Se lo scorso anno l’inizio dell’avventura come presidente di Joe Tacopina è stata una corsa contro il tempo, non si può certo dire che la stagione 2022-23 sia iniziata con le stesse premesse. Dopo l’annuncio ufficiale (ad una settimana dal termine del campionato) del nuovo direttore sportivo Fabio Lupo, l’avvocato statunitense si è collegato in videoconferenza da New York per aprire la conferenza stampa di presentazione del nuovo ds, toccando i principali temi d’attualità in casa SPAL.
L’ARRIVO DI FABIO LUPO – “Sono molto contento e orgoglioso di accogliere Fabio Lupo nel nostro team. È una persona che conosco da molto tempo, in quanto abbiamo lavorato insieme nelle precedenti esperienze. Mi ha da sempre colpito per le sua abilità tecniche sul campo e anche per le caratteristiche umane e caratteriali. Sono contento di averlo accolto nella nostra famiglia in questo mio secondo anno di presidenza, con lui sono sicuro che potremo fare cose importanti nel nostro progetto che sta progredendo passo dopo passo. Fabio è una persona molto diretta e concreta, quindi sono davvero entusiasta di averlo portato alla SPAL”.
ZAMUNER, TARANTINO E DE FRANCESCHI – “Alla base della scelta del cambio nell’area tecnica non c’è una mancata fiducia nei confronti di Zamuner, De Franceschi e Tarantino, che sono tutti dei grandi professionisti, ma una totale fiducia in Fabio Lupo. Come ho detto ho grande stima in Fabio e onestamente se fosse stato disponibile da subito lo avrei voluto con me dall’inizio proprio perché lo conosco. So come pensa, so quali sono i suoi modi di lavorare e il suo approccio alle cose. Lo ammiro molto e lo avrei voluto con con me in qualsiasi club. Zamuner è stato un professionista esemplare, ho avuto modo di conoscerlo personalmente quest’anno e lo ringrazio per il lavoro svolto. Questo vale anche per Massimo Tarantino, un professionista di indubbie capacità tecniche e con grande conoscenza del calcio giovanile. Stesso discorso anche per De Franceschi. Tuttaviao Fabio Lupo è una persona che stimo moltissimo e non ho esitato un momento a coinvolgerlo appena si è presentata la possibilità nel progetto SPAL. Sono sicuro che potrà essere una figura importantissima per questo club. Mi sento di appoggiare ogni sua scelta perché so come lavora e conosco i risultati che potrebbe ottenere”.
GLI OBIETTIVI DELLA STAGIONE – “Posso assicurare che nell’ultimo anno sono stati spesi molti soldi, anche se i risultati raccolti non hanno rispecchiato gli investimenti fatti. Questo non ci scoraggia, anzi è stata anche una spinta che ci ha portato a fare le scelte che abbiamo fatto. Il nostro è un progetto pluriennale, ci stiamo dedicando a costruire le fondamenta di quello che sarà un bellissimo edificio. Lo abbiamo fatto l’anno scorso e continueremo a farlo, da oggi in poi anche con Lupo che è un professionista dalle grandi doti. Non ci poniamo un obiettivo particolare, se non quello di riportare la SPAL dove merita, ma questo non significa che debba avvenire subito. Vogliamo costruire con il tempo qualcosa che sia sempre sostenibile ed in forza, quindi se questa cosa dovesse avvenire subito sarà un successo, ma noi abbiamo bene in mente che il nostro progetto si distribuisce su più anni. Una cosa che vorrei fare è parlare meno e dimostrare di più. Sicuramente posso dire che faremo una squadra competitiva. Sapete che io vorrei sempre vincere, ma non dobbiamo avere pressioni particolari. Dobbiamo alimentare questo progetto che è sicuramente positivo, poi il campo ci dirà dove possiamo arrivare”.