foto Filippo Rubin
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Non può che essere di tono amaro il commento a caldo di Daniele De Rossi a margine di SPAL-Pisa 0-1. Intervistato all’interno del postpartita di Sky Sport 24 il mister ha sottolineato quanto la sconfitta sia da considerare immeritata e di aspettarsi alcuni interventi sul mercato per migliorare il rendimento della squadra.

Dopo un buon primo tempo l’espulsione ha cambiato la partita. Ci rimane l’orgoglio di aver giocato in questo modo con una delle squadre più forti del campionato. Nei primi 45 minuti ci sono mancati la zampata, il gol, non siamo stati fortunatissimi. Abbiamo detto troppe volte che non meritavamo di vincere a Parma e siamo stati puniti“.

Uno che non si preoccupa di ciò che gli succede attorno sarebbe uno sconsiderato. Sono preoccupato perché perdiamo delle partite che non dobbiamo perdere e abbiamo visto a Parma quant’è difficile vincerne una. Penso al Modena, penso al Palermo, penso a oggi… se penso a tutte queste occasioni c’è da diventare matti. Però si va avanti, si lavora e penso che dobbiamo ripartire dal primo tempo. Perché prendere gol e subito dopo il rosso avrebbe ammazzato chiunque, invece i ragazzi si sono subito riorganizzati e riversati in avanti. C’è stata qualche occasione, sono stati bravi. La prestazione è da applaudire. Solo che ad applaudire sempre le sconfitte diventa anche un po’ ridicolo“.

Continuerò a puntare su Rabbi come su La Mantia, non è una gerarchia o una classifica. Nessuno ha scavalcato l’altro. Rabbi ci dà tanta profondità: ha resistenza, forza, scatto, non si ferma un secondo ed è incredibile quanto ci aiuta nella pressione e poi nella profondità quando ci ritroviamo schiacciati. Deve migliorare nei controlli e sotto porta, ma è un ragazzo molto giovane. Dobbiamo continuare a lavorarci senza mai mettere da parte La Mantia, Moncini, Rauti e Finotto“.

Quello di gennaio non è un mercato in cui si possono cambiare tantissimi giocatori, non si può capovolgere interamente la squadra. Però questo è un organico costruito per un altro allenatore che aveva le sue idee. Le mie sono un po’ diverse e qualcosina cambieremo. Abbiamo già cambiato modulo e questo fa capire che in alcuni reparti siamo tanti e in altri siamo pochi. Non faremo rivoluzioni perché questa rimane una buona squadra“.


ha collaborato Federico Besio