foto ufficio stampa Cosenza Calcio
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La ricerca del primo successo per la SPAL di Daniele De Rossi riparte da casa: sabato (ore, 14) al Paolo Mazza arriva il Cosenza, che dopo un inizio sorprendente non sta navigando in acque tranquille. Il tecnico avversario Dionigi si gioca una grossa fetta di panchina e, al pari dei biancazzurri, non può permettersi di incappare in un altro risultato negativo. Per capire in che condizioni si presenteranno i rossoblù abbiamo intervistato chi li segue nel quotidiano: Alessandro Storino di CosenzaChannel.it.

La squadra era partita benissimo con due successi di fila contro Benevento e Modena, poi nel mese di settembre è calata mettendo insieme solo una vittoria. Come si spiega questa inversione?
“Diciamo che l’aspetto sorprendente è stato più che altro proprio l’ottimo inizio di stagione. Per il resto sembra che il Cosenza stia disputando un campionato per quelle che sono le possibilità a disposizione. È ovvio che dopo la partenza a razzo ci si aspettava che la squadra potesse in qualche modo dare continuità, ma le forze messe in campo non sono all’altezza delle altre rivali. Le sconfitte più pesanti sono le ultime in ordine di tempo: contro la Reggina, in una sfida sentitissima, la squadra in pratica non è scesa in campo, mentre contro il Genoa la differenza di valore si è sentita tantissimo. Ciò che preoccupa maggiormente, in mezzo a diversi problemi, è la produzione offensiva pari allo zero”.

La filosofia del Cosenza in sede di calciomercato non è cambiata neppure nell’ultima estate: ottenere il massimo investendo poco. Qual è il bilancio, ad oggi, dei nuovi acquisti estivi?
“Fino ad ora i nuovi acquisti non hanno reso per quello che ci si aspettava. In particolare Brignola (peraltro ex spallino), che è stato preso per giocare come titolare e vanta una discreta carriera anche in serie A. L’esterno fino ad oggi ha dato poco o nulla al Cosenza, nonostante la fiducia incondizionata di Dionigi. Il trequartista D’Urso è andato un po’ meglio, ma è stato anche condizionato da un problema fisico. Tra quelli invece che si sono fatti valere discretamente c’è senza dubbio Brescianini, arrivato quest’estate in prestito dal Milan. Dopo una partenza in sordina ha dimostrato ottime qualità, imponendosi nell’undici titolare. Un altro che ha sorpreso positivamente è Martino, acquistato dal Foggia, che al netto dell’espulsione di Reggio Calabria sta già diventando un beniamino della tifoseria”.

Il tecnico Dionigi è finito al centro delle critiche dopo gli ultimi risultati. Qual è la posizione dell’allenatore dopo cinque mesi di gestione?
“Fin dal suo arrivo il mister non ha avuto vita facile. L’ambiente l’ha accolto con diversi mugugni, sia per i suoi trascorsi con Reggina e Catanzaro sia per le sue ultime due esperienze negative alla guida di Ascoli e Brescia. La sfida di Ferrara sarà per forza di cose decisiva, perché la sua panchina non è più così salda. Le ultime prestazioni hanno lasciato il segno e anche il presidente Guarascio in settimana ha rilasciato alcune dichiarazioni criptiche, dove tra le righe ci si può leggere un messaggio per il tecnico. La squadra è stata costruita basandosi sulle indicazioni che lo stesso mister aveva dato, ma per ora i risultati sono stati davvero risicati. Tocca a lui trovare una soluzione per invertire questo trend negativo”.

Sarà anche una sfida fra ex da entrambe le parti. Vaisanen nei calabresi e La Mantia nella SPAL. Che ruolo ha il difensore finlandese nello spogliatoio rossoblù? E che ricordo ha lasciato invece l’attaccante attualmente in maglia spallina?
“Vaisanen dovrebbe tornare proprio sabato, e la sua assenza senza dubbio s’è fatta sentire in queste ultime partite. Un po’ come era successo l’anno scorso, quando si infortunò al dito del piede restando fuori tre mesi. Alla squadra è mancata parecchio la sua esperienza in fase difensiva. Senza ombra di dubbio il finlandese è una delle poche certezze della formazione rossoblù. Per quanto riguarda La Mantia, a Cosenza ha vissuto un’annata decisiva per la sua carriera. Arrivò qui dopo aver giocato con il San Marino e fece un grandissimo campionato, segnando tredici gol e lasciando bellissimi ricordi, soprattutto la rete al Catanzaro nel giorno di San Valentino, davanti a diecimila persone. È rimasto nel cuore di tutti e qui a Cosenza sarà sempre di casa”.

In vista di sabato, che formazione possiamo aspettarci da parte dei calabresi?
“Sulla formazione credo che Dionigi tornerà all’antico, con un 4-2-3-1 che nelle prime battute aveva dato discreti risultati. In porta Matosevic, linea difensiva con Rispoli a destra, Vaisanen e Rigione al centro e Panico sulla corsia mancina. A centrocampo spazio a Voca, Brescianini e il terzetto di trequartisti composto da Merola, D’Urso e il rilancio di Brignola. Davanti, è molto probabile la conferma di Butic che non ha fatto male contro il Genoa nell’ultima uscita”.

PROBABILE FORMAZIONE (4-2-3-1): Matosevic; Rispoli, Vaisanen, Rigione, Panico; Voca, Brescianini; Merola, D’Urso, Brignola. Butic

INDISPONIBILI: Florenzi
SQUALIFICATI: Nessuno

IN PIU’ RISPETTO ALLA SCORSA STAGIONE: Lai (P, Lamezia Terme), Marson (P, Vibonese); Camigliano (D, Cittadella); Gozzi (D, Genoa); Martino (D, Foggia); Meroni (D, Sassuolo); Panico (D, Juve Stabia); Rispoli (D, Parma); Brescianini (C, Milan); Calò (C, Genoa); D’Urso (Perugia); Kornving (C, Spezia); Sidibe (C, Atalanta), Brignola (A, Benevento); Nasti (A, Milan); Butic (A, Pordenone); Merola (A, Empoli)

IN MENO RISPETTO ALLA SCORSA STAGIONE: Tiritiello (D, Lucchese); Gerbo (C, Juve Stabia); Hristov (D, Reggiana); Vigorito (P, Como); Sueva (A, Olbia); Pandolfi (A, Juve Stabia), Bittante (D, Svincolato)