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Qualche progresso si è visto in SPAL-Palermo, ma non è stato sufficiente a riportare la squadra alla vittoria dopo sei partite.

VOTO DI SQUADRA: 6,5 La squadra è partita forte, con un possesso palla meno sterile del solito e, nonostante un grosso rischio dopo nemmeno dieci minuti, è riuscita a sbloccarla con un bello schema da calcio d’angolo. A differenza delle partite con Benevento e Sudtirol i ragazzi di mister De Rossi hanno continuato a spingere sull’acceleratore, ma al primo calo di  attenzione è arrivato il pareggio degli ospiti. Nella ripresa la partita è stata più aperta e entrambe le squadre avrebbero potuto portare a casa l’intera posta in palio. Peccato per le occasioni fallite da La Mantia e Rabbi.

ALFONSO 6 – Il Palermo saggia subito la prontezza dei suoi riflessi con Di Mariano dopo nemmeno cinque minuti, poi resta sostanzialmente inoperoso, con poche possibilità di intervenire sul gol di Brunori. Alza bandiera bianca per un problema muscolare (dal 1′ s.t. THIAM 6 – Viene quasi beffato da una deviazione della barriera sulla punizione di Stulac, poi spettatore fino al goffo – e preoccupante – intervento sul tiro di Sala che fortunatamente partiva da posizione di fuorigioco).

PEDA 5,5 – Di Mariano è un avversario forse troppo rapido per lui e spesso per fermarlo ha necessità di ricorrere alle cattive maniere, finendo anche per farsi ammonire. De Rossi fiuta il pericolo e lo lascia negli spogliatoi durante l’intervallo (dal 1′ s.t. FIORDALISO 6 – Soffre meno del compagno di reparto, favorito anche da un progressivo calo del numero dieci rosanero).

MECCARIELLO 6,5 – Sblocca la partita con una girata da attaccante vero sull’angolo calciato da Esposito. Sul gol del pareggio, però, non riserva la giusta attenzione a Brunori che si trovava di fianco a lui. Sbroglia un altro paio di situazioni problematiche.

DALLE MURA 6,5 – Molto attento, soprattutto sui palloni alti. Finisce tra i protagonisti negativi sul gol di Brunori, accorciando in ritardo e non chiudendo le gambe sul tiro, ma probabilmente le responsabilità sono sue solo in piccola parte.

DICKMANN 6 – Gioca tanti palloni, anche se finisce più spesso verso il centro che sul fondo dove potrebbe essere molto più pericoloso. Serve un pallone invitante a La Mantia, poi calcia male a inizio ripresa, dopo una respinta, da buona posizione in area.

MURGIA 6 – Primo tempo ordinato, in cui quasi tieni più lui la posizione davanti alla difesa rispetto ad Esposito. Rischia poco e sbaglia poco, mettendoci molta disciplina (dal 23′ s.t. ZANELLATO 5,5 – Entra e tocca subito diversi palloni, non sempre nel modo migliore e si becca dei fischi).

ESPOSITO 6,5 – La SPAL si porta in vantaggio sull’ennesimo suo assist da calcio d’angolo. Gioca una partita completa, a volte da regista puro, altre da incursore per trovare spazi sulla trequarti. A volte si prende mezzo secondo in più per decidere la giocata, ma poi compensa con una generosità sopra la media.

VALZANIA 6 – Schierato come incursore offensivo sul centrodestra dopo aver fatto il difensore un paio di partite fa. Inizia bene, muovendosi sulla trequarti e trovando anche il primo tiro verso la porta dopo un’azione concitata in area. Cala col passare dei minuti, pur contribuendo alla buona riuscita del piano tattico di mister De Rossi.

CELIA 7 – Forse il migliore nei primi quarantacinque minuti. Spinge molto sin da subito, mettendo anche un paio di palloni pericolosi in mezzo non sfruttati dai compagni. Clamoroso quello sprecato nella ripresa da Rabbi dopo una sua ripartenza sulla destra. Nel finale prova a deciderla lui con un bel tiro dalla distanza alzato sopra la traversa da Pigliacelli.

LA MANTIA 5 – La determinazione e la generosità che mette per cercare di invertire il suo personale momento negativo sono sinceri, ma nemmeno oggi è riuscito a svoltare. Un paio di tentativi deviati da difensori avversari nel primo tempo, poi si mangia una clamorosa palla gol in avvio di ripresa (dal 26′ s.t. RAUTI 5,5 – Cerca di dare un impatto fisico alla partita, ma davanti si vede solo un per un tiro poco pericoloso da lontano).

RABBI 5 – Scelto per passare a un 343 asimmetrico vista l’assenza di Moncini, fatica a incidere se non per qualche accelerazione. Fatica complessivamente sia nel proteggere il pallone contro i difensori rosanero sia nel creare spazi sulla trequarti. Spreca una ghiotta palla-gol nella ripresa a tu per tu con Pigliacelli (dal 38′ s.t. FINOTTO ng – Pochi minuti di assalto finale).

DE ROSSI 6,5 – Difficile imputargli qualcosa per la prestazione col Palermo. La imposta bene dal punto di vista tattico, iniziando con 343 asimmetrico con Rabbi e Valzania a supporto di La Mantia che forse sorprende il Palermo. Toglie Peda ammonito a fine primo tempo per evitare il rischio espulsione e anche gli altri cambi arrivano al momento giusto. Dopo la prova di Perugia ha visto sicuramente qualche passo avanti, il problema è far fruttare questi progressi.