epoca allenata da Luca Fiasconi. Il ragazzo, nato a Motta di Livenza, ha ricoperto il ruolo di secondo nel Gubbio (serie C, girone B) dove è arrivato l’estate scorsa negli ultimi giorni di calciomercato. Fino a inizio marzo l’ex spallino non ha mai avuto occasione di mettersi in mostra, poi l’infortunio del titolare Ghidotti gli ha permesso di disputare tre partire consecutive con risultati con esiti un po’ alterni. Contro Siena e Imolese sono arrivate due vittorie fondamentali senza particolari preoccupazioni, mentre contro la Lucchese l’estremo difensore ha vissuto una giornata un po’ complicata, risultando non impeccabile in particolare sul primo gol avversario messo a segno da Picchi e causando il rigore per il successivo pareggio dei padroni di casa. Con il ritorno tra i pali del titolare rossoblù, ad aprile, si è riaccomodato in panchina per il finale di stagione.