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Negli ultimi giorni sui media nazionali si sono intensificate le voci di un potenziale interessamento del Cagliari nei confronti di Marco Mancosu (1988). Anche se ci sono diversi indizi che lasciano intendere come il giocatore possa effettivamente rappresentare un obiettivo appetibile per i sardi, al momento fonti qualificate confermano che non è stata presentata alcuna offerta alla SPAL per ottenere i servizi del trequartista. La voce più autorevole a essersi espressa pubblicamente sull’argomento è senza dubbio quella del direttore sportivo del Cagliari Stefano Capozucca, che in una dichiarazione all’emittente televisiva SportItalia ha smentito seccamente l’esistenza di una trattativa per il numero 8 biancazzurro.

Tra i principali motivi che hanno spinto la stampa verso questo accostamento c’è sicuramente l’origine del giocatore: Mancosu è nato a Cagliari e con i rossoblù ha svolto l’intero percorso del settore giovanile, esordendo da professionista nell’ultima giornata del campionato di serie A 2006/2007, match in cui peraltro ha segnato. E sempre agli ordini di mister Giampaolo ha poi giocato anche la stagione successiva, prima di iniziare girare per l’Italia. Un eventuale riavvicinamento a casa non è quindi una variabile di poco conto e spesso nel calcio moderno rappresenta un fattore importante nelle scelte di giocatori e allenatori. Al netto ovviamente dell’aspetto professionale del calciatore e del fatto che Mancosu non abbia mai esternato, né pubblicamente né privatamente, di trovarsi male a Ferrara. Anzi, a maggio – dopo la salvezza con la SPAL – ha fatto capire di considerarsi un elemento importante per gli obiettivi della stagione 2022/2023.

In secondo luogo ad alimentare le voci ha provveduto l’arrivo sulla panchina del Cagliari di Fabio Liverani, che predilige giocare con il 4-3-1-2, modulo in cui lo stesso giocatore ha dichiarato pubblicamente di sentirsi a suo agio più che in altri sistemi. L’allenatore verosimilmente non avrà a disposizione Gastón Pereiro e Joao Pedro, che con tutta probabilità saluteranno la Sardegna dal momento che hanno ingaggi troppo pesanti per la serie B e parallelamente ambiscono a giocare a livelli più alti. Liverani è anche l’allenatore col quale Mancosu ha giocato più partite da professionista, complice la comune militanza nel Lecce.

Mancosu, infine, rappresenterebbe per Giulini una soluzione abbastanza low-cost, se si considera in aggiunta che il suo contratto con la SPAL scadrà alla fine della stagione 2022/2023, quando il giocatore avrà 35 anni e il rischio che parta a zero è reale. Ad ogni modo, al momento queste restano soltanto speculazioni: Mancosu non ha chiuso la porta al Cagliari e qualora i sardi presentassero un’offerta concreta quasi certamente Lupo si siederà al tavolo con Capozucca per valutarla. Ma al momento si tratta di una prospettiva completamente ipotetica.