Non c’erano chissà quali aspettative sulla SPAL che si è presentata a Genova per i sedicesimi di Coppa Italia, ma per la quarta volta consecutiva la squadra non è riuscita a fare gol, né a creare seri presupposti per farlo.
VOTO DI SQUADRA 5,5 – Nelle due partite della gestione De Rossi la SPAL non ha ancora preso gol su azione, ma non ha nemmeno impegnato una singola volta i portieri avversari. La squadra si applica e in alcuni momenti fa circolare bene la palla, ma non trova soluzioni convincenti in avanti. Anche a causa di un ritmo troppo basso.
THIAM 6 – Nel primo tempo il Genoa fa la partita senza però impegnarlo quasi mai. Partecipa alla costruzione senza disdegnare il lancio lungo in situazioni complicate, anche se non sempre infonde la giusta sicurezza e regala un paio di palloni in maniera goffa. Gudmunsson lo spiazza con classe sul rigore dell’1-0, mentre è bravo in uscita su Yeboah.
ALMICI 5,5 – Adattato a terzo centrale di destra, mette in mostra inevitabili lacune difensive, facendo scappare gli avversari in almeno un paio di occasioni. Davanti ha la grande occasione sul bello schema da calcio piazzato del 20’ del primo tempo, ma non riesce a concretizzare di testa.
PEDA 6 – Il migliore della linea. Schierato come riferimento centrale, guida i compagni ed è sempre ordinato e puntuale. Gestisce al meglio un cliente scomodo come Yeboah con anticipi e chiusure di ottima fattura. Si rende protagonista di un grande intervento in chiusura nella ripresa.
DALLE MURA 6 – Molto generoso, si applica e sembra trovarsi ancora una volta a suo agio nella difesa a tre. In fase di impostazione ha spesso opportunità di far partire l’azione, con buona personalità e risultati discreti.
DICKMANN 5,5 – Impreciso soprattutto quando è il momento di prendere la scelta giusta nella metà campo avversaria. In proiezione si fa sempre trovare al posto giusto ma sbaglia più del solito dal punto di vista di controlli e cross (dal 16′ s.t. FIORDALISO 5 – Fa rifiatare il compagno rispetto al quale ha caratteristiche più di contenimento. Si vede poco quando è ora di sostenere l’azione).
MURGIA 5 – Fa il suo compitino diligentemente anche se sbaglia qualcosa di troppo nei passaggi e nelle scelte: è vero che è al rientro da titolare dopo tempo, ma alcune disattenzioni potevano essere evitate da uno con la sua esperienza. Provvidenziale la scivolata su Puscas (dal 39′ s.t. MAISTRO ng – Qualche incursione nel finale, ma ha troppo poco tempo).
ESPOSITO 6,5 – Se la SPAL crea qualcosa di interessante in genere è merito suo: i 95 minuti di Marassi sembrano stare lì per dire che non c’è un’alternativa credibile nel suo ruolo. Ci mette sostanza, leadership e qualche spunto creativo come colpi di tacco e tunnel. Anche quando sbaglia è bravo a rimediare.
CELIA 5,5 – Avere Dalle Mura alle sue spalle gli consente di sganciarsi senza remore e si lancia di più rispetto al suo opposto anche in percussioni personali, ma i risultati nella zona che conta non sono tanto migliori.
TUNJOV 5 – Fisicamente e tecnicamente parrebbe straripante, ma quando deve dimostrare le sue doti finisce per fare confusione e perdere qualche pallone di troppo (dal 1′ s.t. RABBI 5,5 – Entra per dare alla SPAL vivacità e un assetto un pochino più sbilanciato in avanti, andando a spalleggiare un troppo solo Moncini. L’approccio è quello di sempre, ma i pericoli alla porta del Genoa non arrivano nemmeno con lui).
ZANELLATO 5,5 – Torna titolare sulla trequarti e perlomeno rimedia al brutto ricordo dell’ultimo incontro con il Genoa. Si fa apprezzare più per i recuperi difensivi che per l’apporto offensivo praticamente nullo (dal 16′ s.t. VALZANIA 5 – Ancora non è il giocatore visto a Cremona. Entra per sfruttare le sue caratteristiche fisiche e nel primo quarto d’ora commette due falli irruenti, nient’altro).
MONCINI 5 – Costretto a battagliare in solitaria con una difesa ostica come quella genoana. Da un lato sfrutta la mobilità con qualche buon movimento a venire incontro, dall’altro però è ancora molto confusionario nella gestione. Protagonista sfortunato dell’episodio che causa il rigore con un braccio largo colpito a distanza ravvicinata. Nel primo tempo rinuncia a calciare da buona posizione (dal 29′ s.t. FINOTTO 5 – Inconcludente e nervoso. Tocca pochi palloni e quelli che tocca li perde).
DE ROSSI 6 – Il suo 3421 ad interpretazione variabile sembra reggere bene finché il Genoa non la sblocca con un episodio favorevole. La richiesta di costruire dal basso è ben eseguita dalla squadra, il problema sono rifinitura e conclusioni. Dovrà trovare una soluzione, possibilmente in tempi brevi.