foto Filippo Rubin
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Durante la conferenza stampa che ha chiuso in maniera ufficiale il mercato estivo della SPAL, il direttore tecnico Fabio Lupo ha fatto il punto anche sulla situazione relativa ai contratti in scadenza a giugno 2023. Come da accordi presi con i giocatori stessi e con chi cura i loro interessi è nelle prossime settimane che verranno analizzate le singole posizioni, su tutte quella di Lorenzo Dickmann, tra i terzini più esperti e ambiti dell’intera serie B, al centro di voci di mercato dal primo all’ultimo giorno di trattative. Il classe 1996 fine è rimasto a Ferrara per la soddisfazione di tutti quanti, in primis del direttore che non fa nulla per nasconderlo, anzi: “Abbiamo in agenda tutti gli appuntamenti del caso, ma devo dire che in particolare Dickmann è stato di una professionalità esemplare: aveva la possibilità concreta di andare altrove, da chi era disposto a spendere per lui, ma ha preferito fidarsi di noi. A metà del ritiro gli avevo chiesto di avere pazienza e che avremmo affrontato ogni discorso a mercato chiuso. Lui si è fidato e coi fatti l’ha dimostrato. Ha fornito prestazioni di carattere, da chi voleva a tutti i costi restare a Ferrara“. Soprattutto Pisa e Brescia sembravano realmente vicine all’acquisto del giocatore, ma la sua permanenza in biancazzurro può voler dire solamente una cosa: il giocatore è al centro del progetto spallino del presidente Tacopina e presto potrebbe arrivare la firma per quanto riguarda il rinnovo con la SPAL, presumibilmente con un adeguamento al rialzo dell’ingaggio.

Altro tassello che presto dovrà affrontare i discorsi sulla sua delicata situazione contrattuale è Demba Thiam, teoricamente partito a luglio per essere il titolare, ma subito sorpassato nelle gerarchie da Alfonso sin dall’esordio ufficiale stagionale nella vittoriosa trasferta di Empoli per 2-1 nei trentaduesimi di Coppa Italia: “Voglio ringraziarlo per la disponibilità che ci ha dimostrato proprio nel momento in cui forse le sue aspettative non erano rispettate. Sicuramente ora come ora sta soffrendo, ma sta imparando a farlo con il gruppo e per il gruppo, continuando a lavorare per cercare di guadagnare stima e tornare a giocare. Sa che in questo momento Alfonso è il titolare, ma Demba si sta dimostrando sereno nonostante il suo contratto sia in discussione e anche questo è un segnale molto bello che il giocatore ci sta mandando“. Classe 1998, il portiere senegalese è considerato un patrimonio da valorizzare per la SPAL e in sede di rinnovo il giocatore vorrà sicuramente garanzie di minutaggio in vista di una finestra di mercato invernale che potrebbe aprirgli diversi spirargli. Per il momento il duello è stato vinto da Alfonso e questo ha spianato la strada a diverse speculazioni riguardanti il futuro di Thiam in biancazzurro.

Capitolo Salvatore Esposito. Il suo contratto in scadenza nel 2023 può essere rinnovato automaticamente di un’ulteriore anno dalla società, ma il direttore, interpellato sul caso specifico del capitano, è stato piuttosto evasivo: “Le situazioni citate finora sono le più urgenti, ma via via affronteremo con calma anche discorsi relativi ad altri giocatori in scadenza contrattuale. È normale che sia così per un club che vuole programmare e costruire, stando sì attenti al presente, ma concentrandoci anche su quello che è il futuro“. Dopo un inizio di mercato in cui il suo nome è stato accostato a diversi club di A e B grazie all’hype derivato dall’esordio con la Nazionale maggiore, le voci si sono fatte via via sempre più inconsistenti, fino ad essere definitivamente affossate con la cessione di Viviani al Brescia, che di fatto ha messo in mano al centrocampista napoletano le chiavi del centrocampo spallino, e al braccio la fascia da capitano.

Oltre a Thiam, Dickmann ed Esposito, questi sono i giocatori di proprietà della SPAL con contratto in scadenza 2023: Alfonso (por, 1988), Pomini (por, 1981), Almici (dif, 1993), Zuculini (cen, 1990), Tunjov (cen, 2001) e Finotto (att, 1992).