Il presidente della SPAL Joe Tacopina potrebbe avere un ruolo, in realtà marginale, nella ricostituzione del Catania, scomparso dal calcio professionistico ad aprile 2022 in seguito al fallimento decretato dal locale tribunale. Lo ha fatto sapere ItaSportPress, testata online catanese normalmente ben informata sui movimenti e sui progetti dell’avvocato di Brooklyn.
Tra il 2020 e il 2021 Tacopina era stato per lungo tempo al centro di una trattativa per l’acquisizione del Catania, ma poi non se ne fece nulla a causa soprattutto dei tanti debiti che appesantivano il club siciliano.
Fatto sta che nei giorni scorsi a Catania s’è visto Dante Scibilia, fedelissimo di Tacopina e attuale responsabile amministrazione finanza e controllo della SPAL. La sua presenza era giustificata dall’ormai imminente scadenza per la presentazione delle manifestazioni d’interesse per la costituzione di un nuovo Catania che ripartirà dalla serie D. I gruppi e gli imprenditori interessati dovranno presentare un progetto dettagliato al Comune di Catania, che poi deciderà chi avrà il diritto di ereditare la tradizione sportiva della società fondata nel 1929.
Spiega ItaSportPress: “Un fondo estero con investitori americani e australiani vuole il sodalizio rossazzurro e il consulente è Dante Scibilia, commercialista veneziano e uomo di fiducia di Joe Tacopina. Da quanto raccolto dalla nostra redazione il fondo è molto importante e vuole rilanciare il club con tanti milioni di euro. A dare una spinta pare sia stato lo stesso Tacopina che avrà un incontro con i rappresentanti del fondo nei prossimi giorni. Il patron della SPAL si è dato da fare per aiutare il club etneo“.
Parziali conferme sono state fornite da un’altra testata locale, Catanista.com: “Joe Tacopina avrebbe smosso le acque per favorire l’operazione. Attenzione, ciò non vuol dire che Tacopina c’entri col futuro del club etneo, ma ha creato presupposti affinché qualcun altro si potesse interessare“.
Tacopina, interpellato dalla nostra redazione, ha smentito un coinvolgimento diretto nell’operazione, ma ha confermato di aver… sparso un po’ la voce sulla situazione del Catania, segnalando l’opportunità ad alcuni potenziali investitori statunitensi. Il presidente ha ribadito di essere “al 110% concentrato sulla SPAL“. Il gruppo americano probabilmente se la dovrà vedere con almeno altri tre soggetti che sono già usciti allo scoperto per la rifondazione della società.