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Il 13 agosto 2021 Joe Tacopina metteva le ultime firme per diventare il nuovo proprietario della SPAL, un anno dopo si prepara a vivere la prima stagione su cui ha davvero avuto la possibilità di incidere fin dal primo giorno attraverso le sue scelte. È un aspetto che l’avvocato di Brooklyn ha voluto sottolineare a più riprese nella prima conferenza stampa della stagione 2022/2023: “La SPAL che vedremo nei prossimi mesi sarà molto diversa da quella dell’ultimo campionato, sotto molti punti di vista. Capisco che per i tifosi e per i media contino di più i nomi e le operazioni di mercato, ma se ho buone sensazioni è perché vedo che stiamo costruendo la giusta mentalità. Per me è la cosa che conta di più. Quando io e Fabio (Lupo, ndr) abbiamo iniziato a ragionare sulle mosse di mercato che c’erano da fare non abbiamo fatto una lista di giocatori. Abbiamo ragionato invece sul tipo di personalità di cui avevamo bisogno. Niente primedonne, niente calciatori che pensano solo a loro stessi, nessuno che potesse avere un atteggiamento incompatibile col gruppo che volevamo. La differenza si è vista fin dai primi giorni di ritiro, da come i ragazzi si sono legati uno con l’altro, parlando di continuo e scherzando. Dopo cena non sparivano immediatamente per chiudersi in camera e giocare con la Playstation, ma restavano insieme come una vera famiglia. Questi per me sono segnali fondamentali per coltivare delle ambizioni“.

SENSAZIONI – “Nel mio periodo in Italia ho trascorso molto tempo a contatto con staff tecnico e giocatori, con l’intento di trasmettere a tutti la mia mentalità. Il centro di tutto è che ci si deve concentrare solo sulle cose che si possono controllare. Con questo approccio i risultati arriveranno da soli. Nei miei colloqui ho avuto la sensazione che tutti fossimo allineati e questo mi dà molta fiducia. Abbiamo grandi obiettivi e siamo concentrati sul raggiungerli. Guardate cosa abbiamo fatto a Empoli. Al di là del risultato, che è stato ottimo, abbiamo visto quanto la SPAL si è comportata bene come gruppo, giocando in maniera solida e senza paura“.

OBIETTIVI – “Non vedo l’ora che inizi il campionato perché ora che ci siamo lasciati alle spalle i tanti problemi della scorsa stagione possiamo andare nella giusta direzione. Questa squadra mi piace tantissimo e sì, ha un obiettivo anche per quanto riguarda la classifica. Un obiettivo che è molto ambizioso, ma di cui non parlerò pubblicamente. Ho scelto di farlo solo con lo staff e la squadra, lasciando che siano le prestazioni in campo a far vedere a cosa puntiamo da qui al termine della stagione. Saremo più tranquilli fuori e più attivi dentro. Per il resto mi sentirete parlare soprattutto della mentalità che questa SPAL vuole e deve esprimere. Se riusciremo a mantenerla allora avremo successo. Non sono un ingenuo e so che ci saranno problemi, brutte prestazioni ed. Ma l’importante sarà far vedere come risponderemo ai problemi: questo farà la differenza, questo ci è mancato nella scorsa stagione“.

Per le considerazioni di Tacopina sul calciomercato abbiamo fatto un articolo dettagliato a parte.

ESPERIENZA – “Nonostante tutte le cose accadute sul campo, il mio primo anno alla SPAL è stato tra i più belli della mia esperienza nel calcio italiano. Certo, ci ho perso del sonno e di conseguenza degli anni di vita. Però sono stato ricompensato dall’affetto che la gente mi ha dato e continua a darmi. Mi sento parte di questa città e non vorrei essere da nessuna altra parte. Gli ultimi mesi dello scorso campionato sono stati veramente una sofferenza, ma penso che siano stati una lezione ci farà crescere. Dicono che quello che non ti ammazza ti rende più forte: è esattamente quello che è successo a noi, specie perché siamo stati molto vicini a farci ammazzare (ride, ndr)“.

SINGOLI – “Esposito è un altro giocatore che, come Dickmann, a Empoli ha fatto una prestazione esemplare. Sono orgoglioso di lui perché sta mostrando l’approccio giusto. Da mesi il suo nome è accostato a squadre di serie A, ma nonostante questo è sempre concentrato. Sono stati bravi Lupo e il suo staff a fargli capire cosa è meglio per lui. Ha talento e sa di essere un giocatore importante per la SPAL. Se non condividesse con noi le stesse ambizioni e la stessa mentalità non avrebbe i requisiti per rimanere qui“.

Di Murgia sono contento. Sta gestendo la situazione nella maniera appropriata, allenandosi bene e mettendocela tutta in partita. Mi sembra un giocatore diverso rispetto a un anno fa. E mi pare che anche i tifosi sperino nel suo recupero. È ovviamente un talento, altrimenti non avrebbe giocato nella Lazio a vent’anni. Deve ritrovarsi e stare concentrato. Per ora sta facendo a tutti una buona impressione“.

ABBONAMENTI – “Il risultato della campagna abbonamenti è molto soddisfacente. I tifosi saranno davvero il nostro dodicesimo uomo. Certo, io vorrei vedere lo stadio sempre pieno, ma è nella mia natura voler sempre migliorare tutto quello che mi riguarda“.

DEBUTTO – “La Reggina è una delle tante squadre del campionato. Come lo sono Genoa, Parma e Sudtirol. Non mi importa con chi giocheremo di volta in volta, sto concentrato solo sulla SPAL e su quello che deve mostrare in campo. Sarà bello incontrare Pippo Inzaghi perché a Venezia abbiamo vinto e ci siamo divertiti, ma non gli farò certo dei favori“.

STADIO – “Abbiamo diversi progetti per migliorarlo. Già così è straordinario e può essere considerato alla stregua degli altri musei della città, ma sarebbe bello venisse usato più di 19 volte in una stagione. Magari con dei ristoranti e un museo. Servirà tempo perché stiamo lavorando su tantissimi fronti“.

SETTORE GIOVANILE – “Come ho detto tante volte, deve essere il cuore della nostra attività. Siamo reduci da uno scudetto Under 18 e l’eccellenza in campo giovanile deve essere qualcosa che ci caratterizza nel panorama italiano. Stiamo spendendo tanti soldi per alzare il livello e lo dimostra il progetto del nuovo convitto che sarà una struttura all’avanguardia. Ci aiuterà ad attirare alcuni dei migliori talenti in circolazione. Il settore giovanile sarà sempre una delle nostre aree d’attenzione, perché per competere coi giganti dovremo trovare lì le forze“.

SPONSOR – “Possiamo e dobbiamo fare meglio. Ci sono tante aziende del territorio che ci aiutano e di questo siamo contenti, ma altre potrebbero farlo. Mi dispiace se ci sono imprenditori ferraresi che decidono di investire con sponsorizzazioni in altre società di serie B. Dovremo dimostrargli coi risultati che hanno sbagliato, perché penso che si dovrebbe supportare con orgoglio la squadra del proprio territorio. In ogni caso uno dei miei obiettivi è far sì che la SPAL riesca ad attirare più sponsor in questa stagione“.