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Tra i migliori in SPAL-Venezia 2-0 e senza ombra di dubbio tra i migliori della SPAL in questo avvio di stagione. Salvatore Esposito sembra aver fatto il definitivo salto di qualità soprattutto a livello psicologico, mettendo finalmente in mostra tutte le potenzialità che nell’arco delle due stagioni si erano viste di tanto in tanto.

La fascia da capitano della SPAL la vedo più come un onore che come una responsabilità. Sono cresciuto qui da quattro anni a questa parte e ho un rapporto speciale con l’ambiente, i compagni e la società. Quando è stata presa questa decisione non potevo che esserne felice anche perché prima di me l’hanno portata grandi persone, oltre che grandi giocatori, come Floccari, Vicari, Mora, Antenucci. Ho avuto l’onore di conoscerli e spero di ripagare la fiducia riposta in me con grande impegno e grande dedizione e di essere in campo quel tipo di giocatore di cui compagni e tifosi vadano orgogliosi “.

Io porto la fascia, ma all’interno dello spogliatoio ci sono persone che hanno valori importanti. Pomini ha 41 anni ed è un esempio per tutti, poi ci sono La Mantia e Dickmann che è qui da tanti anni. Ci sono tanti compagni che potrebbero portare senza problemi la fascia di capitano, ma ora non vorrei fare nomi per poi dimenticarmene altri altrettanto importanti. Non c’è stato un vero e proprio passaggio di consegne per l’assegnazione della fascia. L’ho saputo prima della partita con il Cagliari in casa, rientravo da una settimana in cui non avevo giocato, poi Meccariello è stato capitano ad Ascoli ed infine mister e società hanno preso questa decisione”.

Sono un ragazzo che ha bisogno di sentire fiducia, penso di aver sempre mostrato le mie qualità e il mio tipo di gioco. Il mister mi sta dando questa fiducia e devo essere bravo io a ripagarlo e a mettere in campo tutte le mie caratteristiche. Sicuramente fa piacere che agli occhi di tutti le mie prestazioni siano apparse migliori. Spero di continuare su questa strada”.

“Mi sento di fare i complimenti ai vecchi per come hanno accolto i nuovi e ai nuovi per come si sono inseriti nel gruppo. Sicuramente il direttore Lupo ha fatto un grandissimo mercato prendendo giocatori che avevano già lavorato con il mister e agevolando così il nostro lavoro. Hanno avuto un impatto migliore nell’inserirsi all’interno della rosa, come calciatori li conoscete benissimo, posso dire che come ragazzi sono fantastici e quindi è tutto più facile. In campo mi trovo bene con tutti, le mie caratteristiche si sposano con le loro dunque speriamo di riuscire a mettere tutti le nostre caratteristiche in campo e portare tutti più in alto possibile“.

In questa piazza veniamo da quattro anni difficili in cui magari si fatica a trovare un equilibrio mentale. Il nostro lavoro deve essere quello di costruirlo e mantenerlo, senza abbatterci dopo le sconfitte e senza voli o idee strane dopo una vittoria. Dobbiamo lavorare di partita in partita in base a quello che ci dice l’allenatore e fare il massimo possibile. Sicuramente abbiamo una rosa importante, in una piazza importante, con una tifoseria importante: è normale che ci siano aspettative, ma non dobbiamo crearci pressioni, abbiamo anche tanti ragazzi giovani. Dobbiamo cercare di mettere in campo il massimo come stiamo facendo in queste gare. Naturalmente se poi arriveranno i risultati  saremo tutti più contenti“.