La prima cessione di rilievo della SPAL 2022/2023 è quella del capitano Francesco Vicari (1994), che lascia così la maglia biancazzurra dopo ben sei anni. Il difensore ha firmato un contratto fino a giugno 2024 con l’ambizioso Bari della famiglia de Laurentiis, che ha voluto inserire anche un’opzione di rinnovo e prolungamento automatico in caso di serie A nelle prossime due stagioni. Vicari ha già raggiunto i suoi nuovi compagni, compreso l’ex spallino Mirco Antenucci, nel ritiro di Roccaraso (AQ).
Come da prassi consolidata le cifre del trasferimento non sono state rese note pubblicamente, né dalla SPAL, né dal club pugliese. Ma secondo indiscrezioni verificate, la base è di circa 300mila euro ai quali potrebbero essere aggiunti bonus legati alle prestazioni di Vicari e ai risultati del Bari. Il contratto con la SPAL sarebbe scaduto al termine dell’attuale stagione e non c’era l’intenzione di discutere di un prolungamento. Tre le altre cose il giocatore aveva espresso esplicitamente al direttore Lupo l’intenzione di cambiare squadra.
“La società S.P.A.L. – si legge nel comunicato ufficiale – ringrazia sentitamente Francesco per quando ha dato al club negli anni in cui ha indossato la casacca biancazzurra, per la professionalità e per i valori che è riuscito a trasmettere dentro e fuori lo spogliatoio, augurandogli di ottenere altre soddisfazioni nel proseguo della sua carriera“.
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Vicari venne acquistato dalla SPAL nell’estate 2016 dal Novara per comporre un reparto difensivo di una squadra che avrebbe affrontato la serie B da neopromossa. Il centrale, reduce da una stagione non proprio entusiasmante coi piemontesi, si rivelò una delle tante intuizioni azzeccate dall’ex ds Vagnati e diventò presto uno dei protagonisti dell’incredibile annata che portò i biancazzurri in serie A dopo mezzo secolo.
Nelle due stagioni seguenti, sempre con Leonardo Semplici in panchina, Vicari ha dimostrato di saper farsi valere anche al piano superiore, tanto da attirare attenzioni da altri club, anche all’estero. Proprio l’ex allenatore ha parlato di lui in tempi recenti, in vista del passaggio al Bari.
“Per lui sarà un bel cambiamento – ha detto Semplici a La Gazzetta del Mezzogiorno – perché si troverà in una grande piazza con notevoli aspettative e ambizioni. Ma il confronto con un ambiente esigente non lo spaventerà. Francesco è quello che mancava sul piano della prospettiva, è in età matura ma nel pieno della carriera. È un professionista esemplare. Il suo desiderio è quello di tornare in serie A e se ha scelto Bari significa che che pensa di raggiungerla con i pugliesi”.
Le ultime due stagioni di Vicari a Ferrara sono state contrassegnate da un rendimento sotto le aspettative nel contesto di una difficoltosa ripartenza dopo la retrocessione in serie B. Le statistiche lo consegnano alla storia come il decimo giocatore più presente di sempre, a quota 191 partite. Grazie all’ultimo campionato è riuscito a piazzarsi davanti a nomi storici come quelli di Gibellini (182) e Donati (181). Con la sua partenza e la contemporanea separazione da Luca Mora lo spallino con il più alto numero di presenze in biancazzurro diventa Mattia Finotto con 119.