Quella di Parma potrebbe anche essere stata l’ultima apparizione di Salvatore Esposito (2000) con la maglia della SPAL. Il centrocampista e capitano biancazzurro è infatti al centro di una trattativa che potrebbe portarlo a trasferirsi allo Spezia e quindi in serie A. A prescindere da quanto accadrà sul fronte del mercato, Esposito non giocherà l’ultima partita del girone d’andata a causa di una squalifica.
La notizia di una “trattativa in chiusura” è stata lanciata nella serata di lunedì 20 dicembre da Gianluca Di Marzio di Sky Sport e ovviamente ha creato immediatamente un dibattito online molto intenso tra i sostenitori della SPAL.
“[…] è vicino infatti l’acquisto a titolo definitivo di Salvatore Esposito per una cifra tra i 3 e i 4 milioni di euro. Tra i due club dialoghi continui, ma si cerca l’intesa definitiva. La differenza tra domanda e offerta è di 500mila euro.
Questo è quanto sappiamo e non sappiamo al momento:
* L’esistenza della trattativa è confermata. Peraltro, stando a fonti qualificate, pare non sia stata avviata negli ultimi giorni, bensì un paio di settimane fa.
* La chiusura non sembra essere imminente: su entrambi i fronti sembra esserci molta cautela.
* Difficile dire se le cifre citate da Di Marzio rispecchino la realtà: molto spesso si tratta di approssimazioni. Ma l’ordine di grandezza sembra essere compatibile con il valore attuale del giocatore.
* Non può ancora essere escluso che lo Spezia acquisti il giocatore ora per poi lasciarlo in prestito alla SPAL fino al termine della stagione. La stessa cosa accadde per Mikael Ellertsson (2002) nell’estate 2021.
* Non è ancora chiaro se Daniele De Rossi sia stato interpellato al riguardo: fin dal primo giorno a Ferrara l’allenatore ha sottolineato la sua ammirazione per Esposito e l’ha messo al centro del suo progetto tecnico.
* È altrettanto sorprendente che Esposito possa essere convinto di lasciare la SPAL, la squadra di cui è capitano, mentre sta lottando per la salvezza. Non è un mistero che nel corso dell’estate 2022 avesse considerato seriamente il trasferimento, ma poi le cessione di Viviani, la nomina a capitano e il successivo rinnovo contrattuale lo avevano riportato a un ruolo di primissimo piano, interpretato dal diretto interessato con grande serietà.
Considerazioni aggiuntive: che Esposito rappresenti uno dei pochi asset di mercato della SPAL immediatamente monetizzabili sembra essere indiscutibile. Che questa potesse essere la sua ultima stagione a Ferrara pure. A settembre il direttore tecnico Fabio Lupo aveva fatto una velata allusione alla questione nel corso di un intervento a Lunedì Sport su Telestense: “Con lui c’è stato un colloquio quando è arrivato in ritiro: ci siamo detti cose molto dirette e molto concrete e abbiamo stabilito un patto tra di noi. Mi auguro che a fine stagione porti a dei risultati“.
Un’eventuale cessione di Esposito toglierebbe alla SPAL il giocatore di movimento più utilizzato della rosa (1.491 minuti su 17 presenze) e aprirebbe scenari difficilmente decifrabili per quanto concerne le operazioni in entrata. Nel caso De Rossi volesse proseguire con l’attuale assetto tattico i rimpiazzi più ovvi tra quelli disponibili in organico sarebbero Zanellato (1998) e il giovanissimo Prati (2003).