foto Filippo Rubin
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Al termine della partita tra SPAL e Sudtirol terminata 1-1 ai microfoni dei cronisti per le interviste di rito nella sala stampa del Paolo Mazza si è fermato Biagio Meccariello, autore della rete del momentaneo vantaggio dei biancazzurri.

“Sì, è vero la difesa della SPAL è migliorata molto nelle ultime partite, sono contento e vi ringrazio per i complimenti. Mi sembra più che giusto dividerli con i centrocampisti e con i ragazzi che mi affiancano in difesa: mi fanno sembrare un vecchio (ride; ndr), ma non è un problema, anzi. Non lo nascondo, per me è stata una grandissima emozione segnare la prima rete in maglia biancazzurra, spero possano esserci altre occasioni del genere in futuro”.

“La difesa a tre non è una novità per me, ci avevo già giocato in passato. Mi trovo bene. Fare il centrale in un assetto del genere mi permette di essere meno aggressivo rispetto ad una linea a quattro. L’allenatore ci chiede di giocare in questo modo, stiamo cercando piano piano di mettere in pratica i suoi dettami tattici, credo comunque che i primi risultati positivi si stiano già vedendo. Andiamo avanti così”. 

“La partita l’abbiamo iniziata alla grande, peccato non essere riusciti a sferrare un’ulteriore zampata che ci avrebbe permesso di chiuderla o quantomeno incanalarla ancora di più nel verso giusto. Nei primi 45 minuti potevamo segnare un’altra rete. Nel secondo tempo siamo calati fisicamente: la stanchezza e il caldo anomalo di questo ottobre si sono fatti sentire. Ciò non toglie che il secondo gol dovevamo farlo quando ne abbiamo avuto l’occasione. Nel nostro processo di crescita dobbiamo cercare di riuscire a togliere anche queste scusanti per iniziare a conquistare punti importanti per la classifica. Probabilmente ci siamo scoraggiati nel vedere che non riuscivamo a sfruttare appieno il possesso palla che facevamo. È stato bravo il Sudtirol, da squadra tignosa qual è, a chiudersi e a serrare strette le due linee difensive. Siamo comunque soddisfatti del punto che ci siamo portati a casa”.

“Credo che i centrocampisti ci stiano dando una grossa mano in fase di non possesso. Rispetto alla gestione Venturato soffriamo meno gli uno contro uno e abbiamo forse un po’ più di equilibrio: in precedenza pensavamo tutti più che altro ad andare a fare gol scoprendoci dietro e quando la difesa è molto sollecitata giocoforza rischi di subire delle reti. Chi meglio di un allenatore come De Rossi poi è in grado di spiegare come muoversi davanti alla difesa? Comunque credo che la parola giusta per sintetizzare il cambiamento sia equilibrio, non a caso infatti in tre partite sono riusciti a segnarci solo una volta su calcio piazzato”.