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Da qualche giorno, soprattutto sul web, si registra un certo interesse per Alessandro Murgia (1996), il centrocampista della SPAL sotto contratto fino al 2024 e di ritorno da un improduttivo prestito al Perugia.

Sfortunatamente per lui (e per il club) le ragioni del suo incremento di popolarità non riguardano l’ambito sportivo o il calciomercato, ma una vicenda di carattere personale che ha scomodato influencer vari e testate che si occupano quasi esclusivamente di gossip e pettegolezzi assortiti.

Senza voler entrare nel merito delle vicende personali di Murgia e della sua famiglia (lasciamo che se ne occupi chi lo fa abitualmente), vale la pena sfruttare l’occasione per ragionare sulle sue prospettive a breve/medio termine, visto che sul fronte del mercato non viene segnalato alcun interesse per le sue prestazioni.

A tenere Murgia in una sorta di limbo sono due elementi cardine: la stagione da comparsa a Perugia (6 presenze con la miseria di 196 minuti di gioco) e l’entità del contratto firmato nell’estate 2019, che gli garantisce un ingaggio da 550mila euro a stagione. La stagione trascorsa in Umbria ha abbassato ulteriormente le quotazioni del centrocampista cresciuto nella Lazio, tra infortuni vari e la scarsa considerazione riservatagli dall’allenatore Massimiliano Alvini.

La SPAL, da parte sua, sa di non avere particolare margine di manovra: suscitare interesse sul mercato con presupposti del genere è un’impresa, anche all’estero, dove a volte il made in Italy è un argomento sufficiente per intavolare una trattativa. Cosa che peraltro aveva provato a fare Giorgio Zamuner nella scorsa estate, prima di trovare la disponibilità del Perugia per uno scambio di prestiti con Federico Melchiorri.
L’inclusione di Murgia nei piani tecnici 2022/2023, anche forzata, potrebbe essere altrettanto problematica: la tifoseria ha infatti dimostrato un notevole grado di ostilità nei confronti del giocatore, col culmine raggiunto nel corso della contestazione di maggio 2021 al centro “G.B. Fabbri”.

Qualcosa però nelle ultime settimane si è mosso e nella direzione giusta. Il nuovo direttore tecnico Fabio Lupo ha preso in mano la pratica, ragionando assieme a Murgia sulle prospettive future. Il centrocampista ha risposto positivamente alla sollecitazione, aprendo anche alla possibilità di rinegoziare al ribasso il proprio contratto allo scopo di tornare appetibile sul mercato e magari liberarsi un po’ del peso di una reputazione scomoda di giocatore strapagato, creando al tempo stesso un beneficio per il bilancio societario.

La questione verrà probabilmente approfondita nelle settimane a venire. Nel frattempo Murgia sarà regolarmente a disposizione di Roberto Venturato nel ritiro precampionato di Mezzana in Val di Sole. Per lui potrebbe diventare una nuova opportunità di riscatto, anche nella direzione di un possibile trasferimento all’interno della finestra estiva che proseguirà fino al prossimo 31 agosto.