foto Filippo Rubin
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La presentazione di Daniele De Rossi non ha riservato solo curiosità e sorrisi verso il nuovo tecnico biancazzurro, ma anche una riflessione sulle ragioni che l’hanno condotto sulla panchina della SPAL. A proporla ci ha pensato il direttore tecnico Fabio Lupo: “Anch’io come il presidente sono molto felice che Daniele abbia accettato la nostra proposta per iniziare la sua avventura da allenatore. Sono meno felice del fatto che lo stiamo presentando dopo l’esonero di un altro. Dal mio punto di vista l’esonero è sempre un fallimento. Qualche errore evidentemente è stato fatto, probabilmente in primis da me, ma anche da tutta la squadra. Colgo l’occasione per ringraziare Roberto Venturato per il lavoro che ha fatto. Quando un allenatore viene esonerato vuol dire che ognuno di noi ha dato qualcosa in meno. Ho detto ai ragazzi che non dobbiamo crearci alibi. Non attribuiamo tutte le responsabilità a chi è andato via. Le colpe sono nostre. Ognuno di noi ha fatto evidentemente qualcosa in meno e di conseguenza ognuno di noi deve fare meglio per consentire a Daniele di avere un lavoro più facile possibile“.

Le parole di Lupo sono dure e non ammettono giustificazioni. Al momento non serve nascondersi dietro un dito, come ha fatto capire chiaramente direttore, ma questo servirà sicuramente da lezione. Quindi un pensiero al neo-allenatore De Rossi, seduto al suo fianco nell’area hospitality dello stadio: “Daniele rappresenta una scelta che è stata fatta per le sue qualità, non per il suo passato. Vorrei che fin da domani si possa parlare del suo presente e del suo possibile futuro. Il passato rimane importante ma noi dobbiamo essere focalizzati sul presente della SPAL. La felicità con cui abbiamo annunciato Daniele deriva dalla convinzione che abbiamo che sia la persona giusta al momento giusto. L’esperienza in Nazionale lo ha fatto maturare tanto. Ha qualità, non solo carismatiche e caratteriali che gli sono state riconosciute in precedenza. È una persona di spessore e ha grande passione, ma quando abbiamo parlato di calcio ha anche dimostrato moltissima competenze. Quest’ultime, insieme al suo entusiasmo, sono la miglior medicina per questa squadra. Abbiamo bisogno di ritrovare certezze. Speriamo quindi che da domani si possa parlare di Daniele De Rossi come allenatore, lasciando il passato come sfondo della sua carriera“.