Nel design delle divise sportive non ci si inventa (quasi) nulla di nuovo, per cui non sorprenda se il kit alternativo svelato dalla SPAL per la stagione 2022/2023 provochi un effetto… di già visto.
L’utilizzo dello schema della facciata di Palazzo dei Diamanti per una maglia della SPAL infatti era già stato teorizzato più di quattro anni fa da Luigi Leonardo Cascella, un grafico e designer pugliese che durante il campionato 2017/2018 provò a immaginare dei completi in stile “City Edition”. L’obiettivo, spiegò Cascella all’epoca, era “mescolare i colori, le tradizioni e i monumenti delle rispettive città con quelli delle loro squadre“. Il suo lavoro venne apprezzato, tanto da essere ripreso qua e là sul web, anche dal sito di Sky Sport.
L’idea sviluppata da SPAL e Macron non di discosta moltissimo dalla proposta del 2018 di Cascella. Cambiano leggermente tono e trama dei diamanti ed è ovviamente differente l’abbinamento cromatico. Nel caso della maglia “immaginata” c’era l’utilizzo di un azzurro SPAL decisamente più compatibile con l’identità visiva tradizionale del club. Questo particolare però avrebbe potuto renderla potenzialmente inutilizzabile nel contesto di impegni ufficiali a causa del regolamento della lega di serie A.
“La seconda divisa dovrà essere notevolmente diversa ed in contrasto con la prima. A titolo esemplificativo si considerano notevolmente diverse le divise da gioco che non generano confondibilità di colori se indossate da due squadre contrapposte. Se una divisa è prevalentemente scura, l’altra deve essere prevalentemente chiara, oppure se una maglia è cerchiata, fasciata, a quadri, l’altra non deve contenere nessuno dei colori presenti nella prima, se non come richiamo“.
Da qui il ricorso di Macron al turchese, al netto di considerazioni sulle tendenze cromatiche del momento nel campo dell’abbigliamento, sportivo e non.
Tra l’altro l’utilizzo della trama di Palazzo dei Diamanti c’era già stata negli anni scorsi da parte di altre squadre in altre discipline sportive. Dario Cavaliere, collaboratore de La Nuova Ferrara, ha fatto notare che già nella stagione 2012/2013 il Cus Ferrara Rugby vestì una divisa di marca Garman con richiami piuttosto espliciti ai principali monumenti cittadini.
Caso ancora più emblematico è quello del Kleb Basket Ferrara, che durante il campionato 2018/2019 in serie A2 vestì completamente con la facciata di Palazzo dei Diamanti, peraltro con un completo da gioco prodotto dalla stessa Macron.
In attesa della terza maglia, che dovrebbe essere presentata entro la prima di campionato (14 agosto), sarà interessante vedere che effetto farà la tanto chiacchierata Away una volta indossata dai giocatori.