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La serie B riparte dopo tre settimane di sosta e il calendario riserva alla SPAL un inizio di 2023 ad alto coefficiente di difficoltà. Di fronte ai biancazzurri c’è una Reggina determinata a giocarsi tutte le sue carte per la promozione diretta. Di recente al “Granillo” la squadra di Inzaghi ha faticato un po’ più del solito (2 pareggi, 1 sconfitta) e per capire come arriva all’appuntamento abbiamo chiesto informazioni a Rocco Calandruccio de Ilcalciocalabrese.it.

Dopo il girone d’andata la Reggina è in piena lotta per la promozione diretta. Quali sono le chiavi che hanno portato gli amaranto in questa posizione?
“Più di ogni altra cosa, la differenza è stata l’arrivo di Pippo Inzaghi che ha portato la giusta mentalità e una grande organizzazione, valorizzando al meglio il potenziale della rosa a disposizione. Questa Reggina possiede tutti i requisiti necessari per essere protagonista ai vertici della classifica, in una serie B tra le più competitive e affascinanti di sempre”.

Proprio Pippo Inzaghi, alla sua quarta esperienza in serie B, sta confermando le sue ottime doti da allenatore. Rispetto alla passata stagione, che cosa è cambiato con il suo arrivo in panchina?
“Il mister rappresenta un top player per questa categoria. Non lo scopriamo certamente oggi avendo fatto bene ovunque sia stato. Già l’idea che questa nuova proprietà abbia scelto di affidarsi ad un alto profilo come il suo significa voler alzare l’asticella e avviare con lui un progetto di medio-lungo termine che possa consentire alla Reggina di poter rivivere i fasti di un tempo. Il tecnico con il suo carisma, la sua caparbietà, i suoi modi pacati ma al tempo stesso decisi, ha dato vita ad uno spirito collettivo che per adesso è il vero valore aggiunto di questa squadra”.

Da qualche settimana ha iniziato a circolare insistentemente la voce di un possibile interessamento della Reggina per la punta spallina La Mantia. Quanto c’è di vero in questa storia?
“In questa sessione invernale di mercato la Reggina non ha bisogno di fare grossi interventi in entrata. Gli amaranto sono alla ricerca di una punta centrale e un vice Pierozzi sulla corsia di destra. Tra le punte centrali, a parte Gori, gli altri due attaccanti Santander e Galabinov a oggi rappresentano grandi punti interrogativi a causa dei loro problemi fisici. La Mantia rientra senza dubbio tra quei nomi che farebbero comodo alla causa. Da quello che ci risulta la Reggina puntava ad averlo in prestito con diritto di riscatto, ma la SPAL vorrebbe l’obbligo. In ogni caso credo che se dovesse arrivare una punta centrale tutto verrà deciso nelle ultime ore di mercato”.

La squadra vanta comunque il miglior attacco del torneo (30 gol) insieme a Pisa e Bari. Chi sono gli uomini più pericolosi nel reparto avanzato dei calabresi?
“Considerato che la squadra non ha il classico bomber i gol realizzati fin qui sono stati distribuiti dalle magie di Menez, le prodezze di Rivas e Canotto, e dagli inserimenti in area avversaria di Fabbian e dei difensori, per non parlare di Hernani, implacabile dagli undici metri”.

In estate si è passati dal possibile baratro per i problemi economici della gestione Gallo alle grandi ambizioni con Felice Saladini. La dirigenza attuale può permettersi grossi investimenti sul mercato?
“Nel giro di pochi mesi, la Reggina è passata dallo spettro del fallimento a fantasticare con affascinanti sogni di gloria. Questa proprietà ha fatto fin qui enormi sacrifici sposando una politica molto chiara, vale a dire raggiungere gli obiettivi sul campo mantenendo allo stesso tempo i bilanci in ordine. Questo concetto è stato ribadito dal patron Saladini e nelle ultime ore anche dal direttore sportivo Massimo Taibi. In un momento di crisi generale che attanaglia anche il mondo del calcio questa è la giusta via da percorrere se si vogliono ottenere risultati in maniera sostenibile da qui in avanti. Le risorse ci sono, ma vanno spese in maniera oculata”.

Una certezza nella difesa amaranto èThiago Cionek, che arrivò in Calabria nel 2020 proprio dalla SPAL. Che ruolo ha in campo e nello spogliatoio il difensore brasiliano?
“Cionek è uno dei veterani di questa Reggina. In questi tre anni Thiago ha dato tanto alla causa, onorando la maglia. Parliamo di un forte centrale difensivo, un vero leader. Insieme a Gagliolo forma una coppia di centrali davvero importante che garantisce grande sicurezza”.

In vista di sabato pomeriggio, come si schiererà in campo la Reggina?
“Inzaghi confermerà il suo consueto 4-3-3: non ci sarà per squalifica Pierozzi sulla corsia destra, ancora out Obi e Galabinov, c’è da attendersi l’undici tipo schierato nel corso del girone d’andata. Al posto di Pierozzi vedremo se il tecnico amaranto schiererà Bouah oppure se adatterà sulla corsia destra Cionek, anche se non è al meglio della condizione”.

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3): Colombi; Cionek, Camporese, Gagliolo, Di Chiara; Fabbian, Majer, Hernani; Canotto, Menez, Rivas.

SQUALIFICATI: Pierozzi
INDISPONIBILI: Obi, Galabinov

IN PIU’ RISPETTO ALLA SCORSA STAGIONE: Majer (c, Lecce); Gagliolo (D, Salernitana); Canporese (D, Pordenone); Colombi (P, Parma); Lombardi (C, Imolese); Di Chiara (D, Perugia); Bouah (D, Roma); Canotto (A, Frosinone); Gori (A, Fiorentina); Cicerelli (A, Lazio); Ravaglia (P, Bologna); Di Stefano (A, Sampdoria); Pierozzi (C, Fiorentina); Agostinelli (C, Fiorentina); Dutu (D, Fiorentina); Fabbian (C, Inter); Hernani (C, Parma)

IN MENO RISPETTO ALLA SCORSA STAGIONE: Bianchi (C, Cesena); Stavropoulos (D, Poznan); Bellomo (C, Bari); Aya (D, Avellino); Situm (A, Catanzaro); Lollo (C, Triestina); Montalto (A, Reggiana); Franco (D, Siena); Gavioli (C, Pro Patria); Ejjaki (C, Mantova)



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