Pur giocando meglio rispetto alle ultime due trasferte la SPAL torna a casa da Cagliari senza punti. I biancazzurri se la sono sostanzialmente giocata alla pari con una delle formazioni più attrezzate della categoria e sono finiti col pagare soprattutto errori individuali.
VOTO DI SQUADRA: 6 – Bene soprattutto per volontà, spirito di squadra e capacità di rimanere in partita fino all’ultimo contro un avversario superiore a livello fisico e tecnico. La sensazione è che con un po’ di qualità in più – e dopo l’ingresso di Fetfatzidis si è visto – si sarebbero potuti fare più danni alla squadra di Ranieri. L’arretramento del secondo tempo è da considerare fisiologico (seppure fatale), soprattutto perché un 1-1 a 20 minuti dal termine non sembrava affatto un risultato disprezzabile. Peccato per la serata storta di un paio di interpreti che è finita col costare il punticino.
ALFONSO 5,5 – Nonostante il gol incassato in avvio resta inoperoso per quasi un’ora, tanto da prendersi qualche rischio col pallone tra i piedi per farsi notare dai presenti allo stadio. Nella ripresa combina un paio di pasticci e in entrambi i casi viene salvato dal fischio dell’arbitro: prima realizza un comico autogol e poi esce in maniera un po’ avventurosa finendo col colpire Peda. Salva a tempo quasi scaduto su Rog, dando un pizzico di speranza per l’ultimo assalto.
PEDA 6,5 – Finisce stoicamente con la testa fasciata dopo un contrasto con Alfonso e Lapadula sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Non si vede per interventi clamorosi, ma controlla la sua zona con grande attenzione.
VARNIER 5 – Parte centrale, duellando di testa con Lapadula, poi viene spostato per necessità sul centro-sinistra e la difesa biancazzurra acquista una maggiore stabilità. Tanti errori in fase di impostazione, ma ben più gravi quelli su entrambi i gol: Altare gli salta in testa e Lapadula lo brucia a due passi da Alfonso.
MECCARIELLO 6,5 – Schierato a sinistra, finisce col soffrire la velocità di Luvumbo, causando anche la punizione che porta al primo gol del Cagliari. Caricato di un’ammonizione, attorno al 20’ passa al centro e da lì non sbaglia più un intervento. Nel finale ha sul destro la palla del 2-2, ma Dossena si oppone alla sua conclusione.
DICKMANN 5,5 – Per spingere spinge, ma mette a referto più lanci in profondità che cross, spesso poco precisi (dal 36’ FETFATZIDIS 6,5 – Entra con lo spirito giusto e per quanto la condizione atletica appaia approssimativa provvede a creare due situazioni pericolose sulla fascia destra: la prima porta al tiro Prati, la seconda Meccariello)
PRATI 7,5 – Sette giorni fa gli erano arrivate parole di elogio da mister De Rossi e il motivo sembra chiaro. Gioca un primo tempo da giocatore con anni e anni di esperienza in serie B alle spalle. Contrasta, dirige i tempi della manovra e mette più di una volta i compagni davanti al portiere, come con Celia nell’azione del pareggio. Bellissima scoperta.
ZANELLATO 5 – Corre a vuoto per tutti i primi quarantacinque minuti di gioco, oltre ad avere un concorso di colpa con Varnier in occasione della rete di Altare (dal 36’ MAISTRO 4 – Riesce a perdere due brutti palloni e farsi espellere per proteste nei pochi minuti in campo).
CELIA 7 – Vince il duello contro Nandez, costringendo Ranieri a diversi adattamenti tattici per arginare la sua spinta sulla sinistra. Il gol al volo sul lancio di Prati è di pregevolissima fattura. Assurdo che abbia sbagliato quello della settimana precedente con l’Ascoli visto il coefficiente di difficoltà.
VALZANIA ng– Costretto ad alzare bandiera bianca dopo nemmeno dodici minuti (dal 12’ p.t. MURGIA 5,5 – Entra a freddo e ci mette un po’ a carburare. Gioca una discreta partita, anche se alcuni appoggi all’indietro sono un po’ troppo superficiali).
RAUTI 5 – Sbatte con generosità contro i difensori del Cagliari, ma senza il minimo profitto (dal 1’ s.t. LA MANTIA 5,5 – Avulso dal gioco per quasi mezz’ora, nel finale impegna di testa due volte Radunovic).
MONCINI 5,5 – Mai davvero pericoloso, ma con i suoi movimenti tiene costantemente in apprensione la difesa sarda (dal 29’ s.t. RABBI 5,5 – Non riesce ad entrare in partita, forse complice il 2-1 del Cagliari dopo pochi minuti dal suo ingresso).
DE ROSSI 6 – La scelta di Rauti al posto di Maistro è difficile da contestare visto il rendimento recente del polesano, mentre Meccariello terzo di sinistra contro un giocatore rapido come Luvumbo lascia più di una perplessità. Col passare dei minuti sistema la squadra in campo, costringendo anche Ranieri a diversi adattamenti tattici. Il problema però resta sempre lo stesso: la SPAL tiene molto il pallone tra i piedi, ma fatica tremendamente a tirare in porta.