foto ufficio stampa Frosinone Calcio
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Assorbito il contraccolpo della netta sconfitta contro il Genoa, la SPAL prova a ripartire dal “Benito Stirpe” di Frosinone (sabato, ore 16:15) nell’ottava giornata di campionato. Il campo dei ciociari non evoca certo dolci ricordi per i biancazzurri, che nella gara d’andata della scorsa stagione vennero annichiliti da un 4-0 senza storia a causa dell’esplosione di un improvviso focolaio di contagi da Covid-19. Nel presente le cose sono molto diverse, con tanti volti nuovi da entrambe le parti, ma i gialloblù restano comunque molto temibili davanti al proprio pubblico. Per capire come sta la squadra di Fabio Grosso abbiamo chiesto informazioni a chi li segue da vicino: il collega Stefano Pantano di Mondosportivo.

Le prime sette partite del Frosinone hanno visto i ciociari vincere sempre in casa e perdere la maggior parte degli scontri in trasferta. È solo un caso o c’è qualche chiave di lettura?
“Nelle tre sconfitte maturate lontano dallo Stirpe il filo conduttore è rappresentato dalla poca concretezza sotto porta. A Cittadella e a Parma, soprattutto, il Frosinone ha mostrato un buon gioco senza però riuscire a capitalizzare le occasioni avute, mentre a Benevento la sconfitta è stata figlia anche di due episodi arbitrali poco fortunati. Nell’ultimo turno al Tardini la squadra di Grosso ha sfiorato il pari al 97’, ma il colpo di testa a botta sicura di Lucioni è stato respinto dalla traversa”.

Lo scorso anno l’accesso ai play-off è sfumato solo per il peggior score negli scontri diretti contro il Perugia. La squadra attuale può eguagliare il risultato del campionato precedente?
“L’obiettivo è migliorare il risultato dell’anno scorso. C’è stato parecchio rammarico per il mancato raggiungimento dei play-off considerando le potenzialità evidenziate dalla squadra. Nel momento clou della stagione, purtroppo, il Frosinone ha perso per infortunio Charpentier che fino a quel momento era stato il miglior marcatore della squadra. Un’assenza molto pesante che, assieme ad altri fattori, ha tarpato le ali alla formazione di Grosso”.

Il calciomercato estivo è stato caratterizzato da diverse partenze importanti, su tutte quelle di Ciano, Zerbin e il centrale Gatti. I nuovi arrivati, dopo quasi due mesi di campionato, sembrano in grado di non farli rimpiangere?
“Sostituire giocatori del genere non è semplice, però il direttore Angelozzi ha dimostrato di avere l’esperienza e le capacità per non farli rimpiangere. In difesa l’esperto Lucioni ha subito preso in mano la squadra guadagnandosi i gradi di capitano, mentre in avanti Caso, Moro e Mulattieri hanno già fatto intravedere qualità importanti per la categoria. Siamo soltanto all’inizio del campionato, ma i presupposti per fare bene ci sono tutti”.

Fabio Grosso è alla sua terza stagione sulla panchina dei ciociari. Che bilancio si può tracciare sulla sua gestione?
“Il tecnico ha il grande merito di aver riportato entusiasmo in una piazza storicamente calda ma che, dopo la finale play-off persa con lo Spezia ad agosto 2020, si era un pochino raffreddata. Oltre questo, gli va riconosciuto di aver valorizzato calciatori come Boloca, Charpentier, Gatti e Zerbin. Il centrale difensivo passato alla Juve ha generato una plusvalenza storica per il club. Qui ovviamente il merito va condiviso con il direttore Angelozzi che lo ha scovato sui campi di serie C”.

Luca Moro è uno degli ex della sfida: come sta andando la sua nuova avventura a Frosinone?
“Ha iniziato la stagione facendo vedere da subito un buon feeling con il gol. È un calciatore che magari si vede poco nel corso della partita, ma poi quando ha l’occasione per colpire non si fa pregare. Ha margini di miglioramento importanti e l’auspicio è che possa esplodere con la maglia del Frosinone dopo la positiva esperienza al Catania”.

Quanto può pesare l’assenza di Boloca, visto che è il secondo giocatore di movimento più utilizzato in stagione (dopo Lucioni) e non ci sarà per squalifica?
“Boloca è uno dei pupilli del mister, che in questa stagione lo sta impiegando nel ruolo di vertice basso del centrocampo. Si tratta senz’altro di un’assenza pesante, ma il Frosinone ha giocatori in grado di ricoprire il suo ruolo. Mi riferisco in particolare a Mazzitelli, arrivato sul finire del calciomercato dopo una stagione da protagonista con il Monza”. 

Che formazione potremmo vedere sabato pomeriggio allo Stirpe?
“Scontata la conferma di Turati in porta. In difesa ci saranno Sampirisi e uno tra Cotali e Frabotta come terzini, mentre al centro capitan Lucioni sarà affiancato da Ravanelli (insidiato però da Szyminski). A centrocampo Mazzitelli in cabina di regia con Garritano e Kone mezzali. In attacco Moro sarà il riferimento centrale, a fornirgli rifornimenti saranno Caso e Insigne, pronto a fare il suo esordio dal primo minuto dopo il buono spezzone di gara disputato a Parma. Infine, ha recuperato Rohdén, che però partirà quasi sicuramente dalla panchina”.

PROBABILE FORMAZIONE: (4-3-3): Turati; Sampirisi, Lucioni, Ravanelli, Cotali; Garritano, Mazzitelli, Kone; Insigne, Moro, Caso.

SQUALIFICATI: Boloca
INDISPONIBILI: Oyono

IN PIU’ RISPETTO ALLA SCORSA STAGIONE: Caso (A, Genoa); Insigne (A, Benevento); Mulattieri (A, Inter); Mazzitelli (C, Monza); Sampirisi (D, Monza); Lucioni (D, Lecce); Monterisi (D, Lecce); Turati (P, Sassuolo); Moro (A, Sassuolo); Ciervo (A, Sassuolo); Borrelli (A, Pescara); Kone (C, Torino); Bocic (A, Pescara); Ravanelli (D, Cremonese);  Frabotta (D, Lecce)

IN MENO RISPETTO ALLO SCORSA STAGIONE: Ciano (A, Benevento); Novakovich (A, Venezia); Brighenti (D, Catanzaro); Zampano (D, Venezia); Minelli (P, Cesena); De Lucia (P, V. Entella); Maiello (C, Bari); Iemmello (A, catanzaro); Tribuzzi (A, Crotone); Canotto (A, Reggina); Ricci (C, Karagumruk); Gori (C, Triestina); Manzari (A, Monopoli)