foto Filippo Rubin
Dimedia – leaderboard
Dinamica Media – leaderboard

In attesa che l’infernale macchina della notizie di calciomercato entri in funzione al pieno della potenza, ci sono giusto due o tre temi che rendono l’inizio di giugno un periodo interessante per chi ha a cuore la SPAL.

Una piccola ricognizione sui prossimi appuntamenti dell’estate biancazzurra l’ha fatta il direttore generale Andrea Gazzoli, ospite del programma “On the Mike” sulle frequenze dell’emittente ferrarese Radio Sound.

RITIRO ESTIVO – “Non è stato possibile organizzare la tournée negli Stati Uniti perché i tempi erano troppo compressi a causa dell’avvio del prossimo campionato il 13 di agosto. La squadra ricomincerà nei primi giorni di luglio, col ritiro precampionato che verrà svolto ancora a Mezzana, in Val di Sole”.

CAMPAGNA ABBONAMENTI – “Finalmente torneremo a fare la campagna abbonamenti che è mancata tanto ai nostri tifosi. Anche in questo caso presenteremo presto i dettagli. Tra l’altro posso già anticipare che al 99% giocheremo la prima partita stagionale in casa e quindi speriamo di poter avere un buon pubblico nonostante si tratti del weekend di Ferragosto”.

OBIETTIVI STAGIONALI – “Bisogna essere consapevoli del fatto che il prossimo campionato di B inizierà per tutti quanti con l’obiettivo della permanenza in categoria, visto quanto si alzerà il livello. Dalla serie A sono scese squadre di grande importanza e con risorse consistenti e penso sarà una stagione molto avvincente. Noi abbiamo soprattutto l’obiettivo di consolidarci in ogni area societaria e il miglioramento del risultato sportivo in un certo senso ne deve essere la conseguenza. Le ambizioni non ci mancano e anche nell’ultimo anno speravamo realisticamente di poter fare meglio, ma abbiamo avuto dimostrazione di quanto sia difficile competere a certi livelli. Nell’ultima stagione ci siamo dovuti sudare la salvezza, però al tempo stesso siamo riusciti a centrare altri obiettivi di carattere aziendale che erano legati al passaggio di proprietà. Il primo passo del nuovo corso è andato a buon fine e siamo fiduciosi. Così come al tempo stesso siamo consapevoli delle difficoltà che ci possono essere, a maggior ragione perché la squadra – tra scadenze di prestiti e altre operazioni – verrà quasi rifatta da zero“.

STRATEGIE – “Il consolidamento passa anche dal sostegno che la SPAL riceve dal territorio. Al momento abbiamo 170 sponsor che hanno rinnovato l’impegno e questo ci rende orgogliosi. Parallelamente a questo resta viva l’idea di portare il brand fuori da Ferrara e dall’Italia, con progetti che coinvolgono tutti i continenti. Negli Stati Uniti possiamo contare sulle tante connessioni del presidente Tacopina, soprattutto in ambito universitario. Ma stiamo per far partire anche dei progetti in Austrialia, con dei camp dedicati in tre città: Sidney, Adelaide e Melbourne. Andranno anche i nostri istruttori per portare le loro competenze e la loro metodologia. I nostri tifosi hanno un animo provinciale sano, perché la SPAL è una squadra storica con una forte identità e questo non cambierà mai. Però vorremmo aggiungere l’extra del respiro internazionale, senza sottrarre niente all’ambito locale”.

STRUTTURE – “Ci piacerebbe molto poter inserire il Paolo Mazza all’interno dei percorsi culturali di visita alla città, perché non è così frequente avere uno stadio nel cuore di un centro cittadino circondato da mura medievali. Tra l’altro c’è una statistica che mi piace ricordare di tanto in tanto: in Italia ci sono appena 14 stadi con capienza superiore ai 16 mila posti che possono contare su una copertura totale in tutti i settori. Il nostro è uno di questi, non mi sembra poco. Oltre a questo stiamo lavorando al trasloco dello SPAL Store (attualmente in via Voltapaletto, ndr) che è in centro storico, ma non in posizione privilegiata. Nel corso dell’estate ci sposteremo più vicino alla piazza principale (per la precisione in via Mazzini, ndr) per provare ad attirare anche il pubblico dei turisti”.

GIOVANILI – “La Primavera ha vissuto un’annata difficile che in una certa misura era preventivata, per quanto si sperasse di evitare la retrocessione. Ma anche in questo caso vogliamo guardare al quadro d’insieme: abbiamo l’Under 18 che si giocherà le finali per lo scudetto di categoria e al momento dieci dei nostri ragazzi fanno parte dei giri di varie nazionali. In chiave futura abbiamo appena concluso un accordo per un nuovo convitto: a breve verranno annunciati i dettagli relativi a una struttura che ci permetterà di ospitare altri ragazzi”.