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La SPAL inizia il 2023 come meglio non avrebbe potuto, espugnando per 1-0 il Granillo di Reggio Calabria, in una partita che per il suo andamento generale ha ricordato quella del Tardini di Parma. Al termine della partita con la Reggina l’allenatore dei biancazzurri è intervenuto ai microfoni di Sky Sport 24 per un’intervista flash, tessendo le lodi dei suoi ragazzi, giovani e non.

“Questa vittoria non manda alcun segnale, io sono pagato per vincere le partite, è quella l’unica cosa che conta. Per questo compito che devo assolvere credo di avere un debito morale verso chi mi ha voluto sulla panchina della SPAL e verso i giocatori che alleno. A loro faccio un fortissimo applauso perché sono stati meravigliosi, dimostrando grande abnegazione per la causa. Un merito va anche a voi (ride, rivolgendosi allo studio di Sky; ndr) perché nell’intervista prepartita li avevate definiti giovani: entrando nello spogliatoio prima del fischio di inizio gliel’ho detto, raccomandandomi poi di scendere in campo con la voglia di prendersi in mano il proprio destino e fare vedere di che pasta sono fatti”.

“Un contributo fondamentale l’ha dato un ragazzo di 35 anni come Alfonso che ha dimostrato ancora una volta di essere un grande portiere, reggendo l’urto del forcing finale della Reggina con degli interventi clamorosi. Bene ho fatto a dargli fiducia e non metterlo mai in discussione”.