foto Filippo Rubin
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Per quanto possa sembrare paradossale, mancano ancora la bellezza di 40 giorni alla chiusura della sessione estiva 2022 del calciomercato. Un arco di tempo nel quale la SPAL giocherà ben quattro gare ufficiali e in cui si proverà a completare una squadra che ha già la sua struttura. Lo ha sottolineato il direttore tecnico Fabio Lupo a margine dell’amichevole disputata a Dimaro contro la Cremonese.

“Sono molto soddisfatto dell’atteggiamento sia tattico sia morale della squadra. Veniamo da venti giorni di lavoro importante, tant’è vero che c’è stata qualche defezione precauzionale e dispiace per il secondo gol del 2-0 perché potevamo anche pareggiare. Mi sono piaciuti i due difensori centrali, che non avevano mai giocato insieme e hanno dato sensazione di grande solidità. Anche i due ragazzi davanti nel secondo tempo (Rabbi e Rauti, ndr) hanno creato delle occasioni facendo capire che se c’è bisogno di loro ci sono, dando una bella risposta. Oggi siamo stati all’altezza di un club di serie A”.

PREMESSE – “Sul mercato abbiamo lavorato per cercare di migliorare l’organico, anticipando i tempi per evitare di ritrovarci in situazioni di impasse e subire le aste degli ultimi giorni. Siamo intervenuti dov’era importante farlo e ora abbiamo quaranta giorni di mercato per valutare la situazione. Se dovesse capitare qualche occasione non ci tireremo indietro, però senza l’ansia di doverlo fare: siamo già soddisfatti perché se domani mattina dovessimo iniziare a giocare il campionato avremmo un organico di buon livello”.

USCITE –Murgia viene da un paio di annate non straordinarie, però si è messo in discussione e in ritiro ha lavorato molto bene per ritrovare la condizione e tornare ad essere quel giocatore che tutti si aspettavano qualche anno fa. Quindi siamo soddisfatti. Verificheremo le situazioni di mercato che lo riguardano, ma adesso è un giocatore della SPAL. Esposito si è affacciato a questo ritiro positivamente, con grande voglia di dimostrare cosa sa fare. Lui lo sa che se arriverà la situazione giusta per lui (ma anche per noi) la valuteremo, altrimenti sarà un giocatore importante della SPAL che avrà la possibilità di giocarsela e dimostrare che merita la serie A. Il caso di Di Francesco è più particolare perché avrebbe meritato di rimanere nella massima serie: in questo momento c’è un po’ di mercato intorno a lui, anche se non è ancora esploso. Noi ci siamo messi nelle condizioni di non dover necessariamente venderlo o svenderlo, quindi se ci sarà l’occasione buona anche per lui la valuteremo insieme al ragazzo, altrimenti non ci faremo perdere per la gola da nessuno. Ora sono soddisfatto di quello che abbiamo e non cerco nulla: se il mercato in uscita dovesse determinare qualcosa ci faremo trovare pronti per integrare l’organico, altrimenti la squadra resterà così”.

ENTRATE – Majer è un ottimo giocatore, ma noi in questo momento in mezzo al campo siamo a posto e se dovessimo comprare un giocatore ne prenderemmo uno con caratteristiche diverse, fermo restando il grande valore che Majer ha dimostrato in questi anni in Italia. Su Proia mi sento di dire che sul mercato l’1% di possibilità e il 99% valgono uguale, perché può accadere tutto ed il contrario di tutto. Siamo attenti e non ci vogliamo certo svenare. Se ci saranno i presupposti cercheremo di cogliere le opportunità e faremo le nostre valutazioni, ma per adesso siamo a posto anche così”.